Allarme dei neonatologi: sempre più bimbi nascono prima del termine

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Immagini tratte dal docu-film "Nato Prematuro", copyright del regista Enzo Cei


Sempre più mamme terminano la propria gravidanza prima dei nove mesi e vengono assalite da ansie, dubbi e sensi di colpa per i neonati piccini picciò.

Perchè? Quali sono i motivi?
E come vengono vissuti i primi mesi dai neo-genitori?

Nadia Baldi, giornalista e mamma, ci racconta delle iniziative che riguardano i nati prematuri (il 17 novembre è stata la Giornata Mondiale del Neonato Prematuro) e ci parla anche della sua esperienza, avendo anche lei un figlio nato pre-termine:
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Oltre la metà dei papà rimane attaccato al cellulare o al tablet durante il parto

Ricordo ancora come se fosse ieri il momento in cui è venuto al mondo Marco.
Oltre all’immenso, infinito e intenso dolore del parto, ho ben in mente lo sguardo di mio marito. Non l’ho mai più visto così emozionato e felice, neppure quando è nato Luca.
Lui era di fronte a me, accanto all’ostetrica e mi incoraggiava: “Dai, ci siamo quasi”; “Forza”…

Momenti unici, indimenticabili.

Forse per questo sono rimasta di stucco quando ho letto questa notizia: “Oltre la metà dei papà rimane attaccato al telefonino o al tablet durante il parto, anche durante le fasi clou, mentre il loro supporto attivo sarebbe cruciale per la compagna che sta partorendo”. Continua a leggere

Quando nasce un Papà

Ieri sera ero in macchina, stavo andando a prendere i bambini che erano in palestra, e stavo ascoltando una trasmissione in radio. Si parlava di coppie e di bambini.
La domanda era semplice: un figlio unisce o disgrega la coppia?
Mi aspettavo tanti interventi di mamme. E invece ho ascoltato solo papà felici di essere diventati padri, ma tristi perché si sentivano “trascurati”. Tutti si lamentavano della stessa cosa: avevano perso la loro compagna, complice, amica, ma soprattutto amante. E tutti, in modo diverso, esprimevano lo stesso concetto: “Lei da quando è diventata mamma è cambiata”.

Allora mi sono chiesta (visto che anche mio marito si lamenta per le stesse cose 🙁 ): ma l’arrivo di un bambino cambia solo la mamma? O anche il papà?

E proprio di questo parliamo oggi con la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Quando nasce un bambino nasce una mamma, ma anche un papà.

Ecco cosa ci dice: Continua a leggere

Chi deve scegliere il nome del bambino? Solo la mamma


Sfogliando l’ultimo numero di Figli Felici mi sono imbattuta in questo articolo e sono stata subito catturata dal titolo: “Il nome del bambino lo sceglie la mamma”.
E ho pensato: “Cavolo, ho sbagliato pure la partenza!”.
Sì, perché il nome del mio primo bimbo, Marco, lo ha scelto mio marito, il nome del secondo, Luca, invece lo ha scelto Marco. A dirla tutta, quando ero incinta ero convinta di portare in grembo una femmina e sarebbe stata “Elena”. Invece sono stata tradita dal mio sesto senso di mamma e ho dato alla luce solo maschietti!

Vabbè, ma torniamo al nome.
Perché deve essere scelto solo e soltanto dalla mamma?

Il professore Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, profondo conoscitore dell’animo umano, sostiene che “solo la mamma deve trovare e riconoscere il nome in base al suono che sente arrivare dentro di sé, quel suono che prende forma ed emerge spontaneo dalla parte più profonda di sé. Non è proprio una scelta, ma è frutto di una relazione unica, speciale e intima che solo una mamma può stabilire con il proprio pargolo. E’ lei che lo chiamerà, per sempre“. Continua a leggere

Ma la Regina sa che c’è Twitter?

Giornalisti di tutto il mondo sono allertati, ormai è una questione di ore e poi il royal baby verrà alla luce. Insomma finalmente nascerà il primogenito di William e Kate.
Dico finalmente perché, lasciatemelo dire, non se ne può più.
Su tutti i telegiornali, ormai da settimane non si parla d’altro. Sarà, questo è certo, il baby più famoso del mondo.
Ancora non ha emesso neppure un vagito, ma ha già generato un business milionario.

Ma di tutta questa vicenda ci sono dei dettagli che mi fanno sorridere. Mi sembrano cose dell’altro mondo. Una riguarda “l’annuncio al mondo della nascita del futuro re (o regina)”.
Un’agenzia scrive: “il primo segnale che il bebè reale è nato sarà la consegna della busta contenente il documento con orario di nascita, peso e sesso che un messaggero porterà alla regina a Buckingham Palace. Continua a leggere

Nel 2012 picco casi rosolia in gravidanza

Sembra incredibile, ma nel 2013, nonostante la disponibilità dei vaccini in Italia, ci sono ancora tanti, anzi, troppi casi di rosolia in gravidanza e congenita, quella che colpisce il bambino quando è ancora nella pancia della mamma.
Lo ricorda il Ministero della Salute in una circolare in cui si definiscono nuovi criteri per le segnalazioni dei casi e che segnala un picco nel 2012. Continua a leggere

Il figlio dell’errore

Questa storia ha dell’incredibile: in Germania una donna, per errore, ha partorito il figlio di un’altra coppia.  Se n’è accorta solo di recente, dopo ben otto anni. E quasi per caso. Il presunto padre biologico, durante la separazione, ha chiesto un test di paternità. E d è stato questo test che ha portato alla luce l’errore.

Ma come è stato possibile?

Otto anni fa gli esperti di un centro per la fecondazione assistita di Jena, in Germania, le hanno impiantato l’ovulo ‘sbagliato’: quello di un’altra coppia.  Continua a leggere

Per fare tanto latte il seno materno ha bisogno dell’insulina

Dopo la nascita di un bebé, per fare tanto latte il seno materno ha bisogno dell’insulina: l’ormone che regola la glicemia è stato infatti riconosciuto come un fattore importante per la produzione di latte materno.
E’ quanto emerso da uno studio diretto da Danielle Lemay della University of California Davis e pubblicato sulla rivista
PlosOne.

Sono molte le donne che non producono abbastanza latte e quindi devono integrare con latte artificiale l’allattamento al
seno per nutrire bene il proprio bebè. Capire perchè il seno non riesce a produrre latte a sufficienza è quindi importante
per aiutare le madri in questa fase delicatissima dell’allattamento. Continua a leggere

Per alleviare i dolori del parto provate la danza del ventre

Il parto, o meglio i dolori del parto, spaventano gran parte delle donne incinte.
Ed effettivamente, lasciatemelo dire visto che ci sono passata ben due volte, non è proprio come fare una passeggiata all’aria aperta!
Eppure ci sono tante attività che, se fatte bene, possono aiutare le partorienti ad alleviare i dolori.
Io ho optato per l’epidurale! Ma ci sono tanti metodi più naturali.
La respirazione, per esempio, gioca un ruolo importante. Qualche giorno fa, a tal proposito, abbiamo parlato dello yoga. Questa volta, invece, parliamo della danza del ventre.

Vi state già immaginando con top e gonne lunghe e svolazzanti, mentre vi muovete sinuose e sensuali con il pancione e in preda alle contrazioni?

L’immagine è simpatica. Ma l’argomento è serio e c’è poco da scherzare. Continua a leggere