Posto che una soluzione comoda è quella di scrivere una bella letterina a Babbo Natale insieme ai propri piccoli, in modo da capire quali sono i loro desideri, non dobbiamo perdere di vista un aspetto fondamentale: la scelta non deve mai prescindere dalla sicurezza del gioco.
Un giocattolo pericoloso, contraffatto, o comunque non in regola, può trasformarsi infatti in un rischio per la salute dei piccoli.
Non è mia intenzione fare del terrorismo psicologico, ma l’inalazione o ingestione di piccoli oggetti, reazioni allergiche ai materiali, giocattoli appuntiti o taglienti sono tra le cause più frequenti che costringono i genitori a portare in ospedale i bimbi durante le feste.
Per mettere in guardia i cittadini da questo tipo di rischi, i medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu di Roma hanno stilato una sorta di decalogo per accompagnare i genitori verso una scelta sicura e consapevole dei giocattoli da mettere sotto l’albero.
Tra le indicazioni:
– fare attenzione alla presenza dei marchi di qualità, specie sui prodotti meccanici o elettrici;
– rispettare la fascia di età indicata sulla confezione;
– fare attenzione ai materiali utilizzati
– verificare che le dimensioni di tutti i giocattoli e/o delle parti staccabili siano tali da non poter essere inalati o ingeriti.
– evitare i giocattoli con bordi o punte taglienti;
– verificare che gli ingranaggi dei giocattoli meccanici siano ben protetti e non accessibili al bambino; fare attenzione alle armi-giocattolo: le frecce e i dardi, ad esempio, devono avere la punta arrotondata, possibilmente di sughero o protetta con una ventosa difficilmente rimovibile.
– verificare infine che la confezione sia completata da istruzioni in lingua italiana sulle modalità di montaggio e di utilizzo.
Ps. Io ieri sera ho detto a mio figlio: “Scriviamo una bella lettera a Babbo Natale?”, “Cosa gli chiediamo? E lui, guardandosi attorno in cucina, mi ha risposto: “Mamma… perchè non gli chiediamo una porta per la dispensa? Magari blu”.
Sigh! Effettivamente a casa nostra mancano ancora un po’ di cose, tra cui la porta per il ripostiglio-dispensa.
Questo cucciolo di tre anni mi starà mica suggerendo di finire di arredare la casa, di pensare alle cose “serie” anzichè ai giocattoli?… Se così fosse ho un bimbo proprio saggio. Anzi troppo saggio!