Anche le Vip in bilico tra lavoro e carriera

Tante Vip per amore della carriera hanno rinunciato a diventare madri. Poi si sono svegliate quando ormai era troppo tardi, ossia quando l’orologio biologico aveva già detto “stop” e hanno dovuto rinunciare per sempre al sogno di essere chiamate “mamma”.
Un esempio per tutti: Raffaella Carrà che ora ammette e rimpiange di non aver avuto un figlio.
Ma nel fantastico mondo delle celebrità si possono annoverare tanti altri casi: Valeria Golino, Antonella Elia, Cameron Diaz, eccetera, eccetera.
Ma è così difficile conciliare carriera e lavoro per le star?
In realtà ci sono infiniti casi di donne Vip che ce l’hanno fatta: Ilary Blasy, Silvia Toffanin, Anna Tatangelo, Lorella Cuccarini, Monica Bellucci, Antonella Clerici, Emma Marcegaglia, Ilaria D’Amico, Giulia Bongiorno, Federica Panicucci e Alessia Marcuzzi (ora in dolce attesa!). E l’elenco potrebbe continuare…
Di questo si è parlato a Mattino Cinque, nel salotto della Panicucci con ospiti illustri come Paolo Liguori, Paolo Del Debbio. GUARDA IL VIDEO

Cosa penso? Per noi “comuni mortali” è già difficile conciliare lavoro, bimbi, casa e famiglia!
La carriera? Per tante un sogno inseguito…quasi raggiunto, ma poi messo nel cassetto.
Per tante altre, però, una bella realtà! Complimenti

9 risposte a “Anche le Vip in bilico tra lavoro e carriera

  1. concordo pienamente con “mamma”. e’ vero , ognuno ha il proprio modo di essere mamma, ma tornare al lavoro dopo pochi giorni dal parto e’ veramente troppo…a meno che non ci siano reali esigenze economico o di mantenimento del posto di lavoro.
    figli non sono un pacco, che una volta consegnato, arrivederci e grazie, tutto come prima!
    la vita cambia, e tanto, e chi non lo accetta e’ meglio che di figli non ne faccia…

  2. Diventare mamma spesso viene considerata la “ciliegina sulla torta” dopo esseresi “realizzate come donne”…E’ una visione della maternità che spesso è presente tra le done in carriera, soprattutto nel mondo dello spettacolo. Così ci ritroviamo mamme a 40/42 anni (qualche volta anche oltre), dopo aver idealizzato il proprio figlio, la gravidanza, la maternità e ci si scontra con una realtà ben diversa da quella immaginata e rincorsa probabilmente per anni. Ecco quindi in dilagare delle depressioni post partum e del senso di inadeguatezza che molte donne oggi sentono. Si prentende troppo dalle donne, o meglio noi donne pretendiamo troppo da noi stesse. Dobbiamo essere “realizzate” lavorativamente, dobbiamo avere per forza almeno un figlio, non ci possiamo permettere una ruga, una smagliatura o un chilo di troppo, ma al contrario a meno di un mese dal parto dobbiamo essere più belle di prima….
    Io sono una mamma normalissima e sono felice di esserlo, mi ritengo fortunata a non far parte di certi ambienti lavorativi per cui si è vittime della propria immagine e di quella che gli altri hanno di te. La maternità è un cambiamento radicale in una donna perché tuo figlio ti assorbe completamente e per i primi anni della vita, sei in completa simbiosi con lui…e questo è meraviglioso…non c’è nulla di più appagante al mondo. Se pensiamo invece che si possa partorire e tornare a lavorare dopo un mese, o peggio ancora dopo pochi giorni come alcune donne in politica hanno fatto, ebbene stiamo dando un imagine molto negativa della maternità. Rischiamo di far passare la gravidanza come qualcosa di cui vergognarsi e per cui doversi scusare…”Sono incita, ma non ti preoccupare…è questione di pochi mesi e poi torna tutto come prima”. Stiamo molto attente è molto pericoloso!

  3. Ciao a tutti! Io invece vorrei esprimere il mio parere su tutte quelle mamme “vip” che si vantano di gestire benissimo carriera e figlio senza l’aiuto di alcuna tata.
    Partendo dal fatto che in base a quello che dicono credono di essere delle super donne e super mamme, ora vi racconto un episodio che vi lascerà intendere tutto.
    L’estate scorsa, al mare, per 15 giorni, ho avuto come vicina di ombrellone una di queste “vip” e vi assicuro che il bambino era affidato completamente a una tata filippina, che si occupava di ogni aaspetto riguardante il bimbo. la “vip”, credetemi, stava disstesa sul lettino atuta la mattina, e le poche volte che si alzava era per andare al bar, non certo per stare col figlio. Era talmente assente che il figlio (un bimbo dolcissimo) non aveva neanche un secchiello e una paletta, e giocava con quelli della mia bambina,tanto che dal secondo giorno portavo io più giochi per farli giocare meglio. Le pochissime volte che hanno giocato sotto il suo ombrellone (per tutto il tempo i bambini giocavano sotto il nostro di ombrellone) avreste dovuto vedere la sua faccina perfetta infastidita! Alla fine della vacanza ha cercato di intavolare una discussione sui bambini, ma ero talmente inorridita dal suo comportamento, che ho trocato sul nascere ogni tipo di rapporto. A volte sarebbe meglio che la gente ci pensasse bene prima di mettere al mondo una creatura che già a tre anni vede la madre come un’estranea!!!!

  4. …che siano vip o meno…. c’è anche chi maschera con “non ne ho voluti per la carriera” il ben più triste “non ho potuto averne….li ho cercati ma non sono arrivati….” …. forse è più semplice raccontare di non averne voluti!!! Io ho due meravigliosi bimbi, e purtroppo diverse amiche che non riescono ad averne…. mi intristisce molto che non possano appagare il loro desoderio, essere mamma è proprio la carriera più bella…. e faticosa!!

  5. perchè rinunciare ai figli per la carrira! li facciamo noi comuni mortali con problemi economici li cresciamo benissimo e portiamo avanti il lavoro e non solo quello, i lavori domestici sono i più faticosi e odiosi da fare e li facciamo.alle fine quando si è fatta una scelta non ci vengano a dire se tornassi indietro…… noi avremmo sempre il telecomando su rewind

  6. quali sarebbero i loro problemi non lo so….hanno chi gli pulisce casa, chi gli stira, chi gli prepara la cena, il personal trainer, la baby sitter la segretaria ecc.ecc. non è la condizione ideale per fare 2 cose lavorare e la mamma/donna!!!! sinceramente chi non riesce a fermarsi per pensare a qualcos ‘altro che non è la propria persona non mi tocca proprio, una scelta ok però senza rimpianti grazie..

  7. Certo che di problemi le mamme ne hanno, ma non credo che i vip abbiano quelli da comuni mortali primo fra tutti cercare di far quadrare i conti. Io ho un bimbo di 18 mesi e a luglio ne arriverà un altro ed è difficile lavorare, fare la spesa,pagare le bollette, pulire casa e stare dietro a tutto; volevo prendere un’aiutante per i lavori di casa più pesanti ma con lo stipendio non ce la si fa. Loro possono avere qualcosa in più senza preoccuparsi di non comprare un paio di scarpe per se sennò non si riesce a mandare all’asilo il figlio. Con questo non voglio sminuire il loro lavoro ma credo che siano un pò più facilitate.

  8. Probabilmente chi lascia ticchettare l’orologio biologico non considera i figli poi così importanti, io penso che le cose che ci importano davvero arrivino e quelle che per noi non contano poi più di tanto restino dove stanno. E questo non vale solo per la gente di spettacolo ma anche per le operaie, segretarie, parrucchiere, maestre ecc., insomma tutte le donne che fanno lavori normali.

  9. Penso e credo “chi più ha, più vuole”, per cui non si riesce a fare una scelta obiettiva se lavori nel mondo dello spettacolo. I “probabili futuri genitori” presi dall’ascesa del successo e dell’arrivo dei soldi “facili” dimenticano che l’orologio biologico va avanti. Diventare mamma è una cosa meravigliosa, e quando entri a far parte di questo mondo scopri cose che prima non sapevi nemmeno esistessero, ad esempio Silvia Toffanin ha cambiato molto della sua trasmissione dopo essere diventata mamma, e credo in positivo. Spero si sveglino e organizzino la loro vita da vip, perchè essere mamma, è la CARRIERA PIù BELLA DEL MONDO!

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