“Sì, lo voglio”

“Sì, lo voglio”. E con ieri sono 12 anni di “Sì, lo voglio”.
Beh! Specifichiamo meglio: quelli sono solo gli anni che sono trascorsi dal giorno in cui io e il mio “Sì, lo voglio” abbiamo pronunciato quella frase davanti al prete e ad una platea di parenti e amici.
Ma se consideriamo gli altri 6 anni di convivenza e i precedenti 6 anni di fidanzamento…  gli anni del “Sì, lo voglio” raddoppiano in un attimo!
E torno indietro con la memoria a quella vigilia di Natale del lontano 1993, quando con una chitarra in mano ed una birra, davanti ad un camino acceso, quel ragazzo di appena 23 anni, che poi sarebbe diventato mio marito, mi conquistò suonando e cantando Candy Candy, Heidi, Gig Robot d’Acciaio e Capitan Harlock.
Non ho mai creduto ai colpi di fulmine e non so se il mio si possa definire così… ma quando ormai sola soletta nel letto, quella sera mi ritrovai a pensare alla bella serata trascorsa, mi dissi: “Quello? Sì, lo voglio!”
Povero marito mio, non ha avuto scampo, alla fine ha ceduto!

Ed ora, a conti fatti, posso dire di aver trascorso più anni della mia vita con il mio “Sì, lo voglio” che senza.

Negli anni, come ben sapete, la famiglia si è allargata. Sono arrivati Marco (10 anni fa) e Luca (7 anni fa).

Sto descrivendo la felice storia del Mulino Bianco? Neanche per sogno! I miei vicini si devono tappare le orecchie per non sentire le mie urla.
Come in tutte le famiglie che si rispettino, ci sono giornate di sole, giornate grigie e anche nere, nerissime.
E a volte, quando mi fanno perdere le staffe (perché i tre maschi spesso si coalizzano nel non voler fare quello che gli chiedo!) mi viene voglia di piantarli in asso e di andarmene per i fatti miei.
Non vi nego che ogni tanto l’ho fatto.
Una bella passeggiata da sola, qualche urlo liberatorio per far sbollire la rabbia, e al ritorno il nero pece sembrava già un po’ sbiadito.
Ho la fortuna di avere un “Sì, lo voglio” con una pazienza infinita. E menomale! Perché io sono capricciosa e a volte insopportabile,  tanto che a quel paese mi ci mando da sola 😉
Se mi fermo e mi guardo indietro, mi rendo conto che da quella vigilia di Natale di 24 anni fa, di strada insieme ne abbiamo fatta tanta. Siamo partiti in due, ora viaggiamo allegramente in quattro.
E, se la vita mi regalerà questa gioia, di strada insieme a loro ne vorrei trascorrere ancora tanta.

“Sì, lo voglio?” Sì, mille altre volte sì… anzi, come dissi 12 anni fa “finché morte non ci separi!” <3

6 risposte a ““Sì, lo voglio”

  1. AUGURI MARIA!!! scusa il ritardo…

    sai che mi sono commossa leggendo il tuo post? e poi mi è scappato un sorriso quando dici che li lasci e ti fai un giretto da sola…. mammamia quante volte l’ho fatto pure io! e credo lo faro’ ancora… 😉
    Ma ammetto che: essere in due dal “si, lo voglio”, camminando fianco a fianco, i problemi pesano la meta’ e le gioie raddoppiano.

  2. Maria quello di prima era un messaggio di prova….e sono riuscita ad inviartelo!!!!
    A questo punto due parole in piu’ le dico….sono convinta come te che le famigliemulino bianco non esistono e se anche esistessero sarebbero di una noia mortale…sempre a dirsi certo amore, luce dei miei occhi, vita mia….credo che scapperei presto!!!
    Detto questo credo io da brava analista tendo sempre a mettere sulla bilancia i pro e i contro di ogni situazione ..se nel rapporto con il proprio compagno le cose positive compensano e superano le negative per me la coppia funsziona, altrimenti e’ il caso di ragionare sul da farsi…
    Per cui Maria il tuo si mille volte si e’ assolutamente una risposta a questo mio interrogativo e vi auguro davvero una lunghissima strada da percorrere insieme con le sue salite e le sue discese, con i suoi ostacoli, le sue curve ed i suoi cambi di corsia, ma sempre camminando mano nella mano…

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