Come scegliere una brava babysitter?

Come si fa a scegliere la babysitter migliore per i nostri figli? Come si fa a capire che è proprio quella la persona giusta, quella con cui i nostri bimbi staranno bene in nostra assenza?
La nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ci dà alcuni preziosi consigli:

“Scegliere una figura di riferimento alternativa alla mamma e  alla cerchia di familiari a cui delegare la cura, l’accudimento e la gestione del proprio piccolo, è sempre un passo sempre molto difficile e conflittuale da fare. Ansie, dubbi e paure affliggono ogni mamma che si trova a dover scegliere una babysitter e sarà naturale chiedersi come trovare la persona giusta di cui fidarsi e con la quale poter creare un buon rapporto affettivo e di alleanza educativa.

I requisiti di una brava baby sitter non possono perciò essere solo di tipo professionale: tra lei e la madre si deve instaurare anche un’intesa “di pelle” che risulta molto tranquillizzante per il bambino. Tutti i segnali di un’eventuale irritazione o sfiducia della mamma nei confronti della nuova arrivata, infatti, vengono immediatamente colti dal bambino, anche se non sono espressi in modo diretto ed esplicito. Di fronte a questo tipo di disapprovazione, il piccolo potrebbe sentirsi più insicuro e in più in difficoltà a separarsi dalla mamma.

Oltre alla mancanza di fiducia, l’altro sentimento che è importante che la madre tenga sotto controllo è la gelosia nei confronti di quest’altra donna che vivrà grandi momenti d’intimità con il bambino. Sarà più facile liberarsi dalla gelosia se la madre che torna dal lavoro si spoglia anche di inutili sensi di colpa che potrebbero farle vivere la figura della babysitter come quella di una rivale. Per contro sarà dovere della babysitter rimanere entro i limiti dei propri compiti professionali, senza invadere il campo affettivo materno.

Per favorire la riuscita del delicato inserimento della nuova figura è bene evitare di lasciare troppo presto il bambino nelle mani delle babysitter, magari dietro il pretesto che il bambino mostra entusiasmo (per lui innaturale) verso questo cambiamento. È bene che all’inizio il bambino venga affidato alla babysitter solo per poche ore e in presenza della madre, che si allontanerà definitivamente solo quando il rapporto sarà consolidato.

È altresì importante comunicare al bambino con chiarezza e senza sotterfugi che la mamma deve assentarsi, che tornerà presto e che nel frattempo lui dovrà stare con la baby-sitter. Questa piccola accortezza serve al bambino per capire che, anche se la mamma non c’è, non è stato “abbandonato”. Espedienti molto diffusi come allontanarsi di nascosto per evitare che il bambino pianga, possono funzionare temporaneamente, ma alla lunga lasciano un profondo senso di insicurezza e di sfiducia nel piccolo “ingannato”.”

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com

11 risposte a “Come scegliere una brava babysitter?

  1. Ciao a tutti ho 14 anni
    Oltre ad andare a scuola ..
    Vorrei lavorare come baby sitter di domenica..
    Già ho fatto prove
    Sono abbastanza brava
    Primo giorno di prova (Per vedere se va bene)
    Só cucinare Alla PERFEZIONE meglio di mia madre ..
    Aiutatemi

  2. HO UNA PERSONA NOTTE E GIORNO CHE MIO FIGLIO CONOSCE DA QUANDO E’ NATO…ORA HA DUE ANNI E, MIA GELOSIA A PARTE, CREDO SIA UNA PERSONA PREMUROSA E ATTENTA CON LUI…DA MAGGIO LAVORO FINO ALL’ORA DI PRANZO E COSI’ LA MIA NECESSITA’ DI DELEGARLE TUTTO SI E’ RIDOTTA NOTEVOLMENTE DEDICANDOMI A MIO FIGLIO TUTTI I POMERIGGI O QUASI ED IL RAPPORTO CON LUI SI E’ NOTEVOLMENTE RAFFORZATO..

  3. In riferimento alla critica di Marco, quoto quanto detto da Maria: io devo lavorare e non ho nonni disponibili che possano tenermi i bambini, secondo lui come dovrei fare?
    Faccio invece un’appunto diverso: confesso che io speravo in qualche “trucco” per capire se la persona che scegliamo è la migliore possibile per i nostri figli, rispetto al titolo dell’articolo invece, il contenuto dei cosigli della dottoressa Santarelli verteva più che altro su come deve comportarsi la mamma perché il figlio accetti nel miglior modo possibile questa figura sostitutiva, che quotidianamente prego sia quella giusta!

  4. La baby sitter oggi è necessaria, se vuoi continuare a lavorare. Io ho la fortuna di avere parenti che mi aiutano (sopratutto mio padre che è in pensione), ma a volte non si riesce ad incastrare gli orari di tutti e devi fare ricorso a lei. Io ho una ragazza che i bambini adorano, ha 20 anni, studia, e quando il pomeriggio ho da fare, sono felici di stare con lei.
    un saluto a tutte.

  5. @Ambra. Ciao Ambra, l’idea di fare da baby sitter ai compagni di scuola dei figli è molto buona. Nella nostra scuola ci sono un paio di mamme che lo fanno. E’ comodo, si riprede il proprio figlio e l’amichetto, si porta a casa propria, se vanno a scuola fanno i compiti, altrimenti giocano fino all’arrivo della loro mamma. E le mamme sono più tranquille, lasciano i loro bambini a persone fidate.
    Buona giornata.

  6. @Nicolo. Se il problema è lla ricerca del seno materno, potete provare con della polvere di aloe da mettere sui capezzoli, ha un sapore sgadevolissimo, ma non fa male al bambino. consiglio del mio pediatra. Si trova in farmacia, a volte bisogna ordinarla.
    Ciao Nicolo, buona giornata, e spero risolviate presto.

  7. Per quel che mi riguarda la baby sitter è stata una scelta forzata, perchè, non avendo nè nonni nè altri parenti disponibili, quelle volte che mi sono capitate delle malattie, o impegni in cui non potevo andare con bimbo…come avrei fatto?? Mio marito lavora, e non può certo stare a casa! Quindi….non ho la baby sitter fissa perchè sono a casa io dal lavoro, ma…anche le mamme a tempo pieno ogni tanto si ammalano, hanno una visita medica, un impegno…….come fare, caro marco, se non con la baby sitter….
    ….e comunque….io la baby sitter che mi soddisfa in pieno non l’ho ancora trovata….mi accontento di una ragazza che al mio bimbo sta molto simpatica, tanto è una cosa saltuaria….
    E quest’anno, che il mio bimbo andrà alla materna, mi piacerebbe essere io la baby sitter di qualche bimbo, almeno lavoro un pochino anche io!

  8. confemo la risposta della redazione… se vuoi mantenere il posto di lavoro anche se hai un bimbo piccolo purtroppo devi spendere buona parte delllo stipendio per la baby sitter. provare per credere! 😉

  9. Buonasera. Gentilissima Sig.ra Nigo, Non voglio essere frainteso, la mia è solamente una semplice
    riflessione. Viviamo un periodo di restrizioni e rinunce, dettate da una situazione di crisi economica
    mondiale e ritengo la scelta di una babbysitter, l’ultimo dei problemi che possano interessare la
    stragrande maggioranza degli Italiani. Lei mi dirà che, esistono ancora le persone benestanti e su
    questo, non ci piove, ma ritengo molto più intesessante parlare di come si possa risparmiare che,
    parlare di una cosa certamente dispendiosa. Mi auguro che il mio commento, non venga letto in
    una maniera sbagliata, non voglio certamente offendere nessuno, ne tantomeno lei. Era solamente
    un consiglio pratico, parlando di cose più importanti, avrebbe un numero maggiore di persone che,
    sarebbero felici di mandare un commento. Cordialmente.

    • @marco purtroppo la babysitter non è un “privilegio” dei benestanti ma una necessità per tante famiglie (come anche la mia) dove a lavorare full time sono entrambi i genitori. Le scuole e i nidi hanno orari diversi da quelli d’ufficio. Io, come tante mamme e tanti papà, non riesco ad andare a prendere i bimbi ogni giorno e non posso neppure rimanere a casa tutte le volte che hanno un raffreddore, la tosse o la febbre. Devo contare sull’aiuto di una babysitter. E spero di aver scelto la persona migliore per loro.
      Se questo argomento non lo ritieni interessante, io sono solo felice. I tuoi figli evidentemente non ne hanno bisogno. Che dire: fortunati loro!
      In ogni caso se ci sono argomenti che ti piacerebbe affrontare… Proponi pure!

  10. salve vorrei un paio di consigli su come staccare il mio bimbo dal seno della madre, visto che ormai ha 20 mesi e mia morosa e’ incinta del secondo. Lui ha sempre dormito in mezzo a noi nel lettone, ma adesso senza la tetta della sua mamma non si addormenta piu’, si svegli durante la notte cercando ossessivamente la tetta…..qualche consiglio a tal proposito? la ringrazio anticipatamente

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