“Il mondo sta cambiando ed i bambini hanno un concetto errato della verità”, ha spiegato l’arcivescovo durante la predica. “L’altro giorno ho chiesto a uno cos’era per lui il Natale e mi ha risposto che significava frigorifero pieno. Niente di niente su Gesù Bambino”.
La notizia l’ho letta sul Tgcom, ma mi ha dato lo spunto per una riflessione: è giusto dire ai bambini la verità su Babbo Natale? E a quale età?
A me piace l’idea che i miei bambini credano che esiste un anziano signore dalla barba bianca che porta i doni a coloro che hanno fatto buone azioni. E continuerò a sostenere questa tesi fino a che riuscirò. Ad un certo punto saranno loro a capire che la verità è un’altra.
Io ricordo ancora la delusione e l’amarezza che provai quando scoprii che Babbo Natale in realtà non esisteva. E che a comprare i regali erano mamma e papà.
Ma mi ricordo ancora meglio quando, proprio da piccolissima, cercavo di rimanere sveglia il più possibile per vedere dal vivo quel mitico nonnino. Volevo vederlo mentre posava i regali, ma soprattutto mentre scendeva giù dal camino. Per me era un mistero: come poteva un uomo tanto grasso passare da un comignolo tanto stretto?
Quindi lascerò che i miei bambini crescano pensando che la notte della vigilia arriverà Babbo Natale su una slitta con un sacco pieno di regali.
A proposito, l’altro giorno Marco mi ha detto: “Mamma prepariamo una ciotola con del latte per le renne? Saranno stanche e affamate. E a Babbo Natale prepariamo qualche biscottino?” … Troppo tenero!