E varicella sia!

Venerdì sera lavavo i piatti.
Mio marito era in camera con i bambini. Ad un certo punto mi ha chiamata: “Maria, vieni abbiamo ospiti!”
Mi immaginavo chissà quale insetto in camera. E invece c’era la Pimpa-Luca.
Il mio ometto era sul lettone con le braghe calate.
“Che state combinando?”, ho chiesto con un sorriso.

“Guarda un po’ qua che c’è!” mi ha risposto mio marito.

Mi sono avvicinata e ho visto proprio sul bacino del mio bimbo tre piccole eruzioni cutanee. Sembravano dei brufoloni giganti.

“Sono gli unici ospiti o ci sono anche gli amici?” Ho chiesto a Luca.

“Non lo so”, ha risposto mentre cercava disperatamente di grattarsi.

Ma alzando la canotta abbiamo scoperto che sì, c’erano anche gli amici: sul pancino, sulla nuca, dietro le orecchie, sulla schiena, sulle cosce … Ma non erano tanti.  Continua a leggere

Intervista a Selvaggia Lucarelli, eccola in una magnifica “versione mamma”

Ormai è diventato un appuntamento fisso quello con Rossella Martinelli e le sue interviste alle Vip.
Oggi è la volta di Selvaggia Lucarelli, scrittrice, opinionista, blogger ma soprattutto mamma.
A voi l’intervista:

“L’avete presente Selvaggia Lucarelli? Quella che su Twitter ha 243mila follower, che sa sempre cosa dire e quali parole usare, quella che con la sua penna graffia, irride e castiga, quella i cui status Facebook sono perennemente destinati ad avere una eco mediatica.

Bene: anche io avevo presente solamente quella Selvaggia. Poi, una notte di qualche mese fa, mi imbatto in una lettera scritta al figlio, Leon, otto anni. Inizio a notare che, di tanto in tanto, sulla sua pagina Facebook compaiono frammenti di vita da mamma: Leon che dorme; Leon che abbraccia il cagnolino Godzilla; Leon che sciorina pillole di saggezza che nemmeno un ottuagenario. Ecco: è a quel punto che mi viene una gran voglia di scoprire l’altra Selvaggia. Quella che è rimasta incinta quando la sua carriera, dopo anni di gavetta, iniziava a spiccare il volo e che poteva anche pensare “ora non decolla più”.  Quella che si è innamorata, sposata ma che a un certo punto, come tante di noi, ha dovuto affrontare una dolorosa rottura. Quella che, per lavoro, ha lasciato Roma per Milano, dovendo rinunciare all’aiuto dei nonni. Quella che al suo bambino scrive: “Quando mi chiedono come ho fatto a farti venir su così, io lo so che ho pochi meriti. Lo so che sei  speciale di tuo”. Continua a leggere