Ogni mamma ha un figlio preferito!

famigliaOgni mamma ha un figlio preferito.
Lo negheremo fino alla morte. Porteremo con noi questo segreto nella tomba. Ma la verità è che c’è un figlio che ci fa battere il cuore più degli altri, che ci fa brillare gli occhi per ogni cosa che fa. Un figlio (o una figlia) con cui ci si sente più in sintonia, con cui c’è una maggiore affinità.
In fondo, si sa, al cuor non si comanda e certe cose non si possono decidere. Accadono.

E allora?
Allora succede che noi mamme, noi genitori, in nome dell’amore possiamo fare anche dei danni sia al “figlio preferito” che agli altri.

Parliamo di questo con la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci consiglia: 

“Lo so che questo articolo solleverà polemiche o molte di voi penseranno che non sia possibile trovarsi in una situazione del genere, ma posso garantirvi che, per quanto è un tema tabù e nessun genitore lo ammetterà mai, il figlio preferito esiste.
E non è detto che esserlo sia una fortuna. Anzi, il rischio che questo condizioni lo sviluppo della personalità e, anche, la futura vita di coppia e professionale, è concreto.

Il caso più frequente riguarda la predilezione per il figlio di sesso opposto, oppure quello più dotato.
Il figlio a cui si dà più attenzione riceve più energie, ma il più delle volte si tratta di energie di richiesta e non di supporto.
Il messaggio che passa è che se il bambino “sta bene” -ovvero ha buoni voti, è bello, eccelle nello sport -il genitore è più felice.
Altra pofrancesca_santarelli_21possibilità, invece, è che a essere privilegiato sia il fratello apparentemente meno dotato, protetto – a scapito dell’altro- in virtù della sua vera o presunta fragilità. Fatto sta che le conseguenze negative ci sono per tutti. Il figlio trascurato rischia di sviluppare una sindrome chiamata LFs ( Less favoured status, status del figlio meno favorito) che provoca ansia, depressione e bassa autostima. Ma a pagare più caro è, paradossalmente, l’altro. Questo bambino ha l’illusione di ricevere molto, mentre il privilegio ha sempre un lato oscuro, che si sconta da adulti.

Nella coppia, si entra in crisi ogni volta che non si è oggetto dell’attenzione del partner, con l’incapacità di relazionarsi in modo adulto. Sul lavoro pesa la paura di non essere all’altezza delle aspettative e l’incapacità a mediare. Cosa fare dunque? Essere consapevoli delle relazioni con i figli e non proiettare su di essi i conflitti irrisolti con i nostri genitori.
Separare ciò che abbiamo alle spalle da ciò che è di fronte a noi. Tuttavia, anche quando si cerca di restare alla giusta distanza, la preferenza soffocata può riemergere.

Come farci i conti? Ricordando che le relazioni familiari sono dinamiche. Può succedere che in un certo momento della vita un figlio abbia più bisogno di noi o che si avverta nei suoi confronti una maggiore affinità.
L’importante è farsi aiutare dal partner a vedere le disparità nel proprio comportamento e a compensare valorizzando ogni relazione per quello che è. Non significa spartirsi figli, ma costruire con ognuno di essi una relazione basata sull’unicità”.

 

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio:  www.studiosantarellidecarolis.com 

25 risposte a “Ogni mamma ha un figlio preferito!

  1. sono primogenota e già da piccola ho sentito la forte predilezione di mia mamma per mia sorella. Purtroppo queste cose esistono, magari non in tutte le famiglie ma per la maggior parte si, ed è davvero brutto crescere all’ombra, sentirsi costantemente messi in ultimo piano, dati per scontati.Oggi ho 27 anni e non sono più una ragazzina, é subentrato l’odio e il rifiuto per quella che dovrebbe ancora essere la mia famiglia, per non parlare di periodiche crisi emotive e blocchi che purtroppo nessuno sa e a nessuno interesserà mai.

  2. Certo che voi genitori non avete idea del danno che fate a noi figli meno “voluti”. La cosa peggiore è che negate fino alla morte, ma va bene così tanto alle mamme interessa solo il benessere del figlio “preferito”.

  3. @Francesco.
    Hai ragione nel figlio messo da parte si possono sviluppare questi sentimenti. ad una mia amica veniva preferito il fratello da parte della mamma. I pasti venivano cucinati espressamente per lui, viziatissimo mangiava solo pasta e fagioli senza fagioli, si proprio così, la mamma cucinava pasta e fagioli e poi con il cucchiaio toglieva i fagioli, cotoletta panata e basta. E questo tutti i giorni. (il piccolo aveva 30 anni). La figlia lavorava, tornava a casa e le diceva fatti un panino, “Ah non quel panino, è fresco, l’ho comprato per tuo fratello, tu prendilo di là” quelli di ieri. Oltre ad essere molto arrabbiata con la madre, era rancorosa anche con il fratello. Mai avuti rapporti. Quando un giorno le ha chiesto perché si comportava così le ha risposto; “Eh ma che vuoi, al figlio maschio gli si vuole più bene, è diverso”. Oltre a rovinare il rapporto con la figlia, ha rovinato anche i rapporti tra i due fratelli.

  4. cia ragazzi ho bisogno di parlare perche’ non si e’ detto qualcosa di molto importante nel figlio meno preferito si puo’ creare anche solitudine odio e rancore certo noi pensiamo va be questo lo dici tu ma quando tua madre te lo sbatte in faccia e’ la cosa piu’ brutta che possa esistere e pensare che sono il figlio che da meno problemi ma grazie ragazzi per avermi dato la possibilita’ di esprimermi a un altra cosa e non si ha piu’ paura di morire

  5. Le affinità elettive non hanno nulla a che vedere con l’amore genitoriale. Se si ama più un figlio piuttosto che un altro perchè ci somiglia di più, ciò vuol dire che siamo genitori psichicamente tarati e faremo danni sia al preferito e che al trascurato……per esperienza di vita vissuta.

  6. Non è bello ne’ giusto che un genitore abbia un figlio preferito, ma a volte succede, ci si sente più in sintonia con il figlio con cui si ha più affinità di carattere, o con quello più “facile” che dà meno problemi, o si ha un debole per quello più fragile e bisognoso di coccole. Un genitore e un figlio, prima di essere tali, sono due esseri umani ognuno con le proprie peculiarità, e quindi il loro rapporto non è sempre ideale e perfetto. Per quanto un genitore si impegni per essere equo, magari fa preferenze senza volerlo. Non è un’ipotesi, l’ho constatato davvero osservando persone che conosco; per esempio mio nonno, che aveva ben sette figli, ha sempre cercato di essere equo, ma pochi giorni prima di morire ha detto a mio papà “sei sempre stato il mio figlio preferito”. Lo ha ammesso sul letto di morte per ripulirsi la coscienza! (Non ha usato proprio le parole che ho scritto io, ma il senso era quello).

  7. Parlo da figlia,in quanto per ora ho solo una bimba di tre anni… Eravamo 3 figli,2 femmine e un maschio,i miei genitori han sempre dato tutto a tutti senza nessuna preferenza. Non li ho mai visti attaccati emotivamente più ad uno che all’altro,ci hanno amati tutti allo stesso modo,senza riserve. Ci sono stati scontri,più con mio fratello che con noi femmine,io che personalmente ne ho passate di tutti i colori con i parenti materni/paterni ed un incidente stradale,e infine la cosa che uno non vorrebbe mai vivere:la morte di una figlia. Dopo questa,qualcuno potrebbe pensare che i miei genitori abbiano smesso di amare i figli rimasti,invece no…Hanno continuato ad amarci,anzi,forse ci amano più di prima,al loro amore si unisce anche quello che purtroppo non possono più riservare a nostra sorella… Non hanno mai fatto differenze prima,e non le fanno adesso:se hanno,che so,100,danno 50 a me e 50 a mio fratello,se uno dei due ne ha bisogno,lo aiutano maggiormente,e si scusano di questo. Magari per qualcuno questo equivale ad una preferenza…io non la vedo così:vedo solo che magari mio fratello ha bisogno di sostegno più di me,ed è giusto che venga aiutato lui… Figlio prediletto per questo? Non credo proprio,e credetemi se vi dico che non c’è cosa più brutta che sentire un genitore che dice” mi dispiace che non riesco a fare le stesse cose per te”.Voi che rispondereste?

  8. @paolo/MANUELA/Anna: cioè davvero io proprio non capisco. Devo ammettere cosa? Sto mentendo su che? Probabilmente voi avete avuto esperienze diverse (da figli e/o da genitori) e parlate così. Io non ho una figlia preferita. Punto. E non mi devo giustificare di questo il problema è vostro se non ci credete non mio. Secondo me solo il tempo confermerà o meno se effettivamente mi sono comportata in maniera imparziale. Per ora dalla loro bocca è uscito: “tu vuoi più bene a lei” oppure “tu dai sempre ragione a lei”. Un giorno lo dice vanessa, un giorno lo dice sara (in egual misura) e non solo una. Quindi secondo me sono imparziale e mi comporto, credo, in maniera equilibrata. Credo che se avessi una predilezione per l’una o l’altra frasi simili verrebbero dette solo da una figlia no?

  9. Presente! Sono LfS, mia madre ha sempre preferito mio fratello a me. Inoltre a peggiorare la situazione il fatto che ci siano stati 10 anni fra lui e me. Quindi doppia sindrome, la più piccola la meno preferita, quella che si è dovuta sudare tutto con le sue sole forze e continua a farlo con grinta e determinazione e ci riesce anche. La soddisfazione è che l’altro, il preferito, ha fallito la vita in tutti i campi, sia sentimentale che lavorativo, non è in grado di affrontare la vita e non lo sarà mai, ormai ha 65 anni. Parlo a quelle mamme che dicono di non avere preferenze, siate oneste almeno con voi stesse, la facciata mantenetela pure se proprio volete, ma sappiate che da parte di un figlio la differenza di trattamento è eclatante ed evidente, inutile negare…mia madre ha negato tutta la sua vita ma ha continuato a chiedere solo di mio fratello anche in punto di morte, che io ci fossi o no era uguale! Predestinazione, karma, affinità chiamatelo come volete, il problema esiste eccome. Non ho avuto figli per scelta, nessuno mi piangerà o piangerà mai per quello che non ho dato.

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