Candida Livatino, grafologa per amore del figlio

Siamo arrivati al giovedì.
E come ogni giovedì che si rispetti, c’è l’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.
Ma questa volta vi propongo un articolo diverso.
Non una lezione sui disegni, ma una “lezione di vita”.
Chiacchierando con lei, un giorno le ho chiesto: “Candida, cosa ti ha portato a fare questo mestiere così particolare?”

E lei, con un sorriso sulle labbra e un fondo di commozione mi ha risposto: “L’amore per mio figlio”.
Da qui, da questa semplice ma intensa risposta, è nato l’articolo di oggi.
Poche righe che vi sveleranno un aspetto di Candida che spesso non traspare, il suo essere Mamma!

A seguire, giusto per non perdere il ritmo, la nostra grafologa analizzerà il disegno di Beatrice.

“Sono diventata grafologa per amore di mio figlio.
Fin dalle elementari, ogni volta che c’era un colloquio, gli insegnanti si lamentavano della scrittura di Matteo. Dicevano: è illeggibile, sembra arabo. Era un allievo brillante, ma la grafia incomprensibile lo penalizzava.
In prima media il problema si è riproposto così un professore mi ha suggerito di rivolgermi ad una grafologa per capire se, dietro quei tratti illeggibili si nascondesse qualche problema. E così ho fatto. Il risultato è stato che Matteo aveva troppo fretta di mettere nero su bianco ciò che aveva in mente, in maniera istintiva, senza badare alla forma, rincorrendo la mente che era più veloce della mano.

Io mi sono tranquillizzata e intanto è sbocciato l’amore per questa meravigliosa scienza che permette di scoprire la personalità di chi scrive con un semplice appunto annotato su un foglio.
E’ stata per me una folgorazione, sono ritornata sui banchi di scuola rimettendomi in discussione.

Ormai per me è una deformazione professionale. Mi capita di sbirciare le ordinazioni del cameriere al ristorante per capire che tipo è e perfino di preferire un medico ad un altro per come scrive.

Sono passati parecchi anni da quando ho iniziato questa meravigliosa avventura e sono felice.

Adesso sono una grafologa professionista. Lavoro con studi legali e con l’ufficio del personale di alcune aziende, collaboro con diverse testate giornalistiche, analizzo i disegni dei bambini ed anche in televisione facendo i profili grafologici dei personaggi di fatti di cronaca nera e Vip.
Per quanto riguarda mio figlio, scrive ancora male e… ironia della sorte scrive (molto meglio che in italiano) e parla arabo. Era destino……

Questa è la mia storia di mamma grafologa”.

Bella storia, vero?

Ora asciugatevi gli occhi lucidi, guardate questo disegno che ci ha mandato Beatrice e provare ad interpretarlo!

Ecco cosa ci dice Candida Livatino in merito:

“Carissima Cristiana,
il disegno di Beatrice, che ti rappresenta, evidenzia molti particolari interessanti, che dicono parecchio di lei e del rapporto tra voi due.
L’unico colore che ha usato è quell’azzurro molto delicato (ricorda l’acquamarina) che caratterizza la parte superiore del tuo corpo.
Un colore che simboleggia il fatto che Beatrice si affida totalmente a te, che le trasmetti dolcezza e tranquillità, ma anche sicurezza.
L’assenza del colore nelle altre parti della tua figura e nei pochi elementi presenti nel disegno segnala un velo di tristezza ed un po’ d’ansia, dovute al desiderio di stare sempre con te.
Lo conferma anche la nuvoletta vuota, collocata sul lato sinistro del foglio.
Le gambe molto lunghe, capaci di coprire ampie distanze, ci dicono che Beatrice vede in te anche una mamma indaffarata, che non sta mai ferma e corre per far fronte ai vari impegni.
Ti vorrebbe tutta per sé, una mamma che le sta accanto ventiquattro ore su ventiquattro.
Questo non ti deve preoccupare: è normale che una bambina che passa parecchie ore all’asilo esprima questo desiderio, che, con il tempo, si affievolirà.
I grandi piedi confermano la stabilità e la sicurezza che tu le trasmetti, a conferma del fatto che sei il suo punto di riferimento.
I gabbiani che volteggiano nel cielo indicano un animo sensibile e confermano il bisogno di continue manifestazioni di affetto da parte tua.

Candida Livatino”

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora. Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è: www.livatinocandida.it

16 risposte a “Candida Livatino, grafologa per amore del figlio

  1. Ma la smettete di chiamarla scienza!!!!! Pagliacci!!!!
    Le scienze sono tabulate, sono state identificate e la grafologia non è tra queste!!! Siete ignoranti e ridicoli. Una disciplina è definita scienza dopo un’analisi scientifica che ne attesti la validità e l’attendibilità, beh la validità e l’attendibilità della grafogia sono risultate NULLE.
    Dunque smettetela di chiamarla scienza!!!!!!

  2. E’ inutile, i tuoi commenti finiscono sempre nel farmi commuovere Grazie è bello e sempre interessante leggerti. CIao cara dottoressa Candida.

  3. Cara Candida,
    non mi stupisce questo retroscena: ci sta nelle corde della tua sensibilità. L’attenzione verso tuo figlio Matteo, quel doverti preoccupare per i commenti delle maestre, ti ha traghettato verso una professione singolare. La tua storia è un vademecum utile per le mamme/maestre e l’umanità in generale. Della serie, mai generalizzare o stigmatizzare un comportamento. Matteo scriveva in modo particolare ma, in realtà, era la cartina al tornasole della sua creatività e del suo futuro amore per la lingua araba. In quell’occasione, i vostri destini presero un nuovo corso, e questo aspetto ha il sapore di una favola che finisce bene. Sei una persona umile e non ti sei soffermata sulle difficoltà e l’impegno che hai dovuto mettere nell’apprendere una professione così particolare. Quanti anni, cara Amica hai passato sui libri, rimettendo a studiare? Orgogliosa di averti incrociata sul mio cammino: sei una persona autentica. Un abbraccio

  4. Molto toccante il tuo racconto, traspare proprio la tua delicatezza e sensibilità. Lo sai che anche io ho scelto il chirurgo in base alla grafia ?

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