Mamma… ho preso l’areo!

No, non è il titolo di un nuovo film, ma la storia di un bambino belga di 12 anni che è riuscito a ingannare i controlli e la sicurezza dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles e a volare su un aereo di linea diretto a Malaga, in Spagna, senza biglietto e quindi senza carta d’imbarco e documenti d’identità.
Secondo quanto raccontano alcuni organi d’informazione belgi, il bambino avrebbe deciso da solo di partire giovedì e al momento di uscire dalla scuola si sarebbe diretto all’aeroporto senza avvertire i genitori.
Non male vero? Aveva voglia di fare un giro diverso dal solito e allora, perché non in una città più calda?
Questo ragazzino ha dimostrato di essere impavido, furbetto e scaltro.
Come è finito il suo viaggio?

E’ stato “scoperto” da un addetto alla sicurezza dello scalo andaluso e la notizia, ha immediatamente creato imbarazzo ai servizi di sicurezza belgi.
Le autorità aeroportuali di Bruxelles hanno ordinato un’inchiesta e anche la portavoce della compagnia Jetair ha detto che ora si deve capire “dove si è aperta la falla nelle procedure di sicurezza”.

Chissà cosa avranno pensato i genitori!
Sicuramente fosse capitato a me, mi avrebbero dovuta ricoverare in ospedale per “infarto in arrivo, preventivo e cautelare!”

10 risposte a “Mamma… ho preso l’areo!

    • @Da denuncia: ho tolto il link al video di youtube perché è troppo forte. Ti volevo comunque dire che questo video gira da parecchio, che è stata già fatta la denuncia alle autorità competenti e credo, ma non ne sono certa, che la donna sia tutt’ora in carcere.

  1. A proposito di fughe meditate mia cugina quando aveva circa 4 anni arrabbiata per un comportamento della mamma disse “scappo di casa e non mi troverete mai piu’!” mia zia altrettanto esasperata gi apri’ la porta dicendo “vai pure nessuno ti ferma” e lei guardando fuori ” mi sa che scappero’ d’estate perche’ adesso piove e fa freddo”…a distanza di 40 anni ancora lo ricordano e ne ridono…

  2. Allucinante questa storia sia dal punto di vista dell’indipendenza invidiabile del bambino e sia xchè questo bimbo è riuscito ad eludere i controlli. Lavorando in aeroporto come addetto alla sicurezza mi rendo conto che è assurdo…….QUASI impossibile!!!
    Il piccolo si sarà accodato a qualche xsona ma almeno a Fiumicino x accedere alle zone d’imbarco(come del resto in tutti gli aeroporti) la sicurezza controlla le carte d’imbarco di chi passa….passeranno un brutto quarto d’ora chi lavorava in quel momento.
    Detto questo sono d’accordo sul responsabilizzare i ragazzini…anch’io a 12 anni tornavo a piedi da sola e mi preparavo il pranzo. Xò mia madre chiamava a casa x controllare se tutto era a posto.
    A quei genitori sarà preso un infarto nell’aspettare notizie del figlio…..

  3. Anche io a 12 anni andavo e tornavo da sola. Ricordo che una mattina, prima di andare a scuola ho litigato con mia mamma ed ho meditato una fuga. Quando sono uscita da scuola, anzichè tornare a casa, ho deciso di scappare …. sono andata a casa di mia nonna … che abita di fronte ai miei!!!! La furbizia in persona, direi!!!! 🙂

  4. Anche io a 12 anni andavo e tornavo a scuola da sola… ma a prendere un aereo da sola proprio non ci avrei pensato! E nemmeno che so, un treno, o semplicemente allontanarmi da casa senza avvisare…

  5. io a 12 anni ho deciso di fare le medie a 15 km da casa invece di farle nel mio paese e quindi la mattina mi svegliavo alle 6.30, mi preparavo la colazione e con il mio zaino in spalla andavo a prendermi il pulman alle 7.20… insomma ero abbastanza indipendente, forse xchè l’anno prima mia mamma doveva prendere il treno alle 6.30 e quindi sveglia presto e preparavo la colazione x me e mio fratello, di 4 anni più piccolo, e poi ci vestivamo e andavamo a scuola a piedi, con quindi la consapevolezza di dover essere già responsabile non solo per me stessa ma anche x il fratello… cmq i miei mi hanno sempre lasciato il “guinzaglio” lungo e forse avendomi responsabilizzato fin da piccola non mi è mai passato x l’anticamera del cervello di scappare di casa…

  6. Io invece a 12 anni uscivo da sola da scuola e tornavo a casa, avrei potuto tranquillamente prendere un autobus per l’aereoporto e pensare ad andare in qualche posto, ma a quell’eta’ non mi passava nemmeno per il cervello! Il solo pensiero di muovermi da sola, allontanarmi da casa, addirittura prendere un aereo mi avrebbe spavanetato a morte mi chiedo cosa pensano i ragazzini di oggi… alcuni almeno perche’ certo questo e’ un caso eccezionale, pero’ di bambini che fanno bravate scappando di casa, dormendo anche fuori da soli una o piu’ notti se ne sentono….forse e’ l’ambiente che li circonda, la societa’, quello che vedono e sentono intorno a loro che li spinge a credere di essere grandi e di poter affrontare il mondo da soli….pero’ per i genitori deve essere una pena enorme, immagino che ansia non sapere dove sia finito il figlio, come minimo una punizione esemplare se l’e’ proprio meritata!

  7. ahahaha grande MIMI mi hai tolto le parole di bocca!!
    io sarò ripetitiva, ma dove caspita sono i genitori?????????
    sarà che sono filgia unica ma i miei sapevano anche quando respiravo figuriamoci salire SOLA su un aereo!!
    mah!!

  8. Se ero la madre era meglio che nascondevano il ragazzino. Dopo lo spavento lo manderei a lavorare.

    Se è così furbo da andare fino in aeroporto senza avvisare e prendere pure un aereo, è grande abbastanza da andare a guadagnarsi la pagnotta. Altro che scuola a “far niente” e farsi venire idee malsane!

    E gli farei mettere sottopelle il GPS, ovviamente – sia mai che gli venga in mente di sparire di nuovo, almeno so dov’è.

    Scherzi a parte, io a 12 anni ero veramente niente in confronto a ‘sto ragazzino; non mi sarebbe mai venuto in mente di sparire così e andare fino in aeroporto.
    E se l’avessi fatto penso che le urla dei miei dopo il ritrovamento le sentivate pure voi. E sarei stata in punizione per un po’ (tanto), ecco.

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