Le 10 cose da non dire a una mamma che ha avuto un bambino prematuro

prematuroVi è mai capitato di avere una parente o una amica che ha partorito un bambino prematuro?
Un bambino che pesa poco più di mezzo chilo e che, per quanto è piccolo, lo si può tenere su un palmo della mano?
Un bambino aggrappato alla vita da un filo sottile. Un piccolo guerriero che lotta ogni giorno per arrivare al giorno successivo con qualche grammo in più e senza altre complicazioni.
Per i genitori è dura. Non possono fare altro che aspettare e sperare.

Ma è dura anche per chi gli sta vicino o per chi li va a trovare.

Difficile immaginare veramente quello che si prova a stare nella TIN. E’ un mondo a parte.
Si vorrebbero dire delle parole di conforto, di incoraggiamento. Ma quali? Cosa?

Giuliana Arena nel suo blog mammeamilano.blogspot.it suggerisce le 10 cose da non dire a una mamma che ha avuto un bambino prematuro.

E lei lo sa bene perché quella strada l’ha percorsa…

Se leggete il post non saprete le cose che potete dire, ma saprete perfettamente quelle da evitare 😉

 

25 risposte a “Le 10 cose da non dire a una mamma che ha avuto un bambino prematuro

  1. La cosa che mi fece più soffrire dopo il parto,fu rientrare a casa senza pancia,senza di lei e vedere comunque il fiocco rosa appeso fuori la porta ed il cancello d’ingresso… Quanto avrei voluto strapparli…
    Altra cosa fastidiosa,ancora oggi,è che ad ogni minimo starnuto o colpetto di tosse,mi dicono sempre “sta sempre male questa bambina!” ma secondo te,perchè sta sempre male? Magari è un pochino più fragile della tua,per via di quel che ha passato…boh…

    • Sante parole! Sono Jessica mamma di Riccardo nato alla 27a settimana di 750 gr. Visto di sfuggita la sera del parto..visto poi dopo 10 GG causa mie complicazioni per la sindrome di hellp..95 GG di TIN di cui 68 passati in incubatrice. Passato tutto: infezioni infiammazioni glicemia alta due operazioni di ROP, una di ernia inguinale bilaterale..un inferno da cui pensavo non uscirne, un senso di colpa che mi perseguita dal giorno in cui sono entrata al pronto soccorso, una rabbia di cui mi vergogno per le altre mamme che avevano il pargolo a fianco, non aver avuto il coraggio nemmeno di appendere il fiocco per scaramanzia..ebbene si: solo chi l’ha vissuto può capire le sensazioni le paure l’ansia..il dover considerare data reale e data presunta..avere paura che ogni giorno possa spuntare un qualcosa che non va legato alla prematurità..Parliamoci chiaro i medici per fortuna fanno tanto, ma se il cucciolo non ha la forza è inutile…e per fortuna mio figlio è nato guerriero! Ringraziero per tutta la mia vita l’Equipe medica che ci ha salvato la vita..dicono che si dimentica: per me non passa giorno che non rivivo quei maledetti 100 giorni..x fortuna risolti nel migliore dei modi!

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