Bambini pigri? Tutta colpa dei genitori

Ciao, sono Silvia e da grande voglio fare la giornalista. Ricordate? Iniziava così il primo pezzo con cui ci siamo conosciute.
Oggi invece vi dico: ciao, sono Silvia e da piccola andavo in bicicletta.
Perché ve lo dico? Perché oggi parliamo di bambini pigri.
Da una ricerca della Oregon State University, emergerebbe, infatti, che i bimbi sostituirebbero sempre più spesso il calcio ad un pallone con la televisione e la colpa sarebbe tutta dei genitori. Continua a leggere

La sessualità? E’ racchiusa in una “G”

La settimana scorsa l’articolo sulla “scrittura del fedele” è piaciuto particolarmente.
Sinceramente non ho capito se ad attirare sia stato più l’argomento in sè oppure la curiosità per questa materia particolare, la grafologia.

E allora ho chiesto alla nostra Candida Livatino, di darci qualche altra “chicca” interessante.

Lo sapete che la carica sessuale di ogni persona è racchiusa in una “g”?
Effettivamente questa è una lettera che si può scrivere in tanti modi: con la gambetta che ritorna su, oppure con la sacca rotonda, più aperta, più chiusa. Ogni dettaglio ha un significato.

State sbirciando sul foglio per vedere come è la vostra “g”?

Beh!… la mia risponde perfettamente al significato. Ma non vi dirà mai qual è 🙂

Ecco cosa ci dice la nostra grafologa: Continua a leggere

Ghiaccioli all’anguria

Non so voi, ma con il caldo di questi giorni a me va di mangiare solo cose fredde.
Insalata e mozzarella a pranzo. E come dessert?
Beh! Questi ghiaccioli all’anguria sono proprio invitanti.
E poi, è un modo geniale per far mangiare la frutta ai bambini. Solo anguria, zucchero e yogurt: quindi sani, nutrienti, cremosi e gustosi.
Cosa volere di più dalla vita? Che siano facili da fare? Esaudiscono anche questo desiderio…

Come si preparano? E’ tutto scritto sul blog di Pronto in Tavola.

Buon gelato…

Sentenza choc: figlio adottabile se la famiglia è assente e non collabora con i servizi sociali

“La Cortedi Cassazione ha definito adottabile il minore la cui struttura familiare originaria è assente e non mostra alcuna volontà collaborativa con i servizi sociali, ostacolando ogni tentativo di prestare un valido sostegno all’attività genitoriale”.

I giudici, con questa sentenza, hanno voluto tutelare un bambino la cui madre soffre di gravi turbe psichiche e il padre è stato sottoposto ad azione di custodia cautelare in carcere.  Continua a leggere