Diventeranno mamme grazie all’utero donato dalle loro madri


In Svezia è realtà: sono stati fatti i primi trapianti di utero madre-figlia.
Lo stesso utero che le ha generate permetterà così a due donne di diventare a loro volta mamme.
Il destino le aveva “costrette” a rinunciare al loro sogno, ma la chirurgia ha compiuto il miracolo: il trapianto da donatrice vivente da mamma a figlia.
Che cosa non si fa per avere un figlio!

A una paziente l’utero era stato rimosso diversi anni fa a causa di un tumore alla cervice, mentre l’altra ne è priva perché colpita dalla nascita da una rara sindrome che impedisce lo sviluppo completo del sistema riproduttivo e il concepimento. Il trapianto era, dunque, l’unica soluzione.
Per eseguire questo delicato intervento sono stati necessari più di dieci chirurghi, che da anni si allenavano insieme per completare la procedura con successo.

Ora, incrociando le dita e sperando che tutto vada per il verso giusto, fra un anno queste due aspiranti mamme potranno provare a concepire un bimbo con la fecondazione assistita tramite impianto degli embrioni congelati.

Dopo la nascita del bimbo, però, l’utero verrà rimosso, in modo che la donna che l’ha ricevuto potrà smettere di prendere i farmaci anti-rigetto.

Quello svedese è il primo caso?
Il realtà un’equipe turca, lo scorso anno, ha sostenuto di aver eseguito questo tipo di trapianto con successo, impiantando l’utero da una donatrice cadavere in una giovane donna.
Il primo, pionieristico intervento è stato effettuato nel 2002 in Arabia Saudita, in quel
caso con l’organo prelevato da una donatrice vivente: l’utero, però, è stato rimosso dopo tre mesi per complicazioni.
In Svezia sono previste una decina di operazioni del genere.

E in Italia?

Spiacente, ma nel nostro paese un’operazione del genere non si può fare. Occorrerebbe una legge ad hoc.
“Deve prima essere autorizzato dal Parlamento, com’è stato fatto di recente con l’approvazione della legge che consente i trapianti di polmone, pancreas e intestino fra viventi”. A sottolinearlo è Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt).

“La legge – ha affermato Nanni – rimette la decisione al Parlamento, a cui spetta la valutazione di tutti gli aspetti, dalla complessità al significato di questo tipo di interventi, e soprattutto degli aspetti etici”.

40 risposte a “Diventeranno mamme grazie all’utero donato dalle loro madri

  1. Non sarebbe tutto più semplice se fosse legalizzato l’utero in affitto? Io lo farei volentieri per mia figlia….. veloce però, perchè tra una decina d’anni vado in menopausa 🙂

  2. @mimi: hai ragione non sono tanti e non sono pochi, purtroppo pero’ la donna ha l’handicap dell’orologio biologico e quando si avvicina l’eta’ “X” secondo me ti scatta qualcosa nel cervello…ripeto che questo non ha niente a che fare col fatto che si possa vivere sereni e felici anche senza figli… comunque mi unisco a Maria bentornata mimi!

  3. @ Ge: non sto giudicando, sto dicendo che SECONDO ME è un accanimento e non l’avrei fatto.

    Poi libere di disporre del loro utero come meglio credono.

    @ Silviafede: 33 anni non sono molti ma nemmeno pochi, se conti che c’è gente che 25 anni già smania per un figlio…

  4. non è giusto giudicare le donne ke vogliono provare questa strada……io non so cosa avrei fatto.
    sicuramente è un percorso durissimo, ma se si sentono di provare ke lo facciano….ognuno poi fa la sua scelta!
    anche l’adozione è un percorso lungo e difficile (e molto dispendioso) ….
    una cosa è certa…..ci vuole tanta forza per affrontare certe cose….e io non parlerei di egoismo!!!

  5. io sono d’accordo con @mimi e mi è piaciuto molto in modo in cui @jessi86 ha esposto il suo pensiero, non avrei potuto trovare parole migliori!

  6. @mimi: ne riparliamo fra qualche anno 33 sono ancora pochi per valutare…secondo me il momento arriva per tutte presto o tardi…poi la decisione di procreare dipende da tanti fattori (ad esempio mancanza di un compagno, di una stabilita’ economica, ecc) per cui ci sono donne che rinunciano o sono costrette a farlo e se ne fanno una ragione vivendo serenamente la vita senza figli…non dico che i figli siano l’unico scopo della vita assolutamente, dico che secondo me il nostro istinto ci fa desiderare di dare la vita prima o poi…

  7. Penso comunque che in tutte le cose ci debba essere un limite e secondo me qui si sta andando un po’ oltre. E se il corpo rigettasse l’utero con una gravidanza in corso …… ci sarebbe un aborto……. E come si sente una donna/mamma dopo aver avuto un aborto spontaneo? Non parlo per esperienza (fortunatamente) ma ho letto molti vostri sfoghi dove parlavate del senso di vuoto che si sente dentro dopo aver perso un bambino ( e questo probabilmente è solo una delle cose che si prova). Allora cosa è peggio rassegnarsi all’idea di non poterne avere o vivere nove mesi con il rischio la paura, o ancora provare il dolore per la perdita…..

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