Bambina di 6 anni salva la mamma chiamando al telefono il 118

“Una bambina di 6 anni ha salvato la sua mamma chiamando il 118 e fornendo, al telefono, tutte le informazioni necessarie all’invio dell’ambulanza.
La donna, portata in ospedale in totale stato di incoscienza, si è ripresa. E’ accaduto in una villetta di Occhieppo inferiore, nel biellese. La piccola, nel vedere la mamma a terra che non rispondeva più alle sue domande, ha chiamato il 118 e all’infermiere, con grande calma e precisione, ha descritto quello che era avvenuto”.

Questa agenzia è stata battuta dall’Ansa poco fa.

Questa bambina ha la stessa età di mio figlio Marco.
Mi sono chiesta: “Se fosse successo a me il mio piccolo grande ometto avrebbe fatto la stessa cosa?”

La risposta: “NO”. Marco non sa neppure cos’è il 118.

Non ho mai pensato che potesse essere utile. O meglio, per me Marco è sempre un bambino piccolo. E’ troppo piccolo per certe cose. E invece no!

Stasera a casa gli farò un corso accelerato di 118. Gli farò scrivere questo numero su un foglio e lo appenderemo al frigorifero!

24 risposte a “Bambina di 6 anni salva la mamma chiamando al telefono il 118

  1. Carabinieri al posto del 118.Bambino che non respira soccorso e salvato
    Spesso, ingiustamente, si accusano i carabinieri di non essere presenti in caso di necessità. In realtà la storia che raccontiamo, dimostra il contrario. L’altro giorno, in via Carmagnola a Pinerolo, la pattuglia dei carabinieri di Pinerolo composta dall’Appuntato scelto Camarda e Carabiniere scelto Alongi, sono fermi al distributore di benzina per il rifornimento di carburante al mezzo di servizio. All’improvviso, dal portoncino del condominio di fronte, esce un uomo M. V. con un bambino di due anni in braccio che urla. “Aiuto mio figlio non respira più.” Dietro all’uomo la moglie, tutti e due sconvolti. “La testa del piccolino era sorretta dal braccio del papà – racconta il nostro testimone – il volto era bianco e in effetti non respirava. Ho visto i due carabinieri che gli sono subito corsi incontro e hanno portato i due genitori con il bambino dentro l’ auto di servizio e, senza pensarci due volte, hanno invertito la marcia e con i sistemi d’emergenza accesi sono andati via verso l’ospedale. In ospedale il bambino viene subito rianimato e per i genitori un grande sospiro di sollievo. Nella foto (repertorio) i carabinieri di fronte all’ospedale Agnelli di Pinerolo. 20.01.2014

  2. @ Nena complimenti a tuo figlio.. davvero bravo..
    io ho provato l’altra sera a chiedere a mio figlio (4 e mezzo) cosa faresti se la mamma sta male? e lui “vado a giocare da solo in camera mia”.. nn male .. poi ho capito x lui star male è quando gli dico che ho mal di testa o simile e gli chiedo di giocare da solo che io mi riposo un po’.. quando gli ho spiegato che intendevo se stavo molto male da nn parlare è rimasto un po’ incerto e ha chiesto a me cosa fare…

  3. Ciao,
    vi leggo da diverso tempo con piacere e partecipazione ma non ho mai scritto, tuttavia questo tema mi colpisce particolarmente e vorrei raccontarvi quello che mi è successo questa estate.
    Per falra breve ho avuto un incidente domestico e sono rimasta con un braccio bloccato nel portone del garage, con me c’erano mio figlio di 8 anni e mia figlia di 5 in lacrime per lo spavento, mio marito era al lavoro ed io naturalmente non avevo con me il cellulare.
    Il mio bimbo, che io vedo sempre “piccolo”, appena si è ripreso dalla paura è corso a chiamare una vicina di casa, poi (di sua iniziativa) ha inforcato la bici ed è andato a chiamare i nonni che mi hanno liberata, poi ha consolato la sorellina che era ancora pietrificata.
    Il mio piccolo è stato il mio salvatore e qual giorno per la sua mamma è diventato un pò più grande 🙂

  4. @Maria: noi invece non abbiamo questa abitudine la porta si apre semplicemente con la maniglia solo dall’interno, non ho mai avuto problemi con Fede che non l’ha mai aperta per uscire. Addirittura ancora adesso quando usciamo aspetta che siamo noi ad aprire la porta e a dire siamo pronti si va…lui non esce mai per primo…pero’ in caso di emergenza sa che ha il permesso di farlo.

  5. @maria: anche io avrei il problema della porta: potendosi aprire anche dall’esterno, quando siamo tutti in casa mettiamo un blocco di sicurezza ed i bambini non ci arrivano. Fortunatamente, però, ho anche una portafinestra che da sul giardino che i bimbi la sanno aprire … inoltre ho una suocera con l’orecchio bionico …. 😉

  6. in effetti silvia neanche io sono d’accordo con l’uso dei cellulari, in effetti da noi non puo’ usarli ma ha imparato per le emergenze.

    • @SilviaFede: noi quando entriamo in casa chiudiamo la porta a chiave e appendiamo in alto le chiavi in modo che i bambini non possano prenderle (qui al nord i portoncini si aprono anche dal pianerottolo. Al Centro e al Sud invece è al contrario. Quindi in caso di emergenza chiamare il vicino sarebbe quasi impossibile. Imparare ad usare il telefono fisso è più semplice!

  7. Noi abitiamo in un condominio per cui ho spiegato a Fede che in situazioni di emergenza, ad esempio se la mamma non risponde e non si sveglia, deve andare a suonare ai vicini di casa o alla signora di sopra e cosi’ via. Per fortuna tutti conoscono Fede e non avrebbe quindi problemi, non sono d’accordo per ora a fargli usare il cellulare e noi in casa non abbiamo telefono fisso.
    Invece gia’ da un bel po’ conosce il nostro indirizzo, questo nel caso si perdesse, speriamo non succeda ma meglio prevenire…

  8. Anche io non ci ho mai pensato.. gli ho insegnato dai 2 anni e mezzo il suo nome cognome data di nascita ecc.. per quando andava al mare con i nonni (visto che avevano anche mio nipote) xchè avevo paura che si perdesse… ma nn ho pensato al rischio di sentirmi male io ..e dire che a casa siamo solo io e lui e quindi ci avrei dovuto pensare…(fin’ora mi sono solo limitata ad avere sempre il cellulare con me anche in bagno..)… provvederò prossimamente…
    @Ale se hai i tuoi così vicino conviene che chiamino loro altrimenti per il discorso cellulare touch non ti preoccupare lo usano meglio loro di noi anche se non lo hanno mai fatto…

  9. gia’ da un po’ ho spiegato a eles come si sblocca la tastiera del mio telefono cellulare , non avendp il fisso, come deve fare per cercare i numeri preferiti (e’ semplicissimo) e il 118 e’ il primo numero.
    sa cosa fare per chiamarlo (tastino verde).
    abbiamo fatto le prove e riusciva bene.
    sa in che via abita e sa il suo cognome.
    ma…la domanda e’: riusirebbe a farlo con un’emergenza, con la tensione che crea una situazione del genere, sotto pressione? boh?!

  10. si anche Luca non so quanto sia in grado di fare!

    sa la via dove abitiamo ma i numeri di pronto soccorso – polizia – o altro no però forse li posso scrivere come ha fatto Marco nel frigo:

    croce rossa se sto male – sirena se serve la polizia – camion pompieri x vigili del fuoco!!!

    vediamo stasera che mi dice!!

    comunque spero che nn servirà mai nè per noi nè per nessun altro!

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