Padova, classe prima elementare con soli alunni stranieri

Avete letto questa notizia?
E’ sul TgCom24.it: “Padova, classe prima elementare con soli alunni stranieri: è polemica”.

Ho letto vari commenti. Ma io vi chiedo: se fosse il vostro l’unico bambino italiano, lo mandereste in quella classe? Stiamo parlando di una prima elementare dove tutti i bambini imparano a leggere e a scrivere.

Io credo che quello dell’integrazione sia davvero un problema da affrontare seriamente nelle scuole. E non è facile.
Nelle classi dei miei figli ci sono stati sempre dei bambini stranieri. E questo ha portato finora, secondo me, ad un arricchimento. Sì, forse anche ad un rallentamento delle attività didattiche, del programma, ma di sicuro ad un arricchimento di spirito, ad un confronto maggiore tra razze, culture e abitudini differenti. Ci sono bambini siriani, senegalesi, cinesi, egiziani. Bianchi, gialli, scuri. Ma sono talmente tanto ben integrati che la differenza di colore nessuno la nota più. O almeno credo e spero.

Quest’anno è arrivato un bambino egiziano direttamente in quinta elementare. Non sa dire nemmeno una parola d’Italiano ( o meglio nei primi giorni di scuola non conosceva neppure una parola!).
E’ arrivato in Italia 5 giorni prima dell’inizio della scuola. Il papà invece parla benissimo ed è nel nostro paese da più di 5 anni. Chiacchierando con lui, mi ha detto: “Sai, lo so che sarà difficile, ma spero che lui abbia un futuro migliore”.
Come si fa a dargli torto. Anche io spero che lui abbia un futuro migliore. Che tutti questi bambini possano avere un futuro migliore. 
In pochi giorni ha imparato tante cose, perché i bambini hanno questa grande capacità di essere delle spugne e di imparare in fretta. E sono certa che fra qualche mese sarà in grado di seguire perfettamente le lezioni. 
Ma nelle classi dei miei figli gli stranieri sono comunque una minoranza e questo, secondo me, facilita enormemente l’integrazione. Fanno gruppo. Un unico gruppo e le differenze tendono a scomparire. O comunque si accettano e si condividono. Non sono un peso per nessuno. Anzi, una opportunità.

Ma se mio figlio fosse l’unico italiano in una classe di soli stranieri, in tutta sincerità non so come mi comporterei. 
Chi si dovrebbe integrare? E come?
Inserendo i tetti? Inserendo un limite (come credo ci sia già)?
Ma se gli italiani cambiano scuola e vanno in quelle private (come capita sempre più spesso anche nelle scuole milanesi) è difficile trovare una soluzione…

 

 

2 risposte a “Padova, classe prima elementare con soli alunni stranieri

  1. Maria io come te sono assolutamente per l’integrazione e sono convinta che sia sempre fonte di arricchimento….poi per fortuna i bambini sono molto meglio degli adulti in questo e se trovano delle maestre in gamba diventa davvero interessante anche il confronto tra culture.
    Pero’ metterei comunque un tetto, se gia’ non esiste, proprio per evitare problemi sia a chi deve inserirsi e deve avere il tempo per essere seguito piu’ da vicino, sia per i bimbi italiani che non devono essere troppo rallentati nello svolgimento del programma. Diciamo che poi dipende da bambino e bambino….uno nato e cresciuto in Italia da genitori stranieri probabilmente non avra’ nessun problema di inserimento ed anzi magari avra’ vantaggi in quanto come minimo bilingue quindi piu’ abituato all’apprendimento, mentre uno appena arrivato in Italia o comunque con genitori che in casa non parlano mai la nostra lingua sicuramente avra’ piu’ difficolta’….
    Per questo credo che la scuola debba usare il buon senso e cercare di formare delle classi piu’ equilibrate possbile, da noi al momento e’ cosi’ Fede ha 4 bimbi stranieri in prima solo uno sapeva un po’ di italiano ora in quarta solo uno non lo sa ancora bene perche’ arrivato lo scorso anno…ma un numero cosi’ ristretto non ha creato nessun problema
    Ultima cosa io sono assolutamente contraria alla scuola privata, come alla sanita’ privata ecc pago le tasse e voglio usufruire del servizio pubblico e pretendo che funzioni come se non meglio del privato….questo e’ il mio principio su cui non sono disposta a passare sopra

  2. non credo Maria lo avrei mandato onestamente… noi abbiamo alcuni bimbi stranieri di eta diversa da jacopo ma essendo un complesso piccolo cmq si conosco tutti e giocano tutti insieme e come dici tu si sono integrati benissimo … però siamo sempre li l’organizzazione parte dai vertici e li direi che prorpio non ci siamo e come sempre ne facciamo le spese noi mamme i bimbi etc etc etc

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