Con un bacio e un saluto il bambino non si sente tradito

Quante volte avete lasciato il vostro bimbo dai nonni, con la babysitter, al nido oppure alla scuola materna e per non sentirlo piangere siete andati via in un momento di sua distrazione, senza neppure salutarlo?
Io al nido ho visto questa scena tante volte. E ricordo che quando ero piccola anche i miei genitori facevano così. E non mi piaceva affatto.
Oggi dell‘importanza del saluto ci parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Un articolo che a me è piaciuto molto e che condivido al 100%.
Con un bacio, un saluto, un “a dopo” e una piccola spiegazione di quello che sta accadendo i bambini non si sentono “abbandonati” e “traditi”.
Magari frigneranno un po’, magari piangeranno un po’. Ma sapranno che mamma e papà ritorneranno a prenderli e che non sono scappati via.
Ecco cosa ci racconta la psicologa amica: Continua a leggere

L’inizio…

La settimana scorsa è stata per me una settimana intensa e ricca di “prime volte”.
Mi scuso con voi per la latitanza, ma ho preso una settimana di ferie per seguire in diretta, in prima persona e dalla pole position l’inserimento di Luca alla scuola materna e di Marco alla prima elementare.
E ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto, anche un po’ preoccupati 😉

Com’è andata?
Tutto sommato direi “bene”.
Vi dico solo che stamattina sono andata in camera di Marco per svegliarlo e gli ho detto: “Dai su, alzati, dobbiamo andare a scuola!”
E lui, ancora mezzo addormentato, mi ha risposto: “Ancora?”
Mi ha fatto troppo ridere. Gli ho detto: “Come ancora? Caro studente di prima elementare, ne hai ancora, ancora e ancora di strada da fare! A conti mal fatti… quasi 20 anni!” Continua a leggere

Si torna a scuola… ma che fatica!

Le vacanze sono finite. Scuole e asili hanno riaperto i cancelli. Ma la voglia di tornare alla solita routine proprio non c’è. La pausa natalizia, complice anche il ponte post befana, è stata particolarmente lunga e, soprattutto i bimbi più piccoli hanno fatto in tempo anche a dimenticare la parola ‘scuola’!
Nel mio piccolo convincere Marco a tornare alla materna è stata quasi una ‘mission impossibile’. Ho iniziato l’operazione convincimento qualche giorno fa, ma nulla!
“Dai Marco non sei felice di rivedere i tuoi amichetti?”. Risposta secca e senza appello: “NO”.
Mhh…primo colpo andato a male…
“Ma Marco a scuola ti diverti…, le maestre ti fanno fare tante cose…, puoi colorare, disegnare, incollare”. E lui: “Anche con te”. E per chiudere una conversazione che gli stava dando quasi fastidio mi ha detto: “Ma se ti piace tanto… perché non ci vai tu a scuola? Io posso andare al lavoro al posto tuo!”.
Uahoo… tre anni e mezze e già le idee così chiare! Continua a leggere