A sostenerlo è un gruppo di studiosi della School of Public Health dell’Università del Michigan in uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives. Sotto accusa la sovraesposizione al triclosan, una sostanza presente in molti saponi antibatterici, dentifrici, pannolini e dispositivi medici.
Quindi, care mamme, non dobbiamo far vivere i bimbi come in delle campane di vetro, protetti da tutto o da tutti, o peggio ancora in case sterili come se fossero delle sale operatorie.
Ovviamente questo post non vuole essere un “inno alla zozzeria”. Come spesso accade il giusto sta nel mezzo.
Andando a trovare tante mie amiche neo-mamme ho assistito alle scene più incredibili. Una addirittura mi ha fatto togliere le scarpe all’ingresso per non portare in casa microbi e batteri. Ho riso, perché mi ha ricordato una puntata che avevo visto tempo prima di “Sex and the city”. Ve bene tutto, ma mi è sembrato un filo esagerato!
Mi rendo conto che ogni neo-mamma ha delle “fisse”.
Io, ad esempio, non sopportavo le persone che baciavano i miei bimbi sulle mani nei loro primi giorni di vita. Cavolo, le mani sono la prima cosa che si portano in bocca! E quindi ogni volta, con una scusa diversa, li portavo in bagno per lavarli.
Ma questo studio dell’Università del Michigan, invece, dimostra che disinfettare i bambini troppo spesso alla fine può renderli più fragili e quindi più suscettibili alle allergie.
In particolare, utilizzando i dati del National Health and Nutrition Examination Survey raccolti tra il 2003 e il 2006 i ricercatori hanno confrontato la presenza del triclosan nelle urine con le diagnosi di allergia o febbre da fieno (usate come marcatori di alterazioni immunitarie) in un campione di soggetti americani dai 6 anni in su: i ricercatori hanno scoperto che le persone con i livelli più elevati di triclosan, soprattutto se in giovane età, avevano più probabilità di vedersi diagnosticate allergie.
Che ne pensate?