Le capre? Mamme a tempo determinato

Finiamo la settimana con una notizia curiosa.
Lo sapete come fanno le mamme capre a riconoscere i figli?
Dalla voce.
Come dire: un “Beeeee” non è uguale all’altro
Ma la mamma capra ha una particolarità: a differenza di tanti altri animali, lei è capace di riconoscere le proprie creature anche dopo lo svezzamento, e anche per diversi mesi.

Secondo quanto è emerso da una ricerca della Queen Mary’s School of Biological and Chemical Sciences dell’Università di Londra, le capre sono capaci di ricordare la voce dei propri figli fino ad un anno dal momento dello svezzamento e della separazione dai cuccioli. La ricerca è stata pubblicata sui Proceedings of the Royal Society B.

Lo studio londinese ha rilevato che le capre madri conservano la memoria del rapporto con i propri figli e la capacità di riconoscerli dai toni specifici del belato per un massimo di undici-diciassette mesi, circa sette-tredici mesi dopo l’avvenuto svezzamento.
I risultati suggeriscono che anche quando le capre sono state separate dalla prole, restano in grado di riconoscerla nei branchi attraverso le “chiamate” effettuate dai piccoli.

Dopo di che? Chi si è visto si è visto…

Insomma le mamme capra sono mamme a tempo determinato.

E noi mamme-umane che invece dobbiamo mantenere i figli quasi fino alla vecchiaia…

6 risposte a “Le capre? Mamme a tempo determinato

  1. @vale, la mia risposta non voleva davvero essere polemica, anzi, ti capisco e hai ragione tu, le persone mangiano l’abbacchio poi quando vedono un agnellino fanno i teneri. Ti ringrazio per “l’ammirazione” ma davvero deve essere una scelta fatta di cuore e consapevole, io da vegana non mi sento di colpevolizzare nessuno, la libertà è la cosa più importate (anche se, a dire il vero, preferirei che più persone facessero la mia scelta =) … ciao)

  2. @ elena: ah ok, ti ammiro tanto per la scelta che hai fatto.
    scusa ti ho fraintesa perche’ sento un sacco di gente farsi tanti problemi per agnello e capretto,e poi mangari mangiano cavallo e fiorentine da 3 kg. allora mi dico, o tutti o nessuno. se uno riesce a non mangiare carne, ripeto, ha tutta la mia ammirazione. e’ una scelta importante.

  3. Di fatti vale82 ho parlato di capretti e agnelli perchè di uello si parlava, io non vesto con lana, non ho il piumino … e sono vegana….

  4. scusate pero’ se difendete i capretti non vedo perche’ gli altri animali devono essere considerati inferiori.
    se una persona sceglie di non mangiare carne, ha tutta la mia stima ammirazione ecomprensione, ma questo si’ e quello no, sinceramente, mi sembra discriminatorio.

  5. Lo trovo tenero ed incredibile, a noi sembrano caprettini tutti uguali, le mamme li riconoscono tra mille. Per quanto riguarda il tempo di permanenza in famiglia forse dovremmo imparare qualcosa da loro. Pensiamoci però quando a Pasqua ne facciamo incetta al banco frigor…..

  6. E quelli che mangiano capretto e agnello (tra i tanti)? non sono forse peggiori? (anzi sicuro) visto che sono ancora piccoli da latte…

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