Antibiotici ai bimbi, 5 consigli per un uso corretto

Gli antibiotici? Devono essere somministrati con più consapevolezza. “L’uso indiscriminato conduce allo sviluppo del fenomeno dell’antibiotico-resistenza vale a dire che, ogni qualvolta viene utilizzato un farmaco antibiotico, può accadere che si selezionino dei batteri resistenti al farmaco stesso. Ciò provoca, molto spesso, una probabile ricaduta dell’infezione nel bambino, questa volta più difficile da trattare, perchè i batteri sono diventati resistenti all’attacco dell’antibiotico”. Lo ha affermato Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale).

Per questo motivo i pediatri invitano i genitori ad un uso più consapevole di questo tipo di farmaco e riassumono in cinque punti i consigli da tenere a mente per un uso più corretto.

1) Prima di somministrare qualsiasi farmaco bisogna sempre rivolgersi al pediatra;
2) Gli antibiotici non vanno utilizzati in caso di raffreddore o influenza.
3) Il terzo consiglio sfata la convinzione di molti genitori, secondo cui la presenza di muco giallo o verde nelle secrezioni nasali significherebbe la presenza di un’infezione batterica: anche in questo caso l’antibiotico non va somministrato.
4) Una volta iniziata la terapia antibiotica è importante somministrare tutte le dosi giornaliere per il periodo di tempo indicato dal pediatra;
5) Una volta terminata la terapia, bisogna gettare gli antibiotici già aperti.

Questi suggerimenti ai genitori arrivano dalla Sipps che, nell’ambito della campagna per il corretto uso degli antibiotici promossa dal ministero della Salute, insieme all’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e all’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

9 risposte a “Antibiotici ai bimbi, 5 consigli per un uso corretto

  1. d’accordo con il post. talvolta vi è un abuso nella somministrazione di antibiotici (ma anche di altri farmaci) da parte delle mamme e spesso, soprattutto da parte dei pediatri. concordo quindi con Marika, ma in realtà i medici non temono tanto le complicanze, quanto….molte mamme. Nella mia esperienza mi sono sentita dire”ma come, non mi dà nulla?” dopo la prescrizione della sola “banale ” tachipirina per un’influenza. se vi interessa l’argomento potete leggere alcuni post nel mio blog. http://www.mammamedico.it

  2. sono 3 mesi che mio figlio e’ con la febbre (1 settimana si e 1 settimana no) e la mia pediatra mi ha fatto cambiare 5 tipi di antibiotici……fino a quando questo giovedi’ ho portato mio figlio da uno specialista che mi ha detto che gli antibiotici non servono a fer passare il muco ma lo sgliolgono.
    quindi per me niente piu’ antibiotico per l’influenza….ciao a tutte…..

  3. si lo so che per le placche serve l’antibiotico ma sento anche tante mie amiche che anche per un inizio di tosse iniziano l’antibiotico…una mia collega si è trovata ad avere la figlia con il fegato ingrossato a 2 anni per le troppe nedicine…..

  4. buongiorno. io invece noto una certa facilità nel prescrivere antibiotici. almeno per mia esperienza,ho come l’impressione che i pediatri per scongiurare complicazioni li diano subito,alla prima manifestazione dei sintomi. spero di sbagliare…

  5. salve, anche il mio pediatra e’ molto cauto per antibiotico… ma ci sono mamme che pensano di essere dei medici e danno loro l’antibiotico per un po’ di tosse or raffreddore……. senza rendersi conto che in questo modo indeboliscono il loro piccolo e quindi sta sempre male……

  6. Ciao Roberta, sei stata cmq fortunata, perchè ad esempio se fossero state placche alla gola, con quelle, ci vuole per forza l’antibiotico…..ciao 🙂

  7. questo mi fa capire che ho una pediatra spettacolare anche lei molto cauta con gli antibiotici e molto attenta al benessere dei suoi pazienti !!! pietro quasi 3 anni mai dato l’antibiotico per malanni di stagione gocce nasali lavaggi e in caso di febbre tachipirina…

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