La fine della scuola è vicina: campus estivi, colonie o vacanze al mare?

tataLuciaL’estate è alle porte. La scuola ormai sta per finire. Manca meno di un mese all’ultima campanella dell’anno e noi genitori, che (ahinoi!) non ci possiamo permettere lo stesso periodo lungo di vacanze dei nostri figli, dobbiamo cominciare ad organizzarci. Dove e a chi lasciare i bambini?

Bel tema, vero?  Praticamene una spina nel fianco.

Da giugno a settembre sono un bel po’ di settimane e per coprirli tutti è un’impresa. Bisogna fare il “gioco degli incastri”: questa settimana qua, la prossima là, poi due settimane tutti insieme, poi una settimana  solo con papà, poi una solo con la mamma…

Per non parlare dei costi. Ogni settimana al campo scuola è un piccolo salasso.

Ma chi non ha i nonni babysitter, chi non può portare i propri figli per (praticamente) tre mesi al mare o in montagna, ha poche alternative ai campus, alle colonie e al gioco degli incastri.

E non dimentichiamoci dei compiti dell’estate. E’ meglio farli tutti subito dopo la fine della scuola, poco per volta o verso la fine delle vacanze?

Di tutto questo ha parlato anche Tata Lucia a Mattino5, dispensando buoni consigli. Ecco cosa dice Lucia Rizzi:

“La vacanza è tempo di libertà, quindi bisogna cambiare proprio i ritmi. Non preoccupiamoci quindi anche in vacanza dei compiti scolastici. Certo, bisogna farli, ma troviamo insieme al bambino una mezz’ora al giorno, sempre alla stessa ora, possibilmente alla mattina, prima dell’inizio delle attività più divertenti.
Non bisogna cominciare da subito, anzi, 10 giorni di vuoto assoluto sono più che meritati.

Una cosa molto importante da fare in vacanza, e tra l’altro molto semplice da fare, è la lettura. Perché la lettura fatta con il genitore è un momento di crescita per entrambi, di approfondimento, di emozioni”

Altro tema: le colonie. E’ giusto mandare i bambini delle elementari lontani dai genitori? E quanta ansia per mamma e papà saperli lontani!

Per Tata Lucia questo è un falso problema. Anzi. Il bambino è stato già tutto l’anno fuori casa, a scuola, lontani da noi. E ci ha già dimostrato di sapersi comportare bene.

Come affrontare le prime colonie? Con ottimismo e con il sorriso sulle labbra: “Figlio mio vai e divertiti”, senza trasmettere al piccolo le ansie dei genitori.
L’importante è che i genitori sappiano dove mandano i figli e con chi. Insomma in che mani li affidano. La scelta della colonia deve essere consapevole e oculata. Ma anche condivisa con il bambino.

Che dire?

Io ho già iscritto Marco in piscina per le ultime tre settimane di giugno. A luglio mi piacerebbe mandarlo dai miei, in Puglia, in campagna. Lui ci vorrebbe andare. Si diverte un mondo. In quel periodo nel paese ci sono sagre, feste, giostre. E poi mare, sole, campagna! Oltretutto non sarebbe da solo, ma con la cuginetta.  Quindi lui sarebbe super-felice di andare dai nonni.

Ma mi dispiace moltissimo lasciare Luca da solo. L’anno scorso il piccolo ha sofferto molto per  la mancanza del fratello.

Mandarli tutti e due? Mia madre si troverebbe da sola a gestirne tre. Impossibile, visto che Luca è parecchio impegnativo!

E quindi… NON SO COME FARE.  Ogni volta che arriva giugno mi chiedo: ma perché tre mesi di vacanza a scuola? Non si potrebbe far chiudere la scuola solo un mese e continuare con delle lezioni light o semplicemente gioco durante l’estate? In fondo i campi estivi sono questo… ma svolti in altre strutture.

Lo so è una domanda egoistica, in realtà è perché non so come coprire tutto questo periodo di tempo facendo il bene del bambino e senza impazzire!

Poi penso a quand’ero piccola io, e mi ricordo con quanta ansia e desiderio aspettavo le agognate vacanze. E mi chiedo: perché ora dovrebbe essere diverso per i miei figli?

Come sempre è una questione di punti di vista!

IL VIDEO CON I CONSIGLI DI LUCIA RIZZI

44 risposte a “La fine della scuola è vicina: campus estivi, colonie o vacanze al mare?

  1. @elena purtroppo le cosidette quote rosa del parlamento non hanno i problemi di noi mamme che lavoriamo tutto il giorno e tutti i giorni. Hanno asili che non pagano e mille agevolazioni, figurati se si preoccupano delle ferie le fanno anche loro tutto l’anno!

  2. ciao a tutte, io sono disperata!
    Ho una bimba di 4 anni che nel periodo estivo è sempre stata con mia mamma e quindi non mi sono posta mia il problema, purtroppo mia mamma si è ammalata e nel giro di 3 mesi è volata via.
    Oltre al dolore della perdita c’è la disperazione per non sapere cosa fare per il periodo estivo, sia io che mio marito possiamo prendere le ferie solo nel mese di agosto e nel mio paesino c’è il Grest solo per le prime 3 settimane di luglio e le ultime 2 per non parlare dell’asilo che inizia il 09/9.
    ma io mi chiedo che bisogno c’è che i ragazzi stiano a casa per 3 mesi? oppure se proprio deve essere così ci devono essere dei corsi che occupano questo periodo di ferie per le mamme che non possono stare a casa con i figli e non per volontà ma per necessità.
    io non capisco noi mamme che lavoriamo non siamo minimamente tutelate nel mio comune e in quello vicino non ci sono campi estivi ( tranne uno alla modica cifra di €180 alla settimana alla quale probabilmente iscriverò mia figlia visto che non posso fare diversamente!) e io sono veramente disperata.
    scusate lo sfogo!!!

  3. Signore… ecco uno degli esempi di come funziona la politica di aiuto alle famiglie… e diciamolo alle donne e all’impiego femminile (nella maggior parte dei casi la problematica è più sentita da noi signore…)

    Oh… ma nessuno che introduca nel proprio manifesto politico centri estivi gratuiti garantiti per tutti? o flessibilità del calendario scolastico oppure sostegno alle aziende private con dipendenti con queste problematiche… manco le quote rosa (categoria protetta sembra e usata per ottenere consensi) fanno proposte in tal senso…. grande no?

  4. Care mamme e papà
    l’estate può diventare anche una grande opportunità per sostenere il processo di maturazione e crescita dei nostri bambini. Con la fine della scuola i territori, le parrocchie e alcune associazioni offrono servizi socializzanti e aggregativi a volte ben strutturati e ben organizzati.
    Ad esempio come quella organizzata dalla mia associazione, attraverso il Centro Eclettico per l’Apprendimento di Treviglio (BG), che punta molta sul lavoro nel gruppo e guarda con molto attenzione alle dinamiche relazionali. é un campus residenziale, sulle Orobie Bergamasche, precisamente in Val Serina. Il tema che affronteremo è quello del coraggio.
    Chi fosse interessato può trovare tutte le informazioni in http://www.associazioneasiah.it alla voce Campus.

  5. @Ale: vero ricordo bene io per il nido tutto il giorno pagavo 220€, ma per i centri estivi invece qui a Roma e’ un salasso!
    @Margherita: ciondolare tutto il giorno? Ma io a 12-13 anni non vedevo l’ora finisse la scuola per spassarmela con i miei amici. Cin incontravamo nei soliti posti e passavamo la giornata insieme..andavamo in giro per il quartiere, a prendere il gelato, giocavamo a pallavolo, insomma non ci si annoiava di certo! Io a fine giugno partivo, ma molti amici rimanevano anche tutto luglio ed era divertente anche se si restava in citta’

  6. @CriCri: credo dipenda dal comune! Ricordo che la prima volta che ho scritto sul blog era relativamente al costo degli asili nidi … avevo scritto che per il nido comunale pagavo circa € 650,00/mese e ricordo l’incredulità di SilviaFede … Le differenze sono altissime e non da regione a regione … a BS città, ad esempio, pagano molto meno!!! 🙁

  7. @Ale: caspita… no da noi oscillano dai 70 ai 100 euro a settimana (dipende dai campus) i fratelli hanno lo sconto ma cmq è sempre tanto…vedi che differenza. Non ho ancora capito da cosa dipenda. Bah.
    @Margherita. Scusami ma tu non hai mai lasciato tua figlia da sola? La mia ha 12 anni appena compiuti e insieme con la sorella stanno da sole da quando avevano 7 anni. Certo io abito in una piccola città ma non mi sembra che abbiano combinato guai. Forse dipende dal carattere non so. Cmq concordo che non si possono lasciare 3 mesi a non fare nulla. Così era solo x sapere.

  8. E vedrete quando crescono!!! avete presente l’adolescenza, gli anni delle scuole medie quando non sono nè carne nè pesce, non più bambini e non ancora adulti? Mia figlia è andata ogni anno al centro estivo del Comune (o privato, tanto per cambiare facce e posti) da quando aveva 4 anni, tutto giugno e tutto luglio oppure tutto luglio e tutto agosto, con spese folli ma almeno ero tranquilla, lei si divertiva, faceva sport, passeggiate, nuove amicizie.
    Adesso ne ha 12 e mezzo (seconda media) e ancora per quest’anno ci sono alcuni centri che li prendono a quell’età. L’anno prossimo..niente! I ragazzi sono troppo grandi, non possono metterli con i piccoli, non c’è richiesta (purtroppo aumentano sempre di più le famiglie che non possono permettersi di pagare 300/350 euro al mese e quindi li lasciano da soli a casa, sperando di trovarli sani e salvi a fine giornata) ecc. A parte il brivido di saperla da sola a ciondolare tutto il dì, mi chiedo quanto si potrebbe annoiare a morte: ok un buon libro, ma poi? tv e computer a gogo con rimbambimento totale? Per 3 mesi, da lunedì a venerdì?
    Nelle città non ci sono centri di aggregazione gratuiti (anche le parrocchie e gli oratori non accettano gli adolescenti), il controllo sociale è nullo e le aree verdi sono frequentate da tutt’altro genere di elementi..
    Quest’anno la scuola in Veneto comincia il 15 settembre!!!!! L’assessore competente in materia non ha figli e pensa solo agli albergatori della costa o della montagna…

  9. @CriCri: anche da noi il comune organizza centri estivi chiamando una cooperativa (attualmente è la stessa che gestisce anche l’asilo nido) e prendono i bimbi da 1 anno in su. Io non li mando per pura motivazione economica: costa circa € 200,00 a bambino a settimana! 🙁
    Lo scorso anno Andrea è stato fortunato: è stato una decina di giorni al lago con mia sorella ed una decina in montagna con mia nonna ma quest’anno, essendo in 2, è impensabile: mia nonna è in gambissima ma ha 87 anni; non posso lasciarglieli tutti e 2 da sola per così tanto tempo!!!!

  10. ciao a tutte!!! già…tasto dolente…. io, come silviafede, faccio parte delle fortunate ke hanno a disposizione i nonni …. quindi i miei bimbi passeranno le vacanze con loro al mare, e noi pendolari del week-end (in realtà io vado anche a metà settimana per una “toccata e fuga”) ….
    l’asilo finisce dopo la primaria, quindi riky farà una settimana al centro estivo della parrocchia, dicono ke sia divertentissimo…e la cifra è irrisoria, penso 15 euro pranzo escluso…. poi vanno una settimana al mare, poi l’ultima di giugno lo mando al centro estivo della piscina …. l’anno scorso si è divertito tantissimo. a luglio magari spezziamo con una settimana entrambi al centro estivo, vediamo, essendo privato ha il vantaggio ke si possono iscrivere i bimbi il venerdì per il lunedì, quindi decido all’ultimo!
    @maria: come ti ho già detto l’anno scorso….io nn li potrei mai dividere i miei bimbi …. mi sembra ottimo il suggerimento di carmela!!!

    la mia proposta sarebbe: aspettativa per vacanze scolastiche per i genitori!!! se io potessi nei mesi estivi baratterei volentieri una o due settimane di stipendio per stare coi miei bimbi!!! secondo me nn sarebbe un cattivo compromesso….la ditta non ti paga e tu puoi stare a casa…. a chi lo propongo???? 😉

    questa situazione è un peccato….i bimbi hanno davvero bisogno di ferie….i centri estivi sono divertenti, ma secondo me ancora più stancanti della scuola….invece di riposarsi i bimbi si distruggono….poveri….ma purtroppo non ci sono soluzioni!!!
    cmq a collecchio l’offerta estiva c’è …. le scuole fanno i centri estivi, in più c’è la piscina …. e anche i campi in inglese (ma sono carissimi, per quest’anno niente).

    sul mandare i bimbi in colonia….i miei sono ancora piccoli….io nn sono pronta…e credo nemmeno riky …. tutti i vari sport organizzano settimane via….ma noi nn siamo pronti!!!! 🙂

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