Negli anni precedenti non era mai stata toccata la soglia dei 4mila. Nel 2009 era stata sfiorata con 3.964 autorizzazioni. Lo rende noto la commissione Adozioni Internazionali.
Dei 58 Paesi di provenienza al primo posto si conferma la Federazione Russa con 707 minori.
Ma è stato particolarmente elevato l’aumento del numero dei bambini provenienti dalla Colombia, che sono stati 592 a fronte dei 444 del 2009. La Colombia è dunque il secondo Paese di provenienza, seguito dall’Ucraina con 426 adozioni, dal Brasile con 318, dall’Etiopia con 274, dal Vietnam con 251 e dalla Polonia con 193.
Significativo è l’incremento dei minori provenienti dall’America latina (+16,34%) e
dall’Asia (+34,71%) malgrado le trasformazioni interne in corso nei Paesi Vietnam, Nepal e Cambogia; 443 sono i minori provenienti da Paesi dell’Africa.
A registrare il maggior numero di adozioni è la Regione Lombardia, ma tante richieste arrivano anche dalle regioni meridionali, soprattutto dalla Campania.
Un aspetto interessante da sottolineare è che, rispetto agli anni passati, è aumentato il numero dei decreti di idoneità rilasciati dai Tribunali dei minorenni seguiti dal conferimento dell’incarico ad un ente autorizzato. In pratica significa che c’è crescente consapevolezza e preparazione delle coppie che decidono di intraprendere l’iter adottivo.
Effettivamente, per quanto ne so, quindi veramente poco, la strada per adottare un bambino è veramente piena di insidie. I futuri genitori devono essere veramente motivati, decisi e convinti di desiderare un bambino, da sopportare e a volte tollerare tutte le “prove” a cui vengono sottoposti.
Delle coppie di amici mi hanno raccontato che spesso è stata messa in discussione anche la loro realtà di coppia, la loro unione e che tanti aspiranti genitori non hanno retto lo stress.
Quindi che dire: tanti auguri a questi 4.130 bambini, ma anche ai 4.130 neo-genitori che hanno coronato il sogno di avere un figlio. Buona fortuna a tutti!