Due occhi non bastano, soprattutto se chiusi!

Che ci vuole a tener d’occhio un bambino?
Almeno due occhi aperti.
Se volete una conferma, chiedetelo al papà di Civitanova che si è addormentato mentre tentava di far schiacciare un pisolino al figlioletto di 4 anni.
La mamma era uscita per sbrigare delle commissioni.
Così il bambino ne ha approfittato per mettere a letto il papà, aprire la porta e andare a fare un giro fuori casa!

Una pattuglia della Volante del Commissariato l’ha avvistato mentre vagava seminudo su un marciapiede, l’ha portato in ufficio e ha rintracciato i genitori che sono arrivati in un lampo scossi e ovviamente in lacrime.

Trauma? Per i genitori sicuramente sì!

Il bambino invece si è divertito come un matto, coccolato da tutte le persone del Commissariato. Ha fatto merenda, ha giocato… Per lui davvero una bella giornata da ricordare 🙂

Non oso immaginare, invece, la paura e il terrore dei genitori.
Oddio, un’idea ce l’ho, visto che ho ancora vivo il ricordo e la paura di quando ho perso Marco alla fiera!

Chissà come si sarà sentito il papà quando, aprendo gli occhi, si è accorto di non avere più il bambino accanto!

 
 

 

 

14 risposte a “Due occhi non bastano, soprattutto se chiusi!

  1. @Stefano: fate da soli la trovo una frase alquanto sciocca perche’ se uno ricorre a nonni o altri sostituiti e’ perche’ i suoi orari lavorativi non danno alternativa…e comunque penso che i tuoi suggerimenti siano buoni ma che vanno bene se tutti gli adulti in contatto col bambino insegnano la stessa cosa e la ripetono all’infinito in modo che rimanga bene inpressa

  2. @ValeVIAGGI: è quello che temo prima o poi possa capitare al nido della mia piccola: ci sono un paio di genitori (sempre quelli) che, nonostante sia stato loro detto più volte e nonostante i numerosi cartelli affissi, lasciano sempre completamente spalancati porta e cancello d’ingresso dell’asilo … 🙁

  3. Succede spesso e le cause sono sempre:
    Asili e nonni.
    Fate da soli e insegnate ai vostri bimbi il numero di telefono cellullare e di rivolgersi subito a persone in divisi o con lo stemma del negozio dove eventualmente si sono persi.
    Pensate sempre che i bambini aprono qualunque tipo di porta, freni mano delle auto etc. etc.

  4. Alla mia amica è successo che la bimba di 3 anni che frequentava il nido delle suore a Roma …. è uscita dalla scuola e nessuno l’ha vista.
    Finchè sono i genitori che perdono di vista un bimbo .. può succedere a tutti.
    Ma una bimba che esce da scuola … la trovo una cosa grave.
    La mamma era tranquilla a lavoro, inconsapevole.
    La bimba è uscita per strada, ha camminato un bel pò e poi una sig.ra l’ha notata da sola. Per fortuna aveva il grembiulino … la sig.ra le ha chiesto se frequentasse quel nido poco più avanti. Lei rispose di si , e allora la portò a scuola, che avevano già chiamato la polizia.
    Prima che arrivasse la mamma, la bimba era stata portata in classe.
    Aveva 3 anni ed era al nido.
    Sembra fantascienza …. allucinante …. che possa accadere prorio nel luogo più sicuro.
    La mamma stava svenendo dallo schock !!!

    Maria ti mando un bacio enorme

  5. A me è successo a Rimini 4 anni fa: mi sono persa bambino di 7 mesi insieme a mia nonna ultraottantenne …. a momenti mi viene un infarto!!! Li ho ritrovati dopo quasi 1 ora di ricerche nella frazione dopo … lei aveva pensato bene di portarlo a vedere le giostre senza dircelo!!!!

  6. Vi racconto quello che è successo a me. Eravamo a casa al mare da mia suocera vicino Roma. Io, mio marito e il piccolino dormivamo nella camera con la porta chiusa. Verso le 7 sento movimento in sala (dove mia suocera dormiva con Lorenzo, allora di poco più di tre anni), era mia suocera che come da sua abitudine usciva di casa presto. Tutto nella norma. Dopo qualche minuto suona il campanello. Mi alzo per aprire pensando “mia suocera deve aver dimenticato qualcosa”, vedo che il letto di lorenzo è vuoto e penso “si sarà svegliato e sarà andato con lei”. Apro la porta e mi ritrovo mio figlio davanti, in mutande. Gli dico: “ma dove sei andato? Dov’è la nonna ?” E lui candidamente: “non lo so, sono sceso in strada per andare con lei ma non l’ho vista….!”.
    Ci abbiamo messo un po’ a capire cosa era successo ma praticamente lui si è svegliato ed è uscito di casa pensando di raggiungere la nonna. E’ sceso dalle scale della piccola palazzina, si è ritrovato in strada, ha attraversato e ha cercato la nonna. Grazie a Dio, non avendola vista, ha pensato di tornare a casa invece che provare a raggiungerla andando oltre. Ha rifatto il tragitto una seconda volta e poi è tornato alla porta di casa. Ci ha anche detto: “c’era una macchina, ho aspettato che passasse per attraversare”. Non vi dico i brividi che mi sono venuti. Al momento non ho avuto nemmeno la forza di sgridarlo. Per fortuna eravamo in paesino piccolo e lui nonostante non conoscesse bene il posto non si è allontanato ed è tornato a casa. Non oso immaginare cosa sarebbe successo l’avesse fatto a Roma. Ho ancora i brividi a raccontarlo se penso a quello che poteva succedere.

  7. ERO DA FELTRINELLI NEL REPARTO DEDICATO ALLA LETTURA DEI BIMBI…..UN NANO SECONDO E MIO FIGLIO CHE AVEVA 18 MESI E’ LETTERALMENTE VOLATILIZZATO…PANICO TOTALE….NON SAPEVO IN QUALE DIREZIONE FOSSE ANDATO E SAPEVO CHE SE MI FOSSI DIRETTA DALLA PARTE SBAGLIATA AVREI PERSO DEGLI ATTIMI PREZIOSI…MENO MALE CHE HO PRESO LA GIUSTA DIREZIONE MA VI ASSICURO CHE LA PAURA, LO SCONFORTO, LA DISPERAZIONE MI HANNO FATTO INVECCHIARE DI 20 ANNI………

  8. ragazze a me è capitato alla coop… nn vido la mia dsperazione paura e TERRORE allo stato puro…. grazie al cileo era alle macchinette vicino alla guardia giurata che conosce ma credetemi ho perso 10 anni di vita e 1 kg in bagno!!!!!
    ed era mercoledi mattina quindi giornata tranquilla e con mia mamma ossia la nonna!!!!

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