Mi fai le strisce?

strisceIeri pomeriggio ho portato Marco e Luca dal parrucchiere.

“Per favore, questa volta i capelli tagliali corti corti perché fa caldo e sudano molto”, mi sono raccomandata.

A quel punto Luca, che era già pronto sulla poltrona l’ha guardato e gli ha chiesto: “Mi fai le strisce?”

“Cosa vuoi?”, ha chiesto il parrucchiere.

“Cosa vuoi?” gli ho chiesto io sbalordita e sorpresa

E Luca, con fare deciso: “Te l’ho detto, le strisce. Proprio qua”, ha indicato portandosi le mani proprio sopra le orecchie.

“Tu guardi troppe partite di calcio. I calciatori sono estrosi, esibizionisti. Per questo si fanno quelle cose ai capelli!”, ha ribattuto Cosimo, guardandomi e strizzando l’occhio

“Calciatori? No, le strisce ce l’ha il mio compagno di classe, il mio amico del cuore” ha detto Luca, convinto di tornare a casa con la stessa “acconciatura” Continua a leggere

Rivoglio indietro i miei capelli!

Buon lunedì a tutti,
oggi volevo parlare di un tema allegro, ma il tempo di certo non aiuta. Uff…
Dov’è andata a finire la primavera?
Sulle previsioni meteo per il Ponte di Pasqua, poi, è meglio stendere un velo pietoso. Quest’anno che mi ero decisa a nascondere le uova nel giardino di mio fratello, ci sarà, se tutto va bene pioggia, altrimenti neve.

Uffa, uffa, uffa!

Mi sento capricciosa come i bambini.
Fra qualche giorno arriveranno i miei, finalmente staremo tutti insieme. Stavo già fantasticando sulle passeggiate da fare. Ma con questo tempaccio tutti i miei buoni propositi se ne vanno in cantina…

Pausa. Respiro profondo.
Va bene, ve lo confesso.

Da tre giorni a questa parte non mi sopporto.  Non riesco neppure a guardarmi allo specchio.
Un motivo c’è: sono i miei capelli! Continua a leggere

Oh-Oh, il bambino non vuole lavare i capelli…

Eccoci arrivati all’appuntamento con Tata Lucia, ospite di Federica Panicucci a Mattino Cinque, che come ogni settimana cerca di trovare delle soluzioni e delle risposte ai mille quesiti posti dai genitori.
La prima domanda arriva da una mamma di un bambino di 21 mesi un po’ pigro. In casa il piccolo cammina tanto, ma per strada no, si rifiuta. Vuole solo essere preso in braccio. Continua a leggere