Tra moglie e marito non mettere il dito… ma neanche la casa!

Un classico: due fidanzati innamorati si sposano con la promessa che sarà per sempre.
Non sanno dove andare a vivere.
Allora il papà dello sposo, per aiutare la nuova famiglia, mette a disposizione una casa di sua proprietà, dandola in comodato d’uso.
Dopo la nascita di due figli, purtroppo, il sogno si infrange. La coppia scoppia e i due sposini, diventati genitori, decidono di prendere strade differenti.
Chi deve lasciare la casa? Continua a leggere

Un weekend con gli indiani per casa!

Il tempo è bello, il sole splende, ma l’aria è piuttosto fredda. E’ arrivato davvero l’autunno. Si è fatto attendere, ma adesso è realtà.
Con questi presupposti, e volendo approfittare degli ultimi raggi di sole, sabato mattina mi sono alzata, ho svegliato gli altri inquilini della casa e mentre eravamo alle prese con tazze di latte, biscotti e miele, ho proposto le varie alternative della giornata: passeggiate tra i boschi, raccolta di castagne, passeggiata al fiume, una giornata al vivaio, eccetera.
La risposta di Marco: “Mamma ma dobbiamo uscire per forza? Non possiamo rimanere a casa a giocare?” Continua a leggere

Il nuovo trend negli States? Il parto in casa

Le mamme d’America tornano a voler dare alla luce i propri figli tra le mura domestiche: il numero dei parti casalinghi è aumentato tra il 2004 ed il 2008 di un netto 20%. Con le madri di razza bianca che guidano il nuovo trend.

I dati resi noti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) rivelano che una donna bianca su 98 nel2008 ha partorito a casa, contro una su 357 tra le afro-americane e una su 500 tra le donne ispaniche.
Globalmente un parto ogni 143 è avvenuto a casa nel 2008.
“Si sta sviluppando una cultura del parto naturale soprattutto tra le donne bianche e soprattutto in specifiche aree geografiche del Paese”, ha osservato Marian Mc Dorman dei Cdc, ricordando che la maggior parte dei medici sono nettamente contrari alla pratica per possibili rischi per i neonati.

Gli Stati con la palma del più alto numero di parti domestici – praticamente uno su 50 – sono tutti in aree montane e un po’ isolate: Montana, Vermont, Oregon ed Alaska.

Un buon trend? Lasciatemelo dire, secondo me no. Continua a leggere

La casa è vicino all’autostrada? Il bambino potrebbe nascere prematuramente

Ogni tanto trovo delle agenzie che mi lasciano di stucco. Leggete questa: “le madri in attesa che vivono vicino alle autostrade hanno una maggiore probabilità di un parto prematuro”.

In tutta sincerità mai e poi mai avrei pensato che ci fosse un legame fra la concentrazione di strade principali, la casa di una donna incinta e le nascite premature.

Eppure è quanto rivela una nuova ricerca australiana dell’Istituto di Sanità e Innovazione Biomedica dell’Università di Tecnologia del Queensland, pubblicato sulla rivista Environmental Health.
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La casa immaginaria… ad “Agnese”

Beata innocenza e beata fantasia!
Adoro quella faccia da furbetto ma nello stesso tempo dolce. Quegli occhi vispi che dicono già tutto senza bisogno di proferir parola.
Ma la cosa che mi fa impazzire è quella fervida immaginazione che fa sembrare tutto così reale…
Ogni tanto vengono i dubbi anche a me: sarà vero? Sembra così convinto di quello che dice.

E così che è iniziata la storia della casa di Agnese:

“Mamma questo termosifone l’ho portato io qui, da casa mia”.
“Da casa tua? E tu non abiti qua?”
“No mamma, io abito ad Agnese”.

Mmmh, mi avevano parlato di coperte di Linus, di amici immaginari, ma non case.
No, di case proprio no!
Comunque tutta questa voglia di indipendenza già a tre anni proprio non la capisco.
E poi… questa parola “Agnese” dove l’ha sentita? Chi lo sa!

“E raccontami Marco, dove si trova Agnese?” Continua a leggere