L’incubo

Da piccola, ricordo, facevo un sogno, o forse sarebbe meglio chiamarlo incubo, ricorrente.
Sognavo che moriva la mamma. Mi sono svegliata tantissime volte con il cuscino bagnato.
Quando lo raccontavo a mia madre, lei prendendomi anche un po’ in giro mi diceva: “Mi hai allungato la vita di un anno, ogni volta che sogni che una persona muore, in realtà gli stai regalando del tempo da vivere!”.
Ma quella sensazione di smarrimento e di paura mi rimaneva comunque dentro.
Stamattina, erano ormai le 7, io e mio marito eravamo già in piedi e stavamo per svegliare i bambini. All’improvviso abbiamo sentito Luca piangere.
Ci siamo guardati e ci siamo detti: “Buongiorno! Con quale luna storta si sarà svegliato stamattina il cucciolotto?”
Sono andata nella cameretta.
Luca era lì, avvolto nel suo piumone, dormiva con i lacrimoni.
Si è svegliato subito, si è guardato attorno e appena ha capito che ero lì mi ha abbracciata.
“Cosa è successo?” gli ho chiesto.

Lui: “Ho fatto un incubo, un brutto incubo”.
Io: “E cosa ti ha spaventato così tanto? Te lo ricordi?”
Lui: “sì ma non te lo posso dire”
Io: “Luca tra me e te non ci sono segreti. Alla mamma puoi dire tutto”
Intanto mi avvolgeva in un umido abbraccio. Sembrava un koala attaccato all’albero.
Dopo un bel po’ di tempo e di coccole si è tranquillizzato e a quel punto mi ha detto: “Mamma, non sei morta!”
Io: “No, direi di no, almeno fino a questo momento…”
Poi ha ripreso: “Tu stai sempre male, hai sempre mal di testa. Io ho sognato che andavi dal medico e  poi la sera a dormire e…”.
A quel punto si è lasciato andare in un pianto disperato e ha aggiunto: “E poi non ti svegliavi più…”

In quell’istante ho riprovato quel sentimento di smarrimento e paura che avevo da bambina.
Mi sono immedesimata in lui.
Capivo perfettamente cosa stava provando in quel momento.
Allora abbracciandolo forte forte gli ho detto: “Sai che quando avevo la tua età anche io facevo sempre questo brutto incubo? Sognavo sempre che moriva la nonna Melina. E così facendo gli ho allungato la vita. Ora ho ben 44 anni, due figli, un marito, una casa, un lavoro… e la nonna è sempre lì. Quindi sai cosa ti dico? Che mi dovrai sopportare ancora a lungo!”.
Lui: “E allora perché hai sempre mal di testa?”
Io: “Questa è una bella domanda! La risposta non ce l’ho, ma è tardi e dobbiamo andare a scuola. Forza… andiamo a fare una ricca colazione così ci torna l’allegria”.

Effettivamente asciugati i lacrimoni, davanti ad una bella tazza di latte con biscotti e plumcake tutti i brutti sogni sono andati via!.

2 risposte a “L’incubo

  1. Maria certi incubi sono terribili…io non ho ricordi da bambina ma negli ultimi anni ho sognato la morte dei miei genitori….mi sembrava tutto vero mi sono svegliata in preda ad un’angoscia che e’ durata anche da sveglia…
    Forse in questo i bambini hanno maggiore capacita’ di riacquistare la serenita’…gli basta vedere che la mamma e’ li’ accanto a loro e torna il sorriso…

  2. Che cucciolo Maria…. Immagino la sofferenza, anch’io quando sognavo che la mia mamma moriva era talmente il dolore che non riuscivo a raccontarlo.

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