Questo video andato in onda ieri sera durante la trasmissione LE IENE ha fatto molto discutere e non a caso.
Quello che in tante scuole finora è stata solo una minaccia, a Vigevano è diventata realtà: i bambini i cui genitori non pagano la mensa, a pranzo possono mangiare solo un panino.
Non un pasto caldo, non una insalata. Ma solo un panino, una bibita e un frutto.
I bambini “paganti” vanno a mensa. Gli altri mangiano in un’aula a parte.
E se questo vi sembra raccapricciante, ascoltate l’intervista che la Iena Matteo Viviani ha fatto al sindaco di Vigevano…
No comment. Non posso aggiungere altro. Le parolacce su questo blog sono vietate e non posso autocensurarmi!
Scusate, magari ho capito male io ma, se come dite il panino lo passa la mensa sanno cosa ci mettono o con quali prodotti è fatto quindi possono mangiarlo con gli altri!!! A di là del fatto che rimane umiliante per i bambini mangiare diversamente dagli altri però a questo punto non ci dovrebbero essere scusanti visto che sono loro a fornire i panini….
@ Michela: e a maggior ragione se si portano roba da casa, in una mensa non può entrare!
Ma se così fosse, allora, qual è il problema?
Non paghi, non usi la mensa, ti porti la roba da casa, ma non la mangi in mensa perché per le regole igieniche non si può.
Punto. Se così fosse dov’è lo scandalo?
Se non uso la mensa, perché dovrei accedere?
@Maria80: no Maria e’ come dice mimi il panino e una bottiglietta d’acqua la passa la scuola per non lasciare i bimbi digiuni, pero’ devono mangiarlo in un’altra stanza
Anche sul fatto di portare cibi da fuori ha ragione, la legge lo vieta, possono entrare a scuola solo cibi confezionati con tanto di etichetta con provenienza e lista ingredienti, niente di fatto in casa per intenderci
@mimi: il panino i bambini se lo portano da casa per come ho capito io. La mensa a chi non paga non da ASSOLUTAMENTE NULLA. Sarebbe già un passo avanti se davvero dessero panino, acqua e frutta…è uno schifo!!!!
@ Michela: per come ho capito, LA MENSA da’ un panino, acqua e frutta ai figli di chi non paga, ma mangiano in una classe a parte. Forse i bambini vengono isolati anche per evitare che si creino tensioni tra chi ha il panino e poco più, e gli altri che mangiano alla mensa un pasto completo.
Inoltre non possono portarsi nemmeno cibo da casa e mangiarlo in mensa, perché, se non sbaglio, nelle mense e nei ristoranti vige un protocollo chiamato HACCP; tale protocollo impedisce che in quei luoghi si possa introdurre cibo da casa perché non c’è tracciabilità, non si sa chi ha fatto quel cibo né che cosa ci ha messo.
La prima cosa che mi viene da chiedere è: PER QUALE MOTIVO QUESTI POVERI FIGLI POSSONO MANGIARE SOLO UN PANINO? Ok, non pagano la mensa e sono OBBLIGATI a portarsi il pranzo da casa….e allora dovrebbero essere anche liberi di potersi portare un pasto completo come tutti gli altri bambini. Inoltre, perchè isolarli? Perchè metterli in una classe separata? Per far sentire in colpa quei poveri genitori? Ragazzi….ma stiamo scherzando? Si concordo con chi dice che c’è chi “ci marcia” e anche avendo la possibilità non paga, ma c’è chi non può pagare davvero….c’è chi si ammazza di lavoro per poter mantenere 5 figli, e se ti ammazzi di lavoro certo non hai il tempo di andare a prendere tuo figlio a scuola all’ora di pranzo e poi riportarcelo. Questa cosa di isolarli in una classe e obbligarli a portare un panino e NON un pasto caldo mi sembra assurdo….se mi devo portare il pranzo da casa mi porto quello che cavolo mi pare! Questo caro sindaco….guarda caso è leghista…..
“Punire” il bambino è sbagliato e dannoso. Sia che la ragione sia una difficoltà economica, sia che sia la furbizia dei genitori.
-Se i genitori hanno serie difficoltà dovrebbe esistere il modo di fare che so un’autocertificazione (Come dice Livia è assurdo basarsi sull’ISEE dell’anno prima) o qualcosa di simile, ed incorrere in aiuto, dovrebbero esistere fondi per queste esigenze. In questo modo invece il bambino si sentirà diverso, e soprattutto imparerà a vergognarsi delle difficoltà, cosa sbagliatissima! In questo modo le difficoltà vengono vissute in modo negativo, e non come qualcosa che può capitare a tutti e che NON ti rende peggiore degli altri, anzi! L’empatia, la compassione per sè e per gli altri non si impara così! sarà mortificato lui e i genitori, che già magari stanno passando grandi problemi, e immagino il loro dolore di non poter dare al loro figlio tutto, arrivare pure a veder privare il figlio della mensa mi sembra molto umiliante e doloroso anche per loro!
-Se invece i genitori fanno i furbi (e ce ne sono tanti, io per prima ne conosco!) è ugualmente sbagliato! Così il bambino non imparerà il senso civico, si sentirà frustrato ed arrabbiato, o peggio imparerà a fare il furbo anche lui. Inoltre, per le colpe dei genitori, sarà emarginato, paga lui per la disonestà dei genitori! Anche qui ci potrebbero essere modi molto più intelligenti ed incisivi per recuperare il credito. perchè credo che se una persona, pur avendo denaro, non ha il senso civico, o il rispetto per suo figlio tale da pagargli la mensa…non credo che cambierà qualcosa solo per il fatto che il figlio mangia un panino!
INSOMMA COME SI PUO’ DAR RAGIONE A QUESTO SINDACO, MA VOI LO SAPETE I BAMBINI COME SI GUARDANO E SI CONFRONTANO IO NON POSSO IMMAGINARE MIO FIGLIO CHE MANGIA IN UN’ALTRA STANZA, IO NON DICO CHE IL BAMBINO CHE MANGIA IL PANINO MUORE DI FAME MA SI SENTIRA’ IL DIVERSO E NON E’ FACILE SPIEGARGLI IL PERCHE’…IN PERIODI DI CRISI BISOGNEREBBE ESSERE PIU’ UNITI E AIUTARSI E INVECE …. E’ VERO SE I GENITORI CHE NON PAGANO NON HANNO DIFFICOLTA’ ECONOMICHE LA COSA FA INCAVOLARE MA SE IL SINDACO CI PENSAVA UN PO’ SICURAMENTE TROVAVA UN’ALTRA SOLUZIONE…..
Grazie per il sostegno! Per carattere è difficile buttarmi giù, ma quelle volte che mi fermo a pensare un po’ di ansia mi viene. Comunque non mi perdo d’animo, prima o poi la ruota gira per tutti.
@Livia: un grande in bocca al lupo per tutto….hai ragione su tutto specie che nelle situazioni bisogna trovarsi per giudicare