Bambini, tutti a “dieta dei media”

Dalla tv allo smartphone, da internet alle chat i bambini dell’era digitale sono dominati da una esposizione ai media 24 ore alle settimana. Negli Usa, dagli 8 ai 10 anni spendono circa 8 ore al giorno usando i diversi mezzi digitali, gli adolescenti arrivano ad usarli fino a 11 ore al giorno.
I ragazzi dai 12 ai 17 anni hanno un cellulare e grossomodo tutti i teenagers usano messaggini e chat.
“E’ ora di cambiare il modo con cui li usano”, sostengono i pediatri della American academy of pediatrics (Aad) che lanciano l’allarme e pubblicano una guida dedicata a genitori, pediatri e scuole per arginare la mancanza di regole nelle famiglie sull’uso ‘ragionato’ di questi mezzi.
E’ la ‘dieta dei media‘, lanciata al congresso nazionale di Orlando e ora sull’edizione online di Pediatrics, indispensabile perchè è divenuto urgente “un approccio salutare all’uso dei media da parte dei bambini potrebbe minimizzare i danni potenziali di tali mezzi”, ha spiegato Marjorie Hogan, fra gli autori del documento.

“Si deve promuovere una dieta dai media e i genitori, gli educatori e i pediatri possono partecipare all’educazione
all’uso dei media, aiutando i ragazzi a fare buone scelte nel consumo dei mezzi digitali”.
La guida invita i genitori ad avere un ruolo attivo nell’uso di tali mezzi da parte dei piccoli, visionando con loro siti e chat e discutendone i valori. Le famiglie dovrebbero fare una pianificazione pratica oraria quotidiana, escludendo l’uso dei media durante i pasti e quando si avvicina l’ora di andare a dormire. Niente tv in camera e massimo 1 o 2 ore complessive fra pc,tv, cellulari e tablet. 

Per i bimbi con meno di 2 anni è meglio evitarli del tutto e non incoraggiarne l’uso.

Ai pediatri invece l’Aap chiede di includere, durante le viste, domande su quanto tempo i bambini spendono avanti ai media e se hanno una tv o il computer in camera.
I medici dovrebbero anche ricordare a genitori e ragazzi quali sono i rischi connessi a tali cattive abitudini. Gli specialisti americani incoraggiano anche le scuole a fare un uso innovativo delle tecnologie per aiutare i processi di apprendimento, dando pero’ regole chiare ai docenti su quanto tempo usare i computer nelle classi.
Le scuole dovrebbero fare inoltre da stimolo alle industrie dello spettacolo a creare contenuti positivi per i ragazzi e bambini e ad invocare regole più’ restrittive sui prodotti destinati ai giovani.

L’Aap chiede anche più’ regole ai governi in tal senso.

L’Aap conclude ricordando che l’uso eccessivo dei media è associato ad obesità’, perdita di sonno e a comportamenti aggressivi.

6 risposte a “Bambini, tutti a “dieta dei media”

  1. forse mio figlio è troppo piccolo per imporre regole ma cmq in modo tassativo il pomeriggio la tv dei cartoni si guarda massimo per mezz’ora anche perchè è difificile che rimaniamo a casa..la sera purtroppo la maratona di peppa pig non riesco proprio ad evitarla dalla 20.30 fino alle 22.00 e non ci sono modi per dissuaderlo ormai si diverte proprio alle scene buffe…ride e mi guarda..

  2. @lauretta76: anche se quel che dici è concettualmente vero (uso e abuso si applicano a qualsiasi cosa) trovo difficile “abusare” della lavatrice, il concetto qui è che è facile abusare di qualcosa di accattivante e stimolante, poichè, essendo tale, stimola continuamente la voglia d’uso.
    …la lavatrice…haimè…non produce lo stesso “piacere d’uso”…non a caso ci sono cliniche per “disintossicarsi” da internet e pc, dalle macchinette gioco nei bar ma….mai sentito di cliniche per abuso di lavatrici o lavastoviglie!!

  3. Una volta ho sentito un’intervista ad un informatico (ma non mi ricordo chi era) che diceva, secondo me giustamente, che anche una lavatrice è pericolosa se non la usi nel modo giusto.
    Questo per dire che ci vuole un educazione alla tecnologia. Il problema è: siamo noi genitori che abbiamo assistito ad un’evoluzione rapidissima della tecnologia in grado di svolgere questo compito?
    Forse per saperlo dovremmo per primi avvicinarci ad essa; solo così ne coglieremo i benefici ed i pericoli. Limitarsi ad imporre dei divieti con i figli rare volte ha funzionato.

  4. brava sere la penso pure io come te, quando sarà grande che faccio’ glieli regali e poi in un momento di rabbia glielo spacco e succede come a Bergamo ( mis embra ma non sono sicura) che il ragazzino si è buttato dal balcone????
    fosse x me che sonio anti tecologia ed è già tanto che riesco a amndare le mail, tutti questi aggeggi potrebbero marcire, ma capisco che il progresso avanza e in molti casi sono utilissimi…per ora lui guarda solo la tv e con noi presenti oppure al mattino se mi devo vestire lo lascio per una decina di minuti a guardarsi i cartoni, poi mi farò il segno della croce!

  5. Bell’argomento….. come sempre bisognerebbe moderarne l’uso ma come???
    Preciso di partenza che io sono contro l’utilizzo del tablet/videogiochi per i bimbi piccoli.. possono avere altre mille distrazioni senza “imbambolarsi” davanti a questi per ore… anche se come la tv capisco che sono degli ottimi baby sitter..
    Mio figlio è ancora piccolo e quindi gestisco io il suo tempo, tv e giochi elettronici compresi, e per ora sono veramente limitatissimi (ha 4 anni).
    Ma quando crescerà? avrà immagino il suo cellulare e tutti i suoi spazi per poterne abusare….

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