Si torna a scuola, ecco i consigli di Tata Lucia

In questi giorni, in maniera scaglionata, in tutta Italia riaprono i cancelli di nidi, scuole materne, elementari e medie.

Ma i nostri figli sono pronti, dopo la lunga pausa estiva, a ricominciare?

Come possiamo aiutarli a recuperare le loro abitudini?  Come possiamo trasmettergli il giusto entusiasmo per affrontare al meglio l’anno scolastico?

Tata Lucia (Lucia Rizzi, ospite di Federica Panicucci, a Mattino5), ci dà qualche utile consiglio per ricominciare la scuola con il piede giusto.

Innanzitutto, dice la tata, dobbiamo essere noi genitori per primi a mettere da parte le critiche che spesso facciamo nei confronti della scuola, dei servizi, delle maestre, dei banchi… Dobbiamo essere noi per primi a farci vedere felici e contenti di questo nuovo inizio e a trasmettergli gioia, entusiasmo e ottimismo.

Le critiche, insomma, impariamo a tenercele per noi e a non condividerle con i bambini.

E se il bambino vuole continuare ad andare a letto tardi e non vuole alzarsi presto al mattino?

Secondo Tata Lucia c’è già un errore di fondo: i bambini non devono mai andare sempre a letto tardi, neppure in vacanza. Ci può essere l’eccezione (due sera a settimana per andare a prendere un gelato…). Ma l’eccezione non deve diventare la regola, altrimenti il loro orologio biologico si tarda su quell’ora e sarà sicuramente più difficile far riprendere ai bambini gli orari “invernali”.

In ogni caso, se il danno è fatto, allora la tata consiglia di accelerare i tempi di ripresa, ossia ogni sera anticipare di un quarto d’ora le pratiche della nanna. In modo che in tempi brevi il bambino si ricrei un orologio diverso.
In ogni caso, alzandosi alle sette del mattino, ora di sera i bambini saranno già molto stanchi.

Ed ora parliamo di compiti: è giusto arrivare al primo giorno di scuola con tutti i compiti delle vacanze già fatti e finiti, oppure si può lasciare qualche paginetta incompleta?

Per Tata Lucia dipende dalla quantità di compiti.
La cosa importante è che ci sia stata una buona gestione dei compiti. Ossia aver far fatto al bambino una mezz’oretta di esercizi tutti i giorni, senza l’ansia dell’ultima pagina.
Dove arriva, arriva!
E se mancano ancora delle pagine? Pazienza!

Ecco l’intervento di Tata Lucia a Mattino5:

 

 

57 risposte a “Si torna a scuola, ecco i consigli di Tata Lucia

  1. Buona sera tata Lucia siamo disperati con mio figlio che è intrattabile dispettoso e prepotente vorrei che lei venisse a darci una mano xke noi non ce la facciamo più noi siamo di Taranto, mio marito lavora in marina e a breve deve partire x Roma e io rimango qui sola con lui ci potrebbe aiutare

  2. @CriCri/katiuscia: in realta’ in una citta’ come Roma dipende molto dalla zona in cui si abita. La mia e’ una zona degli anni 70 quando c’erano molti piu’ bambini, la scuola di Fede e’ quella che ho frequentato anche io alla materna ed alle elementari, ma ai miei tempi era piena e addirittura c’erano turni pomeridiani, ora invece ci sono addirittura aule vuote adibite a laboratori.
    In altri quartieri piu’ nuovi dove c’e’ la presenza di molte famiglie giovani con bimbi piccoli spesso le scuole mancano, perche’ purtroppo si costruiscono i palazzi ma non le infrastrutture ed i servizi, per cui ci sono i problemi di cui parla Katiuscia.
    Comunque alla materna comunale il rinnovo per gli anni successivi e’ automatico una volta entrati il primo anno nessuno ti toglie piu’ il posto, come dice Katiuscia magari non tutti entrano e soprattutto non sempre nella scuola vicino casa…

  3. @katiuscia: sono contenta che sia andata bene! Brave. Certo che nelle grandi città è un casino…nelle piccole magari ci sono poche strutture ma nelle grandi….non è che vada meglio da quanto ho capito.

  4. Ciao a tutti, oggi sono rientrata al lavoro dopo i 15 giorni di inserimento di elisa e devo dire che andato tutto benissimo, direi alla grande. E’ stato un inserimento molto lungo ma alla fine ho ottenuto ottimi risultati. Elisa si è ambientata da subito, non ha mai pianto e ho ricevuto mille complimenti dalle maestre. Hanno detto che elisa si comporta come se quell’ambiente lo frequentasse da moltissimo tempo. Oggi per la prima volta ha fatto la lunga, è uscita alle 16.15, è andata mia madre a riprenderla e ha detto che l’ha accolta con un sorriso raggiante. Le maestre le hanno detto che ha dormito e quando un bambino dorme significa che si sente a proprio agio.
    La prima settimana è stata un po durà, a casa era molto nervosa e capricciosa e mi stava addosso peggio del solito…io mi sono dedicata completamente a lei cercando di farle capire che le ero vicino.
    La seconda settimana è andata molto meglio, si era già abituata al cambiamento.
    Sono molto contenta ma so che devo stare sempre attenta perchè la crisi potrebbe stare dietro l’angolo!
    @SilviaFede: per quello che so la sezione ponte non è la materna: elisa l’ho iscritta come prima scelta alla sezione potente, le altre scelte erano tutti nidi. Per la materna non ha ancora l’età; se non l’avesse presa la sezione ponte ma l’avesse presa il nido, io il prossimo anno avrei dovuto inscriverla alla materna. Qui a roma trovare un posto al nido è più fattibile ma trovare un posto alla materna è quasi un terno al lotto…..conosco persone che hanno mandato i figli alla materna privata perchè in 3 anni non sono mai riusciti ad entrare al comunale come conosco persone che mandano i figli al comunale solo per mezza giornata, hanno trovato posto solo così, e l’altra mezza baby sitter e nonni. E’ anche vero che se entri alla materna il primo anno sei più facilitato negli anni successivi ma non è sempre detto.
    Questa è un’opinione che mi sono fatta sentendo i racconti di altre persone, di certo se elisa non fosse entrata quest’anno alla sezione ponte ma al nido io il prossimo anno avrei avuto il grande problema di rientrare nelle graduatorie per la materna.

  5. @SilviaFede: grazie. da noi invece all’asilo (sempre quando andavano le mie figlie ora non so) a gennaio/febbraio le maestre ci davano i moduli x l’iscrizione all’anno successivo, dicevano che siccome non era la scuola dell’obbligo era necessario (scuola statale). Alle elementari invece no, la promozione voleva dire passare automaticamente in seconda classe e via dicendo.

Rispondi a CriCri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *