A lezione dalla grafologa Candida Livatino: cosa significano le figure giganti o in miniatura?

E’ giovedì! E allora tutti a lezione dalla nostra grafologa Candida Livatino.
Avete studiato bene i colori? Avete osservato i disegni dei vostri bambini? E allora quali sono i pennarelli più gettonati?
Mio figlio Marco è nel periodo rosso e giallo! Niente male, direi!
E oggi cosa impareremo? La collocazione dei disegni e la loro dimensione.
Ci sono bimbi che tendono a riempire solo una parte del foglio, disegnando tutte le figure a destra o a sinistra. Ci sono quelli, invece, a cui il foglio non basta mai, perchè tendono a riempirlo tutto. Poi ci sono quelli che disegnano in miniatura e quelli che usano immagini extra large.

Puro caso? Non proprio.
Tutto ha un senso, bisogna solo saper interpretare i capolavori nel modo corretto. E allora ecco cosa ci svela Candida Livatino questa settimana:

“Carissime mamme,
oggi mi soffermerò nella spiegazione della collocazione dei disegni e della loro dimensione.
Prima di iniziare le spiegazioni vorrei ribadire che non bisogna mai soffermarsi ad un solo disegno, ma è buona norma osservare le modalità e le caratteristiche ricorrenti nei capolavori dei vostri bambini.
Passiamo ora alle osservazioni partendo dal foglio che rappresenta l’ambiente in cui sia noi che i nostri bambini viviamo e ci relazionano.
Se il disegno è tutto spostato nella parte destra del foglio significa che è un bambino estroverso, che ama socializzare e stare in mezzo alla gente. E’ sicuro di sé ed è molto legato alla figura paterna.
Se invece occupa la parte sinistra del foglio indica la paura nell’affrontare il mondo. E’ un bambino chiuso, timido ed introverso oltre che essere molto legato alla figura materna e ne dipende.

Anche la dimensione del disegno ci dà delle indicazioni:
se è molto piccola significa che è un bambino insicuro e ipersensibile che ha bisogno di rassicurazioni e di continue conferme affettive.
Se invece, al contrario, è molto grande vuol dire che è molto sicuro di sé, esuberante ed egocentrico, che vuol farsi notare e non passare inosservato.
Una precisazione: di solito i bambini al di sotto dei 6 anni tendono, in maniera naturale, a disegnare figure grandi.

La prossima volta mi soffermerò sul “tratto grafico” e sulle “particolarità della figura umana”.

Un caro saluto a tutte le mamme.

Candida Livatino”

Se volete un parere di Candida Livatino sui disegni dei vostri bambini, mandatemi i capolavori via email a vivalamamma@mediaset.it

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora. Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è: www.livatinocandida.it

Una risposta a “A lezione dalla grafologa Candida Livatino: cosa significano le figure giganti o in miniatura?

  1. Rimango ogni volta entusiasta da queste preziose rivelazioni su come si esprimono i bambini… L’interpretazione dei disegni e degli scritti è veramente un’arte preziosa… Spiegata da Candida in questa maniera semplice, tutti noi possiamo apprenderla con facilità…

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