E se passassimo direttamente a luglio?

giugnoOgni tanto penso che mi farebbe comodo eliminare giugno dal calendario. E’ vero salterebbe il mio compleanno e anche la quattordicesima, ma ci guadagnerei sicuramente in serenità e salute 🙂

Tutto si concentra in questo mese: feste di fine anno, gare sportive, saggi, pizzate, fine della scuola, inizio dei vari campus…

Lunedì, durante un torneo di calcio di Marco, ho conosciuto una mamma che aveva un foglietto in mano. Scriveva, cancellava, spostava…  Dopo ho capito. Su quel foglietto c’era schematizzato il mese di giugno e tutti gli appuntamenti dei suoi due figli segnati in stampatello.
Ho pensato: “Dovrei fare la stessa cosa, chissà quante cose sto dimenticando. Ma poi mi son detta: “Molto probabilmente dimenticherei anche quello e chissà dove. Meglio continuare ad annotare tutto sull’agenda!”

Troppi pensieri, troppe cose da incastrare…

Oggi è l’ultimo giorno di scuola per Marco.
Da domani cominciano le sue vacanze. E sottolineo: le SUE!
E se da un lato mi sento “liberata” e “alleggerita” dall’incubo-incombenza compiti del weekend, dall’altro inizia il problema “piazzamento bambino”.
Tre mesi sono tanti (secondo me anche troppi). Un periodo che difficilmente si riesce a coprire con le ferie, neanche alternandoci ( un po’ mamma e un po’ papà).

Le proposte e le alternative che si trovano in giro sono tante: oratorio,  campus estivi, cascine,  maneggi, piscine, attività sportive…
E anche i costi variano parecchio. A casa ho una collezione di opuscoli. Proposte che partono dai 40-50 euro dell’oratorio e che arrivano ai 170 euro dei campus multi attività.
La maggior parte dei campus però, anche quello al quale ho iscritto Marco, partono da lunedì 13 giugno.

E giovedì 9 e venerdì 10 giugno dove stanno i bambini?

“Che ne dici se rimani a casa da solo?”, ho chiesto a Marco qualche giorno fa.

E mio marito: “Ti fideresti a lasciarlo da solo?”

Io: “Beh, ha quasi nove anni. E’ un bambino tranquillo e anche abbastanza responsabile. Io tornerei a casa per pranzo e poi alle 4 del pomeriggio arriverebbe Luca con la tata”

Mio marito: “Otto anni. Nove non compiuti. Se tu ti senti tranquilla… Io no. Cosa potrebbe fare per 4 ore da solo in casa? Sono certo che si spalmerebbe sul divano a guardare la tv. Anche no, grazie. Proviamo a cercare qualcosa…”

Così ho chiesto un po’ in giro e alle mie colleghe, alle amiche e vicine di casa.
Fino a due ore fa il nulla.
Alla fine ho trovato posto in una cascina dove fanno delle attività molto interessanti per i bambini e dove andrà il suo amico.
In questi due giorni andrà lì. Speriamo si trovi bene!”

Rimane il problema del portarlo, andarlo a prendere, incastrare le altre attività… il mio lavoro, gli orari di Luca… le pizzate, i tornei, le feste di fine anno…

Insomma, ordinaria follia del mese di giugno.

Ahhhhhhhh!!!

Se siete tutti d’accordo… passerei direttamente a luglio! o magari alle ferie di agosto 🙂 🙂

9 risposte a “E se passassimo direttamente a luglio?

  1. @Jenny: spesso seguo la tua regola cioe’ decido io (o meglio noi genitori) e “impongo” la decisione, ma su questo argomento non mi sentirei di farlo…credo che per rimanere a casa da soli ci voglia la tranquillita’ per vivere serenamente questa esperienza…al momento vedo paura in mio figlio, a volte se insisto si mette a piangere per questo non voglio forzarlo…e’ vero che non ho l’assoluta necessita’ di lasciarlo solo per cui posso scegliere, pero’ non credo lo farei comunque preferendo soluzioni alternative come sta facendo Maria.
    Purtroppo ha ascoltato racconti da parte di amichetti che sono stati derubati , non erano presenti in casa , ma questa esperienza li ha sconvolti, cosi’ mio figlio di riflesso ha paura che possano venire i ladri o persone cattive come dice lui…piano piano sono sicura che raggiungeremo la tranquillita’ ma in questo momento proprio no…comunque comincero’ con tempi brevi cercando di allungare a poco a poco quando lo vedro’ pronto e sereno

  2. @silviafede mi pare ovvio anche a me che un bambino non impazzisca di gioia a stare da solo a casa e va bene ascoltarlo..ma c’è un ma..chi decide alla fine è il genitore e se non ci sono alternative e per non impazzire per 4 ore si può anche fare. Questo è solo il mio pensiero, a volte non è la fine del mondo..ed è anche questo, dai 8 anni o 9 non di meno, un modo per responsabilizzarlo e farlo maturare. poi giustamente ognuno fa come vuole, ci mancherebbe

  3. @Jenny: mio figlio a 8 anni non vuole rimanere a casa da solo…se esco per qualche minuto si, ma ad esempio se vado a fare la spesa al supermercato e gli chiedo se vuole rimanere a casa mi dice sempre di no, che a casa da solo non sta tranquillo.
    Io non lo forzo e’ ancora piccolo, lo rassicuro sul fatto che in casa sua deve sentirsi sicuro sempre, che le uniche accortezze sono non aprire la porta a nessuno che tanto noi genitori abbiamo le chiavi per aprire. Col tempo anche lui imparera’ a rimanere a casa da solo….non e’ ancora il momento giusto
    Come dice Cri non tutti i bambini sono uguali, sia perche’ non vogliono loro, sia perche’ sono ancora immaturi per affrontare questa esperienza…

  4. @jenny: concordo. Io non avrei problemi (infatti l’ho fatto con le mie figlie) ma non siamo tutti uguali e non viviamo tutti nello stesso posto.

  5. ho 25 anni, quando ero piccola io a 8 anni stavo tranquillamente da sola a casa per qualche ora e non è mai successo niente , anche perché me ne stavo tranquilla in camera a giocare o guardare un po di tv..quattro ore non sono molte, capisco se fossero 6 o 8 ore..
    non giudico nessuno ma sembra che a volte ci si vuole complicare la vita per forza

  6. Maria…ti capisco perfettamente!!!!! È un caos organizzare con la fine della scuola cosi presto! E chi come noi non ha aiuto di nonni,zii o altro è tutto piu complicato! All’estero sono stesso le scuole che organizzano le attività una volta finite le lezioni…nel nostro Paese dobbiamo ringraziare se ancora abbiano la scuola pubblica (secondo alcuni)…la trovo un po’ assurda sta cosa! Comunque..per noi un macello anche luglio se interessa! Ihihihi…e io proprio oggi ho discusso in ufficio per aver menzionato la possibilità dell’aspettativa…che in teoria è un diritto,non da richiedere ma da comunicare al datore di lavoro!!! Pensa tu! E retribuita al 30%…mica regalata!!! Aiutooo!

  7. concordo con tuo marito. è troppo piccolo per lasciarlo da solo 4 ore. io ho iniziato quest’anno a dare un po’ di autonomia al mio grande (che ha un anno in più del tuo) nel senso di farlo tornare a casa da solo monitorando gli spostamenti con il telefono o lasciandolo da solo per un’oretta. ma un’intera mattina non me la sentirei proprio. la mia soluzione per questi giorni in cui siamo scoperti dai centri estivi è portarlo con me. sta fuori dallo studio. e mi riferisce cosa dicono le vecchiette…

  8. Maria capisco i tuoi problemi “logistici” ma nooooo giugno e’ il mio mese preferito!!!
    Le giornate sono lunghe quando esco da lavoro mi sembra di avere tanto tempo davanti per fare tante cose…in questi giorni anche noi torneo di calcio di Fede negli altri giorni andiamo a vedere le partite dei suoi amici, io chiacchiero con le altre mamme ci prendiamo l’aperitivo, lui gioca fino a tardi…torniamo a casa direttamente per cena felici per il tempo trascorso in compagnia…tante feste e cene di fine anno, e’ vero sono da incastrare ma sono belle occasioni per stare insieme…e poi c’e’ l’aspettativa delle ferie che si avvicinano.
    Fede fara’ il grest dell’oratorio fino al 24 giugno, il 25 partiamo per la montagna e lui tornera’ a Roma non prima di settembre…per lui si che sono vere vacanze!!
    Comunque per me giugno non si tocca…e’ proprio un mese che amo

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