Capricci: piccoli trucchi per gestirli al meglio

capricciosi

Vedete questa foto?
Questo bambino non è caduto, non si è fatto male, non piange per il dolore.
Sta solo cercando di mandare il tilt il cervello della sua mamma bombardandolo con urla e pianti disperati.
Insomma questo bambino sta facendo “capricci”.

Chi di voi non si è trovato in una situazione simile? Oppure non ha assistito a scenate di questo tipo?

Io prima di diventare mamma vedendo siparietti familiari come questo pensavo: “Se capitasse a me… le cose andrebbero diversamente!”
Ora quando vedo genitori con i figli in preda ad un capriccio li guardo con solidarietà. Uno sguardo che vuole dire: “Forza, fatevi coraggio, passerà!”

Ma quando passa la fase dei capricci? E quando ci si trova in mezzo a questa tempesta come bisogna comportarsi?

Argomento spinoso questo affrontato oggi dalla nostra psicologa amica Francesca Santarelli.

Ecco cosa consiglia ai genitori: Continua a leggere

C’è un momento giusto per fare un figlio?

sesso-divertente-gravidanza_o_vlOggi la domanda che rivolgiamo alla nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, è la domanda delle domande: “C’è un MOMENTO GIUSTO per fare un figlio?”

Esiste un’età giusta, una situazione giusta, insomma un qualcosa che ci faccia capire che è arrivato il momento per “aprire i cantieri”?

E a voi che ormai siete genitori chiedo: “Cosa vi ha fatto capire che era arrivato quel momento?”

In attesa delle vostre storie, dei vostri racconti, ecco cosa ha risposto la psicologa Francesca Santarelli: Continua a leggere

Nasce la coppia in formato genitori

 

Ieri ho incontrato in ascensore un mio collega, neo papà da due mesi.
“Quando me lo dicevano non ci credevo, o comunque non immaginavo sarebbe stata così dura. Ormai non esisto più in quella casa. Lei ha solo occhi e attenzioni per la piccina”.

L’ho ascoltato. Mi ha fatto tanta tenerezza. Effettivamente sarà stato così pure per mio marito.
Lo ammetto, per me, quando sono arrivati i figli, soprattutto nei primissimi anni, tutto ruotava intorno a loro. I miei occhi non vedevano altro, le mie orecchie non sentivano altro. E forse anche adesso le cose non sono cambiate tanto 😉 Ma lui ha avuto pazienza, tanta pazienza.
Non è stato facile.
Quando arriva un bebè in una casa tutto cambia e tutti gli equilibri devono essere rivisti, altrimenti la coppia scoppia e la famiglia si sgretola.

Oggi parliamo di questo delicato argomento con la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli che ci dà utili consigli su come affrontare in due l’arrivo di un pargolo.
Nella sua prima frase, secondo me, c’è tanta verità: “Quando in famiglia arriva un bebè, l’amore non basta!”

Ecco i consigli della psicologa:

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Zaino in spalle, si riparte: back to school!

scuola_bimba_1In questi giorni i cancelli di tutte le scuole d’Italia si stanno riaprendo. Maestre, educatrici, professori e bidelle sono pronti ad accogliere nuovamente tutti gli studenti, ossia i nostri figli.
Ma cosa possiamo fare per rendere questa esperienza serena e gioiosa? Come possiamo aiutare i nostri piccoli alunni ad andare a scuola con il sorriso e ad eliminare la parola “ansia” dal loro vocabolario?
Ci viene in soccorso la psicologa amica con tanti utili consigli.

Eccoli:

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Insegniamo ai nostri figli ad essere contenti delle piccole cose

vacanze_con_bambini-300x196La felicità è nelle piccole cose.
Solo che spesso, accecati dal consumismo e da quello che la realtà di ogni giorno ci mette sotto gli occhi, ce ne dimentichiamo.
E ancora peggio, non trasmettiamo questi valori ai nostri figli.
Mille richieste: l’ultimo videogames, l’ultimo gioco sul mercato, la bambola più sfarzosa,…
Ciò che invece ci dobbiamo sforzare di insegnare ai bambini è che si può essere felici con poco.

Come?

La psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, oggi ci dà preziosi consigli su come fare:

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Lo schiaffo: educativo o diseducativo?

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Oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli ci propone un argomento che sicuramente farà molto discutere: lo schiaffo.
Dare uno scappellotto al proprio figlio è educativo o diseducativo?
Le generazioni passate lo consideravano fondamentale, un must per avere figli obbedienti ed educati. C’era anche un vecchio detto: “Mazzate e panelle fanno i figli belli.  E panelle senza mazze fanno i figli pazzi”. Proprio a sottolineare il fatto che ogni tanto qualche schiaffo raddrizza il tiro.

Confessate: chi di voi non ha mai ricevuto uno schiaffo dalla propria mamma o dal proprio papà?
Io sì. All’occorrenza qualcosa è arrivato. E vi assicuro che sono cresciuta senza grossi traumi (o almeno credo 😉 )

Oggi le cose sono cambiate.
Nel Nord Europa, e i fatti di cronaca ce lo hanno dimostrato, per una sculacciata al proprio figlio si può anche finire in galera.

E in Italia? Le ultime tendenze parlano di dialogo, comprensione, amore…

Personalmente qualche sberla sulle mani e ogni tanto sul culetto ai miei figli l’ho data. Ma loro sapevano perfettamente di averla combinata grossa!

Ma ritorniamo alla domanda iniziale: dare uno schiaffo educa o diseduca?

Ecco cosa ci dice la psicologa Santarelli: Continua a leggere

Cena di coppia a lume di candela e bimbi dai nonni, sì o no? La psicologa

coppia
E’ giusto lasciare i figli dai nonni qualche sera o magari anche qualche notte per ritrovare l’intesa di coppia?
Che bella domanda vero?
Il desiderio credo sia comune a tutti i genitori. Uscire una sera in due, andare a mangiare fuori o semplicemente passeggiare mano nella mano senza dover continuamente dire: “Non ti allontanare, dammi la mano, vieni qua…”
Allora perché in tanti non lo fanno?
Perché, soprattutto quando a lavorare sono entrambi i genitori, il senso di colpa prende il sopravvento. Dopo averli lasciati tutto il giorno, come si può pensare di lasciarli anche la sera e magari anche la notte?

Questo è un argomento che mi sta molto a cuore. Anche io vorrei “staccare” la spina ogni tanto. Togliere i panni della mamma per rimettere quelli della moglie e godermi una uscita a due con mio marito. Ma è più forte di me, non riesco a lasciare i bambini con la babysitter anche la sera.
Diverso è invece il discorso dei nonni. Se avessi i nonni vicini non ci penserei due volte. Lo farei con il sorriso, sicura di fare un piacere ai bambini, ai nonni e a noi come coppia.

Ma cosa dice in merito la nostra psicologa, la dottoressa Francesca Santarelli?

Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere

Quando un bambino è timido, “arrendevole”, indifeso: che fare? La psicologa

bambina_timidaOggi affrontiamo con la dottoressa Francesca Santarelli un tema che sta a cuore a tanti genitori: i figli timidi, “arrendevoli”, che non si sanno difendere dai compagni.

Quante volte al parco avete visto bambini piuttosto intraprendenti fare piccoli dispetti agli altri coetanei? Dispetti come strappare un gioco dalle mani dell’altro o portare via la palla o anche il ciuccio dalla bocca.

Alcuni piccoli reagiscono, cercando di riappropriarsi di quanto gli è stato tolto. Altri, invece, rimangono fermi, si intristiscono, magari piangono, tornano da mamma e papà, ma non vanno a recuperare il loro gioco.

Che fare?

Certo, l’istinto ci porterebbe ad intervenire a favore del bambino indifeso. Ma è giusto?

Meglio cercare di spronare i bimbi timidi a difendersi o rispettare la loro natura?

Ecco cosa ci consiglia la dottoressa Santarelli:

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Superscatenati o iperattivi?

Santarelli2014Ci sono alcuni bambini che sembrano avere l’argento vivo in corpo: a casa corrono, saltano, si arrampicano e non stanno fermi un attimo. A scuola, le maestre si lamentano più o meno per gli stessi motivi, aggiungendo spesso che non sanno rispettare i turni, che sono a volte aggressivi e prepotenti e che sembrano annoiarsi quando sono in classe durante le lezioni.

Sono bambini superscatenati, iperattivi o cosa?
Ne parliamo con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
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Perché i più piccoli spesso temono il Carnevale?

carnevaleSi è chiuso il sipario sul carnevale anche quest’anno. Oggi tanti bambini hanno riposto le loro mascherine nell’armadio e sono tornati a scuola.
A Milano, invece, coriandoli, maschere e stelle filanti arriveranno sabato prossimo.
Avrete potuto notare che c’è tra i bambini chi il carnevale lo vive con spensieratezza, gioia e allegria e chi invece lo teme.
Perché?
Per quale motivo i piccoli piangono e si spaventano? Di questo parliamo oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere