Difendiamo noi stesse e i nostri figli dalla violenza

Domenica, mentre moderavo i commenti ricevuti sul blog, sono rimasta colpita da quello inviato da Morgana che ha scritto:
“Io sono nuova ed ho letto ora questo articolo perché sono in questa situazione, io e mio marito litighiamo da quando sono rimasta incinta fino ad oggi che il cucciolo ha 2 mesi, liti furibonde e mi ha anche messo le mani a dosso sia da incinta che con il bimbo in braccio! Quando era in pancia smetteva di muoversi e per una di queste litigate non si è mosso per 12 ore e lo hanno fatto nascere prima! Ora fa la stessa cosa, chiude gli occhi e dorme come se si isolasse dal mondo per poi dormire agitato e piangere appena tutto si quieta! Io mi separerò per questo, per salvare la vita di mio figlio! È una gran tristezza pensare che non avrà una famiglia ma i genitori devono pensare al male minore!”

Cara Morgana, io penso che tu debba tutelare non solo la vita di tuo figlio, ma anche la tua. Un uomo che picchia una donna non è un uomo. E va denunciato.
Mi dispiace, ma su questo punto sono assolutamente intransigente.
A tal proposito consiglio a te e a tutte le amiche del blog di leggere l’articolo pubblicato sul blog “Il professionista risolve: Femminicidio, male da combattere:”.

Vi riporto solo questo pezzo: “Ciò che deve rafforzarsi è il coraggio delle vittime di ogni violenza – sia essa fisica che verbale – di denunciare o querelare gli uomini che le mettono in atto.

Incentivo alle denunce/querele sarebbe la garanzia prestata dalle Istituzioni e dalle Forze dell’Ordine di non lasciare sole le donne coraggiose … in tutto il loro percorso!

Troppo spesso infatti le donne pagano con la vita il prezzo di una vita libera.

E oggi più che mai, raggiunto un certo grado di cultura, è necessario che la mano assassina dell’uomo venga fermata!”

L’amore non è violenza, amare non significa picchiare, dare pugni e schiaffi e neppure insultare.

CHI ALZA LE MANI ALLA PROPRIA DONNA O AL PROPRIO FIGLIO NON VA PERDONATO…

 

20 risposte a “Difendiamo noi stesse e i nostri figli dalla violenza

  1. Purtroppo ho provato sulla mia pelle ( in tutti i sensi visto che ne porterò i segni a vita ) la violenza in casa, non da parte di mio marito ma di mio padre e faccio parte di quelle donne che NON hanno denunciato. Al di là del perchè non l’abbia fatto ( sarebbe una storia troppo lunga ), non mi sentivo comunque protetta e tutelata nella mia posizione. Dopo la denuncia sarei dovuta tornare a casa, sotto lo stesso tetto di quella persona che, anche se non c’è più, odio con tutta me stessa, e cosa sarebbe potuto succedere? Se ne sentono di ogni tipo…
    Sono molto poco fiduciosa che si possa mai risolvere questo problema e non mi sembra ci siano tante vie d’uscita!!!!
    Continueremo ad accendere il televisore e sentire al telegiornale queste notizie inermi!!!!

  2. e quindi poi la gente si fa giustizia da sola….e diventiamo un popolo di violenti perchè non c’è altro modo, ma ci rendiamo conto?
    A me queste situazioni dispiacciono moltissimo e mi fanno anche incavolare..prima di tutto con le donne che per la comodità e per non sentirsi sparlare dalla gente non lascia questi uomini e poi verso questi esseri che sono davvero degli infami e andrebbero presi a botte loro!! è logico poi che sentiamo di notizie come quel ragazzo che ha bruciato viva la ragazza…che esempio hanno in casa? mah!

  3. mi ero persa il post di Morgana. incredibile… purtroppo come dite lo stato non aiuta, arriva solo quando è troppo tardi, soprattutto se non hai un “nome”, non sei un “vip” (concedimi questa polemica, maria). troppe sono le donne lasciate sole in un mare di violenza domestica.
    basta ricordarsi della quindicenne arsa viva, ma come lei quante dall’inizio dell’anno? TROPPE….
    bisogna ricordarsi che la forza x uscire da situazioni è dentro di noi e cercare aiuto nelle persone a noi vicine, senza vergogna.
    posso però immaginare che la cosa non sia così semplice. è facile per me parlare così perché non vivo e non ho mai vissuto una situazione simile.
    ma dobbiamo, noi donne, trovare la forza di reagire ed aiutarci tra noi…

  4. fortunatamente nn faccio parte di queste donne – mamme maltrattate e picchiate ma la penso cone valeviaggi. Purtroppo in Italia nn c’è nessuna tutela per queste donne maltrattate. Quante di queste donne uccise che si sentono tutti i giorni ai telegiornali avevano sporto denuncia??? beh da quello che dicono il 99%; il problema è che fino a quando nn ci scappa il morto le autorità e le istituzioni nn fanno nulla. La sorella di una mia amica vive purtroppo una situazione familiare violenta e nonostante lei abbia preso sua figlia e se ne sia andata il marito continua a tormentarla e rivolgendosi alle istituioni le hanno detto chiaramente che purtroppo fino a quando nn scappa il morto le autorità nn faranno nulla; e una donna deve vivere nel terrore e nell’angoscia ogni giorno perchè in Italia nn c’è una legge che sia a favore di queste donne e le tuteli come andrebbe fatto. E’ un vero schifo.

  5. Il problema è che neanche la libertà fisica mette al sicuro le donne, e la cronaca di quasi ogni giorno ce lo dimostra chiaramente. E molte volte ne fanno le spese anche i figli, esseri davvero innocenti. Io penso che queste cose esistevano anche in passato, solo che oggi se ne pArla molto di più. Purtroppo, sono esiti malati di storie che nascono malate. Quindi neanche scappare serve a niente. bisogna insegnare ai nostri figli a costruire rapporti veri, sinceri, autentici. Molti comportamenti aggressivi derivano dalla frustrazione, dall’incapacità di esprimersi con le parole. Io posso solo consigliare a tutte di crescere i propri figli cercando di dare tutto l’amore possibile, un amore sano. Solo quello può metterci al riparo dalla follia che potrebbe arrivare a livelli inimmaginabili, calcolando lo stile educativo dei genitori degli ultimi 20 anni.

  6. Ragazze, è facile a dirsi …. ma non a farsi … quando di mezzo c’è un matrimonio, i figli, una casa cointestata …. e poi si pensa sempre alla reazione che LUI potrebbe avere.
    Una volta fatta la denuncia, pensate che una donna venga tutelata dalla legge o dalle istituzioni ????
    è una specie di segnalazione e stop.
    Puoi dire che t’insulta, che urla, che è violento ecc ……
    Diciamo che se un giorno t’ammazza o finisci in ospedale, lui sarebbe il primo che andrebbero a prendere …. ma bisogna arrivare, purtroppo, ad un gesto estremo.
    In famiglia ho mia zia che subisce questo da 40 anni. Ha fatto anche denuncie, ma non può fare altro. Ti puoi separare …. ma la tua vita e quella dei tuoi figli comunque resta a rischio, perchè lui sa dove trovarti.
    In famiglia di mio marito tutti gli uomini sono violenti.
    Una volta presa dalla rabbia, mi sono rivolta a una delle tante associazioni per la violenza sulle donne…. sinceramente non ho trovato un supporto immediato e a distanza.
    Ti dicono di fare delle terapie e andare da loro per le consulenze.

    Maria, tra le tante associazioni, tu ne conosci qualcuna che ti spiega meglio cosa fare ???

  7. Se il mio compagno si comportasse così lo denuncerei immediatamente …. forza Morgana denuncialo prendi tuo figlio e vattene!!! Ma perchè certi uomini (se così si possono chiamare) si comportano così? In questi giorni è su tutti i giornali la storia di quel ragazzino di 16 anni che ha pugnalato e arso viva la sua ex fidanzatina di 15 anni …. ma cosa gli è passato dalla testa di fare una cosa del genere … come è possibile se dici di amare una persona, ucciderla? Proprio non riesco a capire ….

  8. Che mondo difficile.. Proprio nel posto dove dovresti sentirti più tranquilla succedono le cose più atroci… Come si fa a picchiare una donna, la propria donna… E per lo più incinta… Io sono in dolce attesa del nostro secondo bimbo e proprio non riesco a concepire come un uomo possa arrivare a tanto!! Ma cosa gli è successo per essere così arrabbiato??
    Forza Morgana e forza a tutte le donne in questa situazione. Denunciate,non meritate di essere lo sfogo della loro rabbia, ne voi ne a maggior ragione i vostri bimbi.
    Sono cresciuta in una famiglia composta da molte donne e so quanto possiamo essere forti!! Tirate fuori la grinta e il coraggio di salvare voi stesse e i vostri figli.

  9. Rabbrividisco…
    Eppure le violenze peggiori sono proprio in famiglia….e le donne fanno tanta fatica a ribellarsi.
    Oltre a leggi che tutelino di più (già quella sullo stalking è stata una rivoluzione!) ci vuole sostegno sociale e tanto tanto coraggio…spero davvero che questa donna, come le altre nella sua situazione, lo trovi presto!

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