Il mal di pancia prima di andare a scuola

Dopo un weekend perfetto in salute e di buon umore, il lunedì mattina tuo figlio dichiara di non sentirsi bene e quindi di non poter (o non voler) andare a scuola. Tutti i lunedì, tutte le volte sempre la stessa storia: si va dai classici mal di pancia e mal di testa, ai più fantasiosi mal di alluce o mal di gamba con zoppia. Tutti dolori che improvvisamente scompaiono alla vista dell’amichetto o del compagno del cuore.

Alzi la mano tra le mamme e i papà chi non ha dovuto confrontarsi con questi sintomi di disagio dei bambini almeno una volta nella vita, anche solo per sentito dire…

Spesso le mamme credono sia un capriccio e spesso lo è, ma alcune volte si tratta di una vera e propria fobia e andare a scuola diventa davvero un incubo per il bambino.

Ne parliamo con la psicologa amica, la dott.ssa Francesca Santarelli: Continua a leggere

La colazione al sacco…. quasi mancata!

Può capitare, lo so.
Ma a me non era mai successo. Ho sempre avuto una buona memoria e mai, mai in 44 anni avevo dimenticato un appuntamento, un impegno… Mai. ( Se è capitato non me lo ricordo 😉 ).
Ieri faceva freddo. Sono uscita dall’ufficio, ho raggiunto Marco all’oratorio dove stava giocando con un suo amichetto e siamo andati di corsa al campetto di calcio dove Luca stava facendo gli allenamenti.
Oltre mezz’ora ad aspettare. C’era anche una bava di vento.
Alla fine dell’allenamento ero gelata. Non sentivo più le estremità di mani e piedi.
Tornati a casa, ho spedito Luca sotto la doccia calda. Intanto ho preparato la cena: pastina in brodo, filetti di merluzzo al forno, formaggi, frutta.
Alle nove finalmente avevo finito di sparecchiare, rassettare la cucina, lavare i piatti, steso i panni che intanto la lavatrice aveva lavato.
Ho detto a mio marito: “E’ finita anche questa giornata. Avrei da stirare, ma non ne ho proprio voglia. Domani è un altro giorno e si vedrà!”

Ho preso il cellulare, ho aperto WhatsApp. C’erano dei messaggi sul gruppo della classe di Marco.
Il primo: “Domani i bambini vanno in gita, volevo sapere se….”
Non sono riuscita a leggere oltre.
“Cavolo, cavolo, cavolo!”, ho esclamato (In realtà ho detto altro… ma non lo posso scrivere 😉 ).
“Cosa è successo?” mi ha chiesto subito mio marito.
“Domani Marco deve andare in gita e io me ne ero completamente scordata. Completamente! Capisci? Il nulla, il vuoto.” Continua a leggere

Et voilà, benvenuti al nostro Polo!

neve1
Voi sapete che esiste la porcellana fredda?

Io fino a sabato scorso no! Non ne conoscevo l’esistenza.

Poi nel weekend siamo andati ad una fiera di prodotti artigianali a Novegro, vicino Milano.
Ci siamo avvicinati ad un banco attratti dai colori e dalle forme degli oggetti esposti. C’era una ragazza che stava tenendo un mini corso di porcellana fredda.
Stava insegnando a due signore a realizzare un Babbo Natale. Continua a leggere

Tutti pazzi per Hatchimals?

hatchimals
E’ l’oggetto del desiderio di molti bambini. In tanti l’hanno già chiesto a Babbo Natale.
Sto parlando di Hatchimals, l’uovo magico che si schiude solo con le cure e le coccole dei bambini.
E noi lo abbiamo! E’ lì dove lo vedete (in foto) da quasi un mese. Sulla cassettiera, in camera mia.
Me lo ha regalato Spin Master (che ringrazio!).

E’ arrivato il 6 ottobre scorso. Quando l’ho portato a casa Luca l’ha visto e ha subito detto: “Uahooo… Beeeello, fichissimo. Mamma! Cos’è?”
Io: “Ma come fai a dire beeello, fichissimo, se non sai neppure di che si tratta?” Continua a leggere

Come riconoscere il lussurioso?

lussuriosoRiconoscere il lussurioso prima che la relazione cominci può aiutare a fare una scelta non semplice: andare avanti o lasciare perdere?
Il lussurioso è un partner alla costante ricerca del suo appagamento, sia sentimentale sia, soprattutto, sessuale.
Non è facile gestire la sua bramosia e la sua impazienza, soprattutto dopo gli entusiasmi iniziali.

Ma come possiamo riconoscere da subito un lussurioso?
La grafia ci può sicuramente aiutare. Ci spiega tutto la nostra grafologa Candida Livatino:
Continua a leggere

Perché i bambini hanno paura del buio?

nannaArriva il momento di andare a nanna. Finalmente dopo una giornata trascorsa tra giochi e capricci il nostro bambino è nel suo lettino, ma è spaventato dall’idea di rimanere al buio. Se proviamo a spegnergli la luce, protesta, urla, piange chiedendoci di lasciarla accesa. Una situazione comune a molte mamme e a molti papà che si trovano ad affrontare la paura del buio dei loro piccoli e che spesso hanno dubbi e timori su come gestirla.
Che fare?
Ci spiega come risolvere questo problema la nostra psicologa amica Francesca Santarelli: Continua a leggere

Figli e nuovi compagni dei genitori: come creare la famiglia “allargata”

famiglia-pigra

Oggi parliamo con la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di un argomento molto delicato: le famiglie allargate.
Le separazioni e i divorzi ormai sono all’ordine del giorno.
Ma non dobbiamo mai dimenticare che per i figli sono passaggi molto dolorosi, a qualsiasi età. E’ il naufragio della “loro” famiglia. Un lutto. E come tale deve essere metabolizzato.
Ma quanto tempo bisogna aspettare prima di fargli conoscere il nuovo partner o la nuova compagna? E come evitare che si creino situazioni difficili nei nuovi legami?

Non esistono le “10 buone cose da fare”, nè un manuale delle istruzioni da seguire.
Ma si possono individuare degli stati generali, dei passaggi che tutte le “nuove” famiglie si trovano ad affrontare.

Ci spiega tutto la dottoressa Santarelli: Continua a leggere

Raffreddore, colpa del freddo? I falsi miti da sfatare

raffreddore_bimbaCalcio sì o calcio no? In inverno fa freddo, piove…
I bambini potrebbero ammalarsi e poi? Come si fa?
Tempo fa feci queste domande alla pediatra dei miei figli. E le mi rispose con una frase: “Ti dico solo che i bambini che vedo di meno sono quelli che fanno sport all’aperto. Anche d’inverno”
Nella stagione più fredda dell’anno è più pericoloso un ambiente affollato che una passeggiata al parco. È più utile lavarsi bene le mani che prendere farmaci. Fare lavaggi nasali è molto più efficace che prendere medicinali.

Perché non è il freddo a causare i malanni di stagione più diffusi tra grandi e piccoli. In realtà a provocarli è nella maggior parte dei casi un’infezione virale. Ad affermarlo è la dottoressa Marinella Lavelli, pediatra del Centro Medico Santagostino di Milano.

Ecco i suoi consigli per grandi e piccoli per affrontare al meglio questo periodo: Continua a leggere