Se hai un foglio bianco davanti, da dove cominci a scrivere? I margini svelano il tuo mondo

Avete un foglio bianco davanti a voi.
Dovete scrivere una frase, un appunto, insomma qualcosa.
Da dove cominciate a scrivere?
Candida Livatino mi fece questa domanda qualche tempo fa.
Gli risposi: “Ovvio, posiziono la penna in alto a sinistra, abbastanza vicino al margine e scrivo da sinistra a destra”.
E lei mi disse: “Non è affatto ovvio”
Così feci la prova con i miei colleghi.
Aveva ragione Candida, non era affatto ovvio. Ognuno cominciava a scrivere da un punto diverso. C’era chi si distanziava dai margini di tre-quattro centimetri, chi partiva dal centro, chi da metà foglio e qualcuno anche dal basso, lasciando un immenso spazio bianco sopra.

“Sai, mi disse Candida, il foglio bianco rappresenta lo spazio in cui vivi e ti muovi, il tuo ambiente. E il punto dal quale cominci a scrivere svela il tuo rapporto con esso. Tu ti attacchi molto al margine sinistro, vuol dire che sei molto legata alle tue radici, alla tua famiglia, ai tuoi genitori. Ma continui a scrivere fino a quasi toccare anche il margine destro. Quindi vuol dire che sei equilibrata e che guardi anche al futuro. Ma senza mai dimenticare da dove arrivi”

Affascinante vero?
E vi assicuro che è proprio così. Vivo a mille chilometri di distanza dai miei genitori, ma non ho mai tagliato il cordone ombelicale con mia madre. Sono stra-legata a tutta la mia famiglia, li sento al telefono costantemente. Ma guardo anche altrove. E fantastico sul futuro.

Allora ho chiesto allora alla nostra brava grafologa di approfondire questo argomento. E oggi ci parla appunto di “MARGINI”.

Buona lettura 😉

“Cari genitori,

oggi parleremo dei “margini” cioè della distanza che lasciamo sul lato sinistro e sul lato destro del foglio, che rappresenta l’ambiente nel quale ci muoviamo.

In questo spazio vuoto esprimiamo inconsciamente il nostro modo di agire e di relazionarci.

La parte SINISTRA del foglio rappresenta l’IO primario, le origini, il passato, la figura materna. La DESTRA il futuro, l’autoaffermazione, la figura paterna.

Facciamo alcuni esempi:

GRAFIA EQUILIBRATA RISPETTO AI MARGINI: c’è buona interazione tra il passato e il futuro. La persona vive la vita giorno per giorno. Il suo motto è : carpe diem

MARGINE SINISTRO INESISTENTE: forte attaccamento al passato, alle proprie radici, alla figura materna.

MARGINE SINISTRO LARGO: E’ una persona che si stacca dal passato. E’ indipendente, va verso il futuro. Ha una forte spinta autoaffermativa.

MARGINE SINISTRO CRESCENTE RIGA DOPO RIGA: Significa che è una persona che vive il passato in maniera conflittuale. Ha un vuoto interiore che cerca di compensare rifugiandosi nella fantasia. Non è riflessiva.

ASSENZA DI MARGINI:  E’ una persona impulsiva. Si sente soffocata dall’ambiente. Ha paura di non avere tempo per manifestare ciò che sente. Usa lo spazio solo per sé trascurando gli altri. E’ egocentrico ed egoista.

Un caro saluto.

Candida Livatino”

Se ve conoscere i segreti sulla grafologia, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il suo primo libro proprio su questo tema: “I segreti della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.

 

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.

 

Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è :www.livatinocandida.it

 

 

10 risposte a “Se hai un foglio bianco davanti, da dove cominci a scrivere? I margini svelano il tuo mondo

  1. GRAFIA EQUILIBRATA RISPETTO AI MARGINI, bello scoprire di essere una persona equilibrata, mi fa piacere. Sono molto legata alla mia famiglia, a mia madre, ma sono anche molto indipendente e guardo al futuro con mio figlio e mio marito con fiducia ed entusiasmo. Vivo alla giornata cercando, x quanto è possibile, di nn crucciarmi x tutto. Grazie per la spiegazione, nn ci avevo mai pensato. Una saluto a tutte e buon weekend che si prospetta freddo anche qui in Campania.

  2. Cara Franci,
    staccarsi dal margine sinistro in maniera “normale” , non particolarmente largo, significa che vuoi staccarti, ma non in maniera drastica, da un passato che ti ha fatto soffrire. Hai perso entrambi i genitori ed in te c’è la consapevlolezza di non averli più accanto a te.
    Un caro saluto.

  3. cara maria ho mollato il pover uomo relativamente visto che intervallo corro a casa x stare con lui e alla sera dopo lavoro idem, finalmente verso le 21.00 vado dal mio cucciolo e credimi crollo sfinita con lui alle 22.00…. oggi poi ho un mal di schiena da paura!!!

  4. IL MIO MARGINE SINISTRO E’ NORMALE, NON PARTICOLARMENTE LARGO….NON HO CONSAPEVOLI ATTACCAMENTI AL MIO PASSATO FAMILIARE VISTO CHE I GENITORI NON LI HO PIU’ E DA UN BEL PEZZO……CHE SIGNIFICA ALLORA??????????????????

  5. MARGINE SINISTRO LARGO: E’ una persona che si stacca dal passato. E’ indipendente, va verso il futuro. Ha una forte spinta autoaffermativa—-> questa sono io, ora lo so…. Grazieee cara Candida 🙂

  6. io sono nettamente mamam dipendente margine sinistro ahahahahaahahhh!!!
    soprattutto adesso che sono a casa sua da martedi sera, il compagno aveva 39 di febbre, tosse mal d gola e non volevo rischiare di ammalarmi e di far ammalare il bimbo avendo impegni importanti in uffic…quanto è bello essere coccolati dalla mamma!!!!

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