Mamma a 61 anni. Ha aspettato questo figlio per 38 lunghi anni

mattinoIl piccolo Elias è nato lunedì scorso a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Pesa 3,5 kg, è lungo 50 cm, ha gli occhi e i capelli castani ed è un bimbo speciale, un dono del cielo. Almeno così lo ha definito la sua mamma Maria Rosaria, una donna di 61 anni, che è riuscita a darlo alla luce dopo 4 gravidanze interrotte.

Maria Rosaria non si è sottoposta a nessuna tecnica di procreazione assistita, ma solo ad una cura ormonale.
Elias è un sogno per mamma e papà che lo hanno aspettato per 38 lunghi anni.

La notizia è riportata anche dal TgCom24.
Perché vi parlo di questa storia?
Stamattina a #Mattino5 hanno intervistato Vincenzo Amoroso, il papà 62enne del piccolo Elias.
In collegamento dall’ospedale queste le parole del neo papà over: “Elias lo abbiamo cercato per 38 lunghi anni. E’ stato un percorso difficile che non ci ha risparmiato momenti molto dolorosi. Siamo felici. E siamo anche sereni perché abbiamo una famiglia che si potrà occupare di lui. E poi… mai mettere limiti alla Provvidenza. Io avevo ormai perso le speranze. Mia moglie no”.

Il medico che ha assistito nelle ultime settimane la primipera “attempata” ha detto: “La signora non dimostra assolutamente l’età biologica che ha. Ma vogliamo precisare che si tratta di un caso unico. E la nostra speranza è che rimanga tale.
In Italia l’età media delle partorienti è 33 anni. E questa è già un’età avanzata per un primo parto. Non vogliamo assolutamente trasmettere un messaggio come “c’è sempre tempo o non è mai troppo tardi” per avere figli. I rischi legati ad una gravidanza spostata troppo in là con gli anni possono essere davvero molteplici sia per la mamma che per il bambino”.

Che dire?
Innanzitutto auguri ai neo genitori e un benvenuto al mondo a Elias. Una nascita è sempre una gioia!
Il papà Vincenzo ha detto che lui ha ancora i genitori a 62 anni e che nella sua famiglia sono tutti molto longevi.
Speriamo che lo sia anche lui e che si possa godere il più a lungo possibile questo figlio arrivato in tarda età.

Ma sulla pagina Facebook di Mattino5, è arrivato un commento che mi ha molto colpito.
Lo riporto: “Si parla spesso del diritto a diventare genitori a qualsiasi età. Ma i diritti dei bambini ad avere dei genitori che si possano occupare di lui?”

In realtà, nessuno di noi sa cosa ne sarà della sua vita, quanto vivrà, quali saranno le condizioni di salute. Quindi può anche capitare di fare figli da giovani e poi avere delle disgrazie. E ci sono genitori che, sebbene maturi, siano molto ginnici, moderni, al passo con i tempi. Ma queste sono eccezioni…

Il discorso è complesso e le osservazioni da fare potrebbero essere molteplici. Ma quando ho saputo di questo parto, il mio primo pensiero è andato al bambino.
Ho immaginato questo bimbo a scuola a cinque, sei anni, con i compagni che scambiano il papà per il nonno. E i bambini quando si prendono in giro sanno essere anche molto pungenti…
Poi ho immaginato un adolescente.
Sappiamo tutti che l’adolescenza è già un’età difficile: crisi esistenziali, ormoni a palla, sbalzi di umori… etc.
Questo adolescente, oltre alle crisi della sua età, avrà anche la responsabilità di due genitori anziani, quasi 80enni. Una bella preoccupazione…

Credo di dare ragione al medico: “Questo è un evento gioioso, la vita è una cosa meravigliosa anche se donata dopo i 60anni. Ma speriamo che questo rimanga un caso più unico che raro”.

Se la natura ha posto dei limiti biologici… forse una ragione c’è…

 

 

 

 

5 risposte a “Mamma a 61 anni. Ha aspettato questo figlio per 38 lunghi anni

  1. argomento spinoso.. nel senso che ognuno è libero di fare e agire coem meglio reputa, capisco benissimo il desiderio di maternità della donna visto che per anni ho cercato il secondo, ma 61 anni ddifferenza onestamente mi sembrano tanti non solo a livello fisico ( che cmq non è uno schezo) ma anche a livello mentale.poi x la carità mia nonna è morta a quasi 93 anni in gambissima ma forse e personalemente credo sia giusto darsi un limite.

  2. Buonasera
    L’egoismo non è il peggiore dei mali, ma spesso porta a comportamenti scellerati e privi di logica. In questo particolare caso, i genitori di questa creatura, hanno pensato solo ed esclusivamente a se stessi, senza considerare quello che succederà in futuro. Ognuno di noi è libero di agire come meglio crede, nel bene o nel male. La nascita di un figlio è una gioia immensa, il regalo più bello per una coppia di genitori. I bambini crescono e ovviamente arrivati a una certa età, si pongono delle domande. Questo bambino, a 10 anni, si troverà d’avanti a una donna di 72 anni, la nonna. Mi correggo, la mamma. Viene spontaneo pensare che qualche domanda se la porrà. Ma chi è che mi ha partorito, mia nonna. Arrivato all’età di vent’anni, se la mamma sarà ancora viva e presente, avrà 82 anni. Ora, qualcuno mi vorrebbe dire cosa ci può essere in comune, tra due persone di oltre sessant’anni di differenza. I casi sono due. O questo ragazzo si troverà senza mamma, o sarà obbligato a fare da badante ai rispettivi genitori. Se questo non è egoismo allo stato puro, non so cosa sia. Di certo non è buon senso. Concordo pienamente con il commento della sig.ra Sofia. I nostri figli devono essere felici e non farci felici. Quattro gravidanze interrotte e considerata l’età, ancora insisto ? la vita non è una partita a poker, che si rilancia all’infinito. Ci sono dei tempi da rispettare, per il bene dei figli e delle logiche da seguire. Sfidare la natura, porta l’adrenalina a mille, ma spesso porta a conseguenze disastrose. Visto l’orario, buona notte a tutti.
    Cordialmente.

  3. Che dire commentando di pancia ti dico che il commento su fb che hai riportato mi rispecchia.
    Purtroppo per alcune cose non si può scegliere visto che è il destino a decidere per noi però teoricamente i bambini hanno bisogno si di amore, ci mancherebbe, ma anche di qualcuno che possa “corrergli dietro” e non intendo a 2/3 anni. Mi riferisco all’età particolare come l’adolescenza. Già è complicato di suo averci a che fare…con l’onere di genitori anziani…non so.
    Faccio solo un esempio. Mio padre ha solo 67 anni e gli hanno già diagnosticato la demenza senile…da circa 4/5 anni ha iniziato a manifestare i sintomi. Praticamente da circa l’età del padre di Elias. Non è facile x me che sono adulta figuriamoci per un bimbo. Dimentica tutto ciò che è nel breve periodo. Pensate ad eventuali medicine che questo bimbo dovesse prendere…oppure se lo porta ad una festa di compleanno e si dimentica la strada per andarlo a prendere…ovvio non a tutti succede ciò…ma può succedere.
    Come può succedere che si fanno figli da giovani ma che a causa di incidenti o malattia il bimbo resta orfano. Purtroppo contro questo nulla si può fare. Ma in linea teorica se la natura ci ha dato un tempo…dovremmo un attimino prenderne atto e rispettarlo.
    Forse parlo così xkè sono madre e lo sono diventata quando ho voluto. Quindi forse non riesco a capire fino in fondo…ma sono abbastanza certa che avrei rinunciato perchè non sono a favore di madri sessantenni.
    Ovviamente è il mio pensiero e non voglio urtare chi ha fatto la scelta opposta alla mia.

  4. Io la scelta sull’eta’ anagrafica l’ho fatta devo essere onesta, pero’ avevo gia’ un figlio…per il secondo ci siamo dati del tempo quando abbiamo visto che non arrivata abbiamo smesso di cercarlo. Ho sempre pensato che i bambini abbiano il diritto di avere genitori della giusta “fascia d’eta’” ovvero quella in cui sei di una generazione successiva a loro ma non sei il loro “nonno”. Sto esponendo solo il mio pensiero ovviamente, ma quando sento parlare certi giovani nonni 50-60 enni che non sanno usare il computer, si confondono col telefonino, non conoscono i cantanti di oggi ne’ gli attori ne’ i personaggi di tendenza, non fanno piu’ attivita’ sportiva e via dicendo questo mi conferma che vanno bene come nonni ma non piu’ come genitori. Certo la felicita’ di una persona dipende dall’amore che si riceve mi direte voi ma secondo me anche vivere il proprio tempo conta eccome…il fatto che il bimbo sia nato naturalmente e non con tecnice di fecondazione assistita per me non cambia assolutamente niente, resta l’eta’ anagrafica elevata
    Comunque auguro a questo bmbo buona vita e tanta tanta salute ai suoi genitori!

  5. Beh che dire la frase che mi accompagna da quando l’ho letta e che mi e’ rimasta bene impressa nella mente in questa occasione ci sta tutta: “….. i bambini devono essere felici e non farci felici….”

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