Il libri sono ali che insegnano a volare, ma quali sono quelli più adatti ai bimbi più piccoli?

Dopo il buon esordio della settimana scorsa, eccoci qui, con Labiondaprof, ossia Elisabetta Belotti, a parlare ancora una volta di libri per bambini.
Sono sincera: sono proprio felice che questa rubrica vi sia piaciuta perché ci tenevo e ci tengo moltissimo. E’ un argomento che mi sta molto a cuore.
Questa volta parleremo dei libri adatti ai bimbi intono all’anno di età.
Ecco cosa ci dice Labiondaprof:

Nel post precedente abbiamo ricordato l’importanza della lettura a voce alta per i bambini, sia per lo sviluppo cognitivo e del linguaggio, sia per il rapporto che si crea tra adulto e bambino durante questa attività, che dovrebbe diventare una buona abitudine in tutte le famiglie.

Consigli di lettura per bambini intorno all’anno.

Dai nove mesi all’anno circa, il bambino compie passi da gigante nello sviluppo del linguaggio. Dai nove mesi compare l’ecolalia, una sorta di dialogo tra genitori e bambino: i genitori parlano e il bambino risponde con una melodia continua ed omogenea. Il piccolo cerca di ripetere ciò che gli viene detto, con suoni più definiti rispetto a quelli della lallazione; in questo modo il genitore può insegnare al bambino l’alternanza, cioè l’esistenza di turni comunicativi (adesso parlo io, poi parli tu). Inoltre il bimbo inizia a rispondere con vocalizzi se chiamato per nome.

È interessato alle figure di un libro, cerca di afferrarlo e di portarlo a sé. Sa indicare le pagine con un dito o  più dita. Prova a girare la pagine del libro, con una o due mani.

Verso la fine del primo anno, le produzioni vocali del bambino sono sempre più intenzionali e ricche di significati. Tipica di questo periodo è la fase onomatopeica, cioè il bambino impara ad attribuire dei suoni alle cose: brum-brum per un’automobile, ciuf-ciuf per un trenino, ecc. Inoltre sa imitare suoni e versi di animali, risponde con vocalizzo se chiamato per nome, indica il sì e il no con la testa. Soprattutto, pronuncia le prime parole: mamma e papà, nonna e nonno, pappa, latte ecc. Proprio in questo periodo il bambino impara a indicare, mostrando interesse per gli oggetti indicati, sia da lui stesso, sia dall’adulto. Questa acquisizione è fondamentale, in quanto permette ai genitori di capire ciò che il bambino vuole e quindi consegnargli l’oggetto, dicendone contemporaneamente il nome. Ad un anno il bambino tiene il libro in mano, se aiutato, e gira più pagine alla volta, con una mano. Inizia  a riconoscere le immagini e capisce se l’immagine di un volto è rovesciata.

I libri adatti ai bambini di un anno devono avere queste caratteristiche: di formato piccolo, con colori vivaci (meglio se colori primari), e illustrazioni chiare e non stilizzate. Le immagini rappresentano oggetti e figure familiari al bambino: bambini, visi, oggetti di uso quotidiano, animali domestici, azioni familiari. Le parole sono poche per ogni pagina, anche solo una, e scritte in carattere di grande dimensione.

I libri solitamente appartengono ad una di queste tipologie:

  • Libri sensoriali-percettivi, realizzati in materiali diversi dalla carta: stoffa, plastica, etc. Ad esempio libri realizzati per il bagnetto, per la pappa, libri sonori (con tasti che emettono suoni). Essi stimolano la vista, il tatto e l’udito
  • Libri cartonati, di piccolo o medio formato. Spesso sono libri che indicano nomi di una persona,  un oggetto  o un’azione (la mamma, il papà, il ciuccio, il pannolino, la pappa, dormire, mangiare etc).

Due consigli per i genitori: il primo riguarda il tempo, cioè la durata dell’attività della lettura.
In realtà, come quasi sempre coni bambini, è importante la flessibilità: all’interno della routine  creata (per esempio dopo il bagnetto e prima della mamma, o dopo la merenda), bisogna stabilire la durata della lettura in base all’interesse dimostrato dal bambino. Quindi, è opportuno cambiare attività quando il bimbo manifesta impazienza o calo di interesse, in modo da far vivere sempre la lettura e le esperienze legate al linguaggio (e all’apprendimento  come piacevoli, libere e gradite al bambino. Il secondo consiglio: come leggere libri con parecchie immagini e poche parole? Il suggerimento è quello di utilizzare l’immagine e la parola come spunto per inventare discorsi con cui stimolare e coinvolgere il bambino. Per esempio, leggendo una pagina con la figura e il nome pappa, si può descrivere l’illustrazione, parlare della pappa, di cosa mangia il bambino, del suo gusto preferito, dei gesti della pappa, dei gusti, del momento familiare della cena etc.

Ed ora, due libri provati personalmente: il primo è un libro per il bagnetto, si intitola Tre piccole papere, e fa parte della collana I Galleggialibri della Mondadori. Il libro comprende la storia, e tre paperelle che si possono sfilare e far galleggiare nell’acqua del bagnetto. Mia figlia, chissà perché, era affezionata ad una sola delle tre paperelle, le altre volavano fuori dalla vaschetta a tempo di record… Conservo tuttavia un buon ricordo del libro, che ci ha accompagnato per molti bagnetti, ed è stato utilizzato anche nella piscinetta estiva!

Il secondo libro è di una serie meravigliosa: la topolina Pina di Lucy Cousin, edizioni Mondadori. Pina (o Maisy in inglese) è una topolina simpatica, che nei suoi libri ci fa conoscere la realtà a dimensione di bambino: amici, casa, giocattoli, azioni quotidiane, mezzi di trasporto etc. La grafica è molto accurata ed essenziale,  i colori sono vivaci e senza sfumature; oltre alla topolina ci sono vari personaggi come il pulcino, l’elefante, il coccodrillo, ed altri.

Alla Biondina, tanto per rimanere in tema di bagnetto, piaceva parecchio il grande classico Pina fa il bagnetto. La topolina Pina vuole proprio rilassarsi con un bagno caldo, ma improvvisamente suona il campanello. Chi è ? L’amico Piò Piò, che vuole giocare con Pina… ma come si fa a giocare e nello stesso tempo a fare il bagno? Che farà la nostra topolina?

Con questa nota di suspence, vi saluto e vi anticipo che il prossimo post di Leggere per crescere avrà per oggetto i libri di Natale: libri non solo per bambini, ma anche per adulti…

4 risposte a “Il libri sono ali che insegnano a volare, ma quali sono quelli più adatti ai bimbi più piccoli?

  1. Complimenti per la rubrica! è molto interessante. Io ho un bimbo di 27 mesi che però parla poco e da qualche mese ha imparato ad apprezzare i libri. fino ad un anno e mezzo li lanciava! è normale che a lui piacciono i libri che voi descrivete per bimbi di 9 mesi? grazie

  2. MIO FIGLIO HA 16 MESI MA DA QUANDO ERA PICCOLISSIMO GLI COMPRAI UN LIBRO PER IL BAGNETTO E LUI ANCORA ORA SI DIVERTE A SFOGLIARLO MENTRE FA IL BAGNO, GLI COMPRAI ANCHE UN LIBRETTO DI STOFFA ED OGNI PAGINA ERA UNO STIMOLO PER L’UDITO, LA VISTA, IL TATTO…QUALCHE MESE FA GLI HO COMPRATO UN LIBRO DI BARBA PAPA’ E LUI SI DIVERTE SEMPRE AD ASCOLTARE ME CHE GLI LEGGO E GLI CANTO LE CANZONI CONTENUTE IN OGNI PAGINA….

  3. Complimenti questa rubrica è davvero interessante!!!
    Aspetto con ansia la fascia d’età successiva visto che Riccardo ha appena compiuto due anni!!

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