#IlprimoGiornoDiScuola

primoQuesta mattina al primo posto tra le tendenze su Twitter c’è #IlPrimoGiornoDiScuola, sì perché per la maggior parte degli scolari d’Italia i cancelli delle scuole si aprono proprio oggi, lunedì 12 settembre 2016.

Noi, invece, siamo già al terzo giorno!

Ho detto “Noi”… Beh, in realtà avrei dovuto scrivere solo Marco e Luca. Anche se, a dirla tutta, giovedì scorso ero più emozionata io di loro.

Per Luca è stato il primo giorno in assoluto.
Marco ormai è un veterano, ha iniziato la quarta elementare.

Giovedì mattina alle 7 in punto sono entrata  nella loro stanza: “Bambini sveglia, oggi è il primo giorno di scuola!”

Marco senza dire nulla si è girato dall’altra parte. Luca invece, ancora sonnecchiando, mi ha risposto: “Vai tu!”

Io: “Ma come? Luca da te non me lo aspettavo! Oggi inizierai una nuova avventura, classe nuova, compagni nuovi, maestra nuova, scuola nuova… Non sei emozionato?”

Marco: “Mamma non piangerai anche oggi vero?”

Io: “Mhh, sono così scontata? Ci proverò… ma non garantisco. Lo sai che mi commuovo per queste cose!”

Tirati giù dal letto, il resto è filato liscio.

Io e mio marito, per l’occasione, abbiamo preso una giornata di ferie.

Alle 8:10 eravamo in marcia tutti e quattro, destinazione scuola elementare.

Dentro di me pensavo: “Ormai non ho più bimbi piccoli. Archiviato il nido, archiviata la scuola materna. Ora sono entrambi  alle elementari, con Marco proiettato verso le medie”. Ed una lacrima era già sulla rampa di lancio…

Arrivati a scuola abbiamo salutato le altre mamme, gli altri bambini… e poi, come un fulmine a ciel sereno: “Maria, lo sai che la maestra di matematica di Marco ha ottenuto il trasferimento ed è tornata in Sicilia?”

Io: “Cosa? Non abbiamo più la maestra di matematica? Nooo… Non ci posso credere! Speravo rimanesse per altri due anni, che portasse i bambini fino alla quinta prima di tornarsene in Sicilia!
Alla faccia della “BUONA SCUOLA”

Non voglio essere fraintesa. Sono contenta per la maestra, torna a casa sua, dove aveva lasciato tutta la sua famiglia. Credo che lei abbia avuto tutte le sue ragioni per fare questa scelta. E conoscendola credo che sia stata anche una scelta sofferta. Teneva tanto ai “suoi” bambini!
Ma credo fermamente che ci siano delle falle incredibili nel sistema BUONA SCUOLA che permette il verificarsi di queste situazioni.
Il risultato è che al Nord, sentivo questa mattina al Tg, ci sono oltre 2mila cattedre scoperte. E in Lombardia, in special modo, c’è una forte carenza di insegnanti di matematica.

Io ho due figli alle elementari, entrambi senza insegnante di matematica!

E non ci possiamo neppure lamentare tanto. Anzi, siamo fortunati perché da oggi le lezioni riprendono con orario pieno.
C’è chi sta molto peggio.
Altre scuole, vista la carenza di organico, stanno accorciando l’orario, facendo uscire i bambini alle 12,30 e, di conseguenza, creando non pochi disagi ai genitori che lavorano.

Amara, amarissima sorpresa quindi quando ho saputo della dipartita della maestra. E mi è dispiaciuto anche non aver avuto l’occasione per salutarla…

In ogni caso con la campanella delle 8.25 tutti i ragazzi sono entrati in classe, ad eccezione dei  bambini di prima che dovevano entrare accompagnati dai genitori alle ore 9.00.

Mi immaginavo Luca e i suoi compagni un po’ intimiditi. E invece erano scatenatissimi. Si rincorrevano nell’altrio, giocavano. E’ stato difficile tenerli buoni anche per fare una foto tutti insieme.

Poi alle nove la campanella. Tutti dentro, ognuno nella propria classe. Noi in 1°C.

La maestra ha fatto l’appello e poi ha coinvolto tutti in un lavoretto. Ogni bambino doveva disegnare su un cerchio di carta rosa il proprio viso e poi incollarlo su una grande nave, anch’essa di carta, appesa al muro.

Il tutto doveva rappresentare “UN BASTIMENTO CARICO DI BAMBINI CHE SALPANO PER UNA NUOVA AVVENTURA”

L’idea mi è piaciuta tanto!

Alle 10.30 tutti i genitori hanno lasciato la scuola e i bambini hanno avuto due ore di tempo per socializzare e familiarizzare un po’ con questa nuova realtà.

Per festeggiare questa importante giornata siamo andati a mangiare in pizzeria con tanti bambini e genitori della vecchia classe della materna di Luca e poi tutti insieme a giocare nel parco.

Alla sera erano abbastanza cotti. Prima di salutarli con il bacio della buona notte, ho chiesto: “Allora bambini, cosa vi è piaciuto di questa lunga giornata?”

Mi aspettavo risposte come: “Conoscere i miei compagni di classe”,  oppure “Salutare la maestra”.

E invece Marco mi ha detto: “Uscire presto e stare tutti insieme” e Luca…. “Andare in pizzeria e giocare nel parco…”.

E io: “Bene, andare a scuola vedo che vi ha entusiasmati parecchio 😉 ”

I primi due giorni sono andati via così. Oggi si comincia a fare sul serio con il tempo pieno!

Spero che arrivino presto le insegnanti di matematica e soprattutto che rimangano almeno per l’intero anno…

Comunque da oggi a scuola da soli con il PIEDIBUS!

3 risposte a “#IlprimoGiornoDiScuola

  1. Che dire Maria, mia figlia alle elementari ha avuto 5 insegnanti di italiano in 5 anni. Il problema alla fine non è nemmeno questo se si facesse ciò che serve. Il problema sono i metodi diversi ed il mettere le mani avanti. Tu nuova insegnante non dovresti dire: ma la vecchia non l’ha fatto/l’ha fatto diversamente. Dovresti prendere la classe, testare il livello e fare il tuo dovere, ossia spiegare, far apprendere la lezione e capire i bambini. Purtroppo già il fatto di sapere che si è una “supplente” o “insegnante non di ruolo” non è motivante per i docenti. Chi ci rimette? I bambini ovviamente. Se pure non si fosse di ruolo ma si svolgesse ugualmente il lavoro sarebbe irrilevante che non si abbia un insegnante x 5 anni…invece…c’è bisogno di commenti? NO.
    Io, non so se purtroppo o per fortuna, non mi sono fatta troppi problemi. Voglio dire certo mia figlia ha “sbattuto i denti” in prima media nonostante andasse benissimo alle elementari. Dovevo prendermela con il mondo? No ha fatto presente la situazione ed il prof è stato super comprensivo e super bravo. E’ riuscito a “metterla a pari” ed andare oltre. Mai una parola fuori posto verso i suoi precedenti colleghi. Questo deve fare un insegnante. Non importa x quanto tempo starai, importa che hai scelto una professione difficile, mal pagata ma che TU hai scelto. L’insegnamento non è un lavoro tanto per…è un lavoro che si dovrebbe svolgere principalmente x passione. A maggior ragione alle elementari dove entrano bimbetti ed escono ragazzini.
    Cmq sia in bocca al lupo.

  2. Ciao Maria, noi lo scorso anno senza ma maestre, quest’anno siamo un po’ più fortunati…manca la maestra d’italiano. Vediamo, visto che anche noi abbiamo iniziato giovedì, se oggi arriva!!! e speriamo che la situazione migliori con il passare degli anni…
    Cmq Luca abbastanza contento di ritornare a scuola…

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