Legittimi, naturali o adottivi: i figli ora sono tutti uguali

Non importa da chi siano nati, se da genitori sposati o conviventi, o adulteri. Non importa se siano stati adottati. In qualunque caso, sono figli. E i loro diritti devono essere salvaguardati  in maniera assolutamente equanime.

Siamo nel 2012. E solo ora un ddl sta mettendo nero su bianco questo diritto.

Addio dunque distinzione tra figli legittimi, naturali e adottivi. Davanti alla legge i figli ora sono tutti uguali.

Di questo disegno di legge, sul riconoscimento dei figli naturali, ne avevamo parlato anche un po’ di tempo fa. Ma ora è stato approvato in seconda lettura in Senato, con modifiche, però, che lo rispediscono alla Camera.

Tutti i gruppi di Senatori hanno salutato questo provvedimento con grandi frasi: “una riforma epocale”, “un atto di civiltà giuridica”, “una vera e propria rivoluzione che pone fine ad una discriminazione storica fra figli legittimi, naturali e adottivi che ancora oggi non sono perfettamente uguali davanti alla legge”, e così via.

Ma cosa cambia? Ecco nel dettaglio i punti salienti:
– FIGLI TUTTI UGUALI
Il primo articolo stabilisce che ”la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”.
Il vincolo di parentela ”non sorge nei casi di adozione di persone maggiori di età”‘. Il figlio ”nato fuori del matrimonio può essere riconosciuto” dalla madre e dal padre ”anche se già uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento” e il riconoscimento ”può avvenire tanto congiuntamente quanto separatamente”.
Il ddl riconosce anche ai figli naturali un vincolo di parentela con tutti i parenti e non solo con i genitori. Questo ha conseguenze anche ai fini della definizione dell’eredità.

– DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI
Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni. Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio minore (che ha compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di
discernimento) ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. In tutti gli
articoli del Codice le parole ‘figli legittimi’ e ‘figli naturali’ sono sostituite semplicemente da ‘figli’.

– DELEGHE AL GOVERNO
Per la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione in base al nuovo principio di un unico status giuridico per i figli. Uno dei decreti attuativi riguarderà la disciplina delle successioni e delle donazioni, ai fini dell’eredità . I decreti di delega si occuperanno anche di prova della filiazione, presunzione di paternità del marito, azioni di riconoscimento e disconoscimento dei figli, dichiarazione dello stato di adottabilità.

– TRIBUNALE DI COMPETENZA
In base ad una modifica del Senato, in caso di controversie tra i genitori, dei relativi procedimenti di affidamento e mantenimento dei figli se ne occuperà, d’ora in avanti, il Tribunale ordinario”. ”Si tratta di un primo ma rilevante passo – spiega la relatrice Alessandra Gallone (Pdl) – che fa da apripista a una ulteriore rivoluzione, quella dell’istituzione di sezioni specializzate all’interno dei tribunali sulla materia specifica: il Tribunale della famiglia, provvedimento già incardinato in commissione giustizia”.

5 risposte a “Legittimi, naturali o adottivi: i figli ora sono tutti uguali

  1. io sono mamma mi hano straqqato mio bambino mai bandonato adam fino adasso sto allotndo qer mio piccolo mai mai dimenticato adam seqero abracciari adam

  2. Io personalmente, non credo che ci sia mai stata nessuna distinzione, un figlio è figlio e basta, naturale – adottivo o legittimo.Non mi stupisco che la politica sia arrivata così in ritardo, come al solito.

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