I neonati dormono meglio a contatto con la mamma

Questa notizia? La mia rivincita!

L’ho attesa per anni, almeno 4, e finalmente è arrivata: i neonati se dormono accanto alla loro mamma, a contatto con la sua pelle. In barba a tutte quelle teorie che vogliono insegnare alle neo-mamme come mettere i bimbi nella culla e farli dormire da soli. A come consolarli quando piangono senza prenderli e senza fargli sentire il calore della mamma. A come abituarli fin da subito a stare da soli, così non daranno tanti problemi ai genitori che potranno così riprendere da subito a dormire con sonni tranquilli. In barba a tutto questo e a tanto altro, uno studio in corso di pubblicazione su Biological Psychiatry, realizzato da un gruppo di ricercatori guidati da Nils Bergman della University of Cape Town, in Sud Africa, ha dimostrato che il bambino sta meglio se di notte sta vicino a chi l’ha messo al mondo (o che lo cura): con la sua pelle, dormono meglio!

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Nasce un bebè, quali sono i regali “veramente” utili e quali quelli inutili?

Da quando scrivo questo blog a casa mia circolano soltanto riviste che trattano di bimbi, pappe, tette, nanne e dintorni! I vecchi e cari settimanali di economia e attualità sono praticamente scomparsi.
Ieri, mentre sfogliavo uno di questi giornali, mi sono soffermata a riflettere su un articolo dal seguente titolo: i regali che non possono mancare nella “lista-baby”.

Un elenco infinito di cose definite “indispensabili” per la futura mamma. Insomma una sorta di lista-nozze dedicata al bebè. Dalla carrozzina-trio, al fasciatoio, all’angel care, al cuscinone per allattamento, alla sdraietta baby, al lettino, al cuscino anti-soffoco, allo sterilizzatore, al tiralatte, fino alle cose più spicciole come pannolini, salviette, succhiotti, kit ombelico, termometro, bagnoschiuma, eccetera eccetera. Una montagna di roba…

Ma la domanda che mi sono posta e che vi pongo è: “quante di queste cose alla fine sono veramente necessarie”? Continua a leggere

Il destino? Il bebè se lo gioca nei primi mille giorni di vita

Incredibile a dirsi, ma non bastano una montagna d’affetto, un’infanzia perfetta o anche le migliori e prestigiose scuole e università per dare ‘l’imprinting’ e garantire benessere al bebè.
La cosa più importante è non sottovalutare assolutamente i primi 1.000 giorni di vita: dal concepimento fino allo spegnimento delle candeline del secondo compleanno.
Sono tre anni scarsi, ma proprio è in questo lasso di tempo che ogni bambino si “gioca” il proprio futuro e in particolare mette i tasselli più importanti per garantirsi una buona salute. Continua a leggere

Parto, la valigia per il bebè

Preparata la valigia per la mamma, ora bisogna pensare al bebè e sistemare l’occorrente. E’ vero che gli indumenti sono così piccoli, ma così piccoli che basta davvero poco spazio. Ma è quello più prezioso!

Mi ricordo che, soprattutto per il primo figlio, mi emozionavo anche a guardare quei body e quelle tutine così… mignon.

Le avrò piegate e riaperte e ripiegate e riaperte mille volte…o forse più. E vogliamo parlare dei calzini? Praticamente lunghi… come il mio dito!!

Help! Mi sto perdendo un’altra volta. Fermatemiiii…

Allora, dicevamo, della valigia. Continua a leggere

Troppi caffè mettono a rischio la fertilità delle donne

Caffè e bebè, a quanto pare, non vanno d’accordo!
Le donne che bevono troppo caffè, infatti, sono a rischio fertilità. In pratica più di 4 tazzine al giorno sono in grado di far diminuire le possibilità di concepire del 25%.

A spiegare perchè questo accade è un nuovo studio condotto da Sean Ward della University of Nevada di Reno (Usa) pubblicato sulla rivista British Journal of Pharmacology. Continua a leggere

I bimbi piccoli si ammalano spesso? Non allarmatevi, si stanno fortificando

Siamo un po’ fuori tempo con questo tema, ma ho letto questa agenzia, mi è sembrata utile, per cui ho pensato di proporvela ugualmente: “Se il bambino si ammala spesso nel periodo dell’inizio della scuola d’infanzia o nei primi mesi di frequenza al nido non è poi così negativo. Il piccolo deve costruirsi pian piano gli anticorpi che nel tempo lo difenderanno dalle infezioni”. Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che raccomanda ai genitori di evitare la corsa ai farmaci se non è indispensabile e consigliato dal pediatra: “E’ importante lasciare all’organismo del bambino e alla natura la risposta migliore alla malattia, garantendo un’alimentazione giusta, ricca in frutta e verdura, uno stile di vita attivo, prevalentemente all’aria aperta e non in ambienti chiusi“. Continua a leggere

Le neo-mamme che allattano cosa possono mangiare e cosa devono evitare?

Oggi voglio affrontare un argomento a me molto caro: l’alimentazione delle mamme in allattamento.
Quando ero incinta del primo nano, Marco, poiché non ero risultata immune alla toxoplasmosi, ho dovuto rinunciare per ben 9 mesi alle cose che mi piacevano di più: prosciutto, crudo, salame e tiramisù!
(Pensate che il giorno in cui ho partorito la mia amica Mirka mi ha portato in ospedale una vaschetta di tiramisù fatto da lei e io non solo l’ho mangiato tutto ma ho anche pulito la vaschetta con le dita!).

Quando finalmente è nato il mio re pensavo di essermi liberata di ogni privazione. E invece no. Mia madre, le zie e tutti quelli che mi venivano a trovare (e che dispensavano consigli di ogni genere ripescando anche tutti i detti popolari dal 500 A.C. ai giorni nostri!) hanno cominciato a dirmi che non dovevo mangiare carciofi, broccoli, cavolfiori, ceci, fagioli, cime di rape, formaggi stagionati, aglio, cipolla e una marea di altre cose, per evitare le coliche al piccolino.

Ovviamente una neo-mamma inesperta farebbe di tutto per far star bene la sua creatura. E quindi… dieta forzata!! Continua a leggere

Tintarella e abiti chiari per le mamme in attesa

“Negli ultimi tre mesi di gravidanza il bebè ‘vede’ attraverso il pancione: recenti ricerche hanno infatti stabilito che reagisce allo stimolo della luce”. E proprio questa stimolazione è utile per lo sviluppo di vista e cervello”. Ad affermarlo è il pediatra Italo Farnetani. Quindi care mamme in attesa non esitate a mettere il vostro pancione in bella vista al mare e ad indossare abiti chiari in città.

Lo so che di questo argomento avevamo già parlato qualche tempo fa, ma visto che l’estate è alle porte e visto che tra di noi ci sono tante mamme in “lievitazione naturale” (come Valentina, Paola e Giuli, giusto per citare le ultime tre che ci hanno dato la bella notizia!) allora ho pensato che … “repetita iuvant”! Continua a leggere

I genitori litigano? I bebè non dormono

I bambini che hanno genitori che litigano possono avere problemi a prendere sonno o a mantenerlo.
A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista Child Development condotto da un team internazionale di ricercatori coordinati da Anne Mannering della Oregon State University (Usa).

Leggendo questa notizia solo fin qua, mi era sembrata un po’ come la scoperta dell’acqua calda. Ovvio, i bambini sono molto sensibili, somatizzano tutto. E le tensioni familiari le sentono subito e ne soffrono, tanto!
Ma lo studio è stato rivolto non a bambini grandi, in grado di comprendere bene, ma a bebè, ossia piccolini di appena nove mesi. E anche loro, benché ancora in fasce, hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di percepire i malesseri familiari. Continua a leggere

Poppando al seno si cresce “angioletti”: il latte materno è un elisir anti-bullismo

Giusto per rimanere in tema di poppate, vi riporto questa notizia: il latte di mamma fa bene al corpo, ma anche alla mente. I bebè allattati al seno per almeno 4 mesi, oltre a essere più protetti dal pericolo di infezioni e obesità, sono anche meno a rischio di sviluppare problemi comportamentali nell’infanzia. La poppata naturale, insomma, funziona come una specie di ‘elisir’ anti-bullismo. Continua a leggere