Domenica mattina mi ha telefonato una mia amica quasi disperata: “Maria non so cosa fare, ma la bambina ci ha visti mentre…mmh… insomma… mentre eravamo in intimità!”.
Sono scoppiata a ridere a crepapelle e l’unica cosa che sono riuscita a dirle è stata: “Quando?”
E lei: “Stanotte, nel cuore della notte si è svegliata perché ha sentito il lupo, si è spaventata ed è entrata in camera… proprio sul più bello. Non ce ne siamo accorti subito, quindi non sappiamo quanto tempo sia rimasta sulla porta!”.
“Uahoo…, complimentoni” le ho risposto. “Io la notte riesco a malapena ad aprire gli occhi quando sento i cuccioli che piangono! Faccio una fatica assurda ad alzarmi per allattare, figuriamoci il resto. Mi sento stanca solo all’idea!”. E poi ridendo ancora di gusto ho aggiunto: “Ha sentito il lupo la bambina…eh!”.
Ok, lo ammetto, non sono stata una grande consolatrice. Ma immaginavo la scena e non riuscivo a trattenermi, le risate erano sincere.
Ma lei continuava a chiedermi: “E ora che faccio? Cosa gli dico? E se mi chiede qualcosa? Rispondo o faccio finta di niente?”
Allora mi sono immedesimata: “E se fosse successo a me?”. “Guarda, le ho detto infine, non ho la più pallida idea, ma se capitasse a me diciamo che glisserei. E’ ancora piccola, ha solo tre anni, dai, non ha capito nulla di sicuro, stai tranquilla. E in caso di domande insistenti … beh, dille che stavi facendo un massaggio a papà”.
Ho pensato a quest’episodio per un sacco di tempo. Ma gli psicologi, gli esperti cosa consigliano di fare in questi casi?
Su “Figli Felici“, il mensile di Riza, ho trovato alcune valide risposte.
Innanzitutto è utile:
1) Mantenere agli occhi del bambino un atteggiamento naturale e disinvolto. Non dare spiegazioni se non vengono esplicitamente richieste.
2) Conservare una certa riservatezza. Evitare insomma le intimità mentre i bambini dormono a fianco, o addirittura nel lettone.
Non serve:
1) Colpevolizzarsi nella convinzione di aver ferito il piccolo.
2) Sentirsi in imbarazzo e vergognarsi.
3) Cedere allo sconforto e sentirsi genitori inadeguati.
Gli esperti poi consigliano di comportarsi in maniera diversa a seconda dell’età del bambino.
1) Se il bambino è piccolo: far finta di niente
Niente spiegazioni. Si glissa e si fa più attenzione la prossima volta. Bisogna tener presente che i bambini per loro natura tendono a immaginare, colorire, fantasticare, ma anche a dimenticare in fretta le cose.
2) Se è in età scolare: buttarla sul gioco
In questo caso vale la pena dare qualche spiegazione aiutandosi con l’esempio della natura. Usando le metafore del mondo animale. Insomma riprendere la storia dell’ape e del fiore così come ce l’hanno raccontata i nostri genitori :o)
3) Se è adolescente: non c’è niente da aggiungere
In tal caso il figlio ne saprà già abbastanza. E se la cosa lo ha infastidito la prossima volta sarà lui a evitare le improvvisate in camera.
Grazie Marika, non sai come sono d’accordo col tuo pensiero!
riguardo la mia situazione mi si è seccata la lingua, lei mi capisce ma… il sesso non è per lei.
E pensare che riesco ad essergli pure fedele…
Ma perchè voi avete sufficienti energie per farlo???
Come vi invidio io e mio marito ormai siano quasi fratello e sorella: abbiamo un bimbo di 13 mesi che non dorme da quando è nato e prima delle 23:00 non riusciamo a metterlo a dormire!
Diciamo che ormai le coccole sono un lontano ricordo!
anche a me e’ capitato con la mia piccola (5anni) e non ce ne siamo nemmeno accorti o meno quando lo ha raccontato alla nonna non vi dico…..che figura….anche se effettivamente sono cose naturali e penso sia una tragedia se non fosse così, certo con i figli un po’ di pudore deve pur esserci…..
nicoletta, naturalmente non hai capito il mio discorso!
il discorso sulla religione era solo per farti capire che noi viaviamo in un paese talmente condizionato dai precetti di una cultura cattolica che ti fa vergognare anche di cose che sono estremamente naturali! al mare ci vai? dal medico ci vai? e non sei mezza nuda??!!
il pudore anche può essere frutto di una cultura basata sul senso di colpa! Dio non impedisce neanche di uccidere, eppure unanimamente è gesto deprecabile!
bisogna rilassarsi nella vita e soprattutto nei pensieri!!!!
MARIO,parla tanto con tua moglie!!! la vita(anche di coppia) è troppo bella per lasciarla andare!
Beh!!!… ahime… non mi è mai capitato, anche perchè mia moglie è “asessuata”.
Beate voi come vi invidio…
ma cosa c’entra la religione e cosa c’entra il peccato? Non ti vergogneresti a mostrarti nuda davanti ad uno che non sia tuo marito??? te lo impedisce Dio di farlo???? è solo questione di pudore personale, chi ne ha più e chi ne ha meno…ed è normale vergognarsi di fronte ad un figlio che ti becca a far l’amore…perché si può anche far l’amore…senza per questo essere considerato un animale che si abbandona agli istinti…
anche io non mi scandalizzerei troppo! a me non è successo, ma in fondo sono mamma e papà che si fanno le coccole… basta parlargli… viviamo in una società in cui tutto è un tabu’, dobbiamo liberare i nostri figli dai falsi moralismi! la nudità o il sesso possono essere vissuti anche senza vergogne o sensi di colpa! è la religione che ci ha insegnato che è un peccato, ma ricordiamoci che siamo anche animali, animali sociali forse,ma gli istinti fanno parte di noi! e poi l’atto sessuale ci regala il dono più bello che la vita possa offrirci,cioè i nostri figli!
Scusate…è la cosa più naturale del mondo. Perchè vergognarsi. Anche a me è successo. Mio figlio aveva 5 anni e gli ho spiegato tutto per filo e per segno. Penso abbia capito perchè non mi ha più chiesto nulla e non mi pare abbia avuto traumi o altro. Non esagerate come al solito….
Per fortuna a me non è capitato. E spero non mi capiti mai. Non so se avrei il coraggio di guardare ancora mia figlia negli occhi….brrr non ci voglio pensare!
Pensavo di essere l’unica “pirla”. E’ successo pure a me…che vergogna!