Divorzio: punita la moglie che spende solo per sé

Spesso, su questo blog a torto o ragione, capita di elogiare il lavoro faticoso delle mamme mettendo in ombra quello dei papà (e oggi è proprio una giornata di quelle 😉 ).
Ma esistono, e non sono pochi, casi contrari. Leggete questa sentenza che sicuramente farà discutere e che probabilmente costituirà un precedente giurisprudenziale da considerare e non sottovalutare: una sentenza della sezione specializzata in Diritto di Famiglia del Tribunale Civile di Roma ha condannato una moglie all’addebito della separazione a causa dello shopping ‘selvaggio’ finalizzato soltanto all’acquisto di vestiario e profumi”. Continua a leggere

Sono uomini, che ci vuoi fare!

Oggi ho il dente avvelenato.
Stamattina, come tutti i giorni eccetto che uno, ho accompagnato Marco a scuola.
Sulla porta della classe c’erano i fogli con gli orari per i colloqui con i genitori.
Mezz’ora di tempo per ogni bambino.
Ogni genitore fissa l’appuntamento con l’insegnante firmando nella casella, ancora libera, con l’orario più consono alle proprie possibilità e ai propri impegni.

Ma i fogli erano quasi tutti pieni.

Erano rimasti a disposizione solo gli orari più scomodi (almeno per me) tipo 16:30-17:00.

Chiedo alle maestra: “Quando sono stati appesi questi fogli?”

Mi risponde: “Venerdì mattina, è venuto tuo marito ad accompagnare Marco, ma non ha messo la firma”

Cosa? Venerdì mattina? Non ha messo la firma?

Ma possibile che l’unica volta che accompagna il figlio fa pure danni? Continua a leggere