L’incubo

Da piccola, ricordo, facevo un sogno, o forse sarebbe meglio chiamarlo incubo, ricorrente.
Sognavo che moriva la mamma. Mi sono svegliata tantissime volte con il cuscino bagnato.
Quando lo raccontavo a mia madre, lei prendendomi anche un po’ in giro mi diceva: “Mi hai allungato la vita di un anno, ogni volta che sogni che una persona muore, in realtà gli stai regalando del tempo da vivere!”.
Ma quella sensazione di smarrimento e di paura mi rimaneva comunque dentro.
Stamattina, erano ormai le 7, io e mio marito eravamo già in piedi e stavamo per svegliare i bambini. All’improvviso abbiamo sentito Luca piangere.
Ci siamo guardati e ci siamo detti: “Buongiorno! Con quale luna storta si sarà svegliato stamattina il cucciolotto?”
Sono andata nella cameretta.
Luca era lì, avvolto nel suo piumone, dormiva con i lacrimoni.
Si è svegliato subito, si è guardato attorno e appena ha capito che ero lì mi ha abbracciata.
“Cosa è successo?” gli ho chiesto. Continua a leggere