Ad ognuno il suo gioco! Ma se il bimbo chiede una bambola?

Esistono giochi solo per bimbi maschi e giochi solo per le femminucce?
Sì, mi direte voi. Le macchinine, i camion, i parcheggi, le piste, le pistole, i Gormiti, Ben 10, Superman, Batman sono giocattoli per maschi.
Le bambole, le Winks, le Barbie, Cicciobello, le cucine, i ferri da stiro, le aspirapolveri, le macchine da cucire, le perline per fare le collane, sono i giocattoli che piacciono più alle femmine (Mihii… che sfigate però, già da piccole a fare i mestieri 🙁 ).

Ma se un bimbo maschio chiedesse, per esempio, una cucina con tanto di pentole e fornelli? O una femminuccia chiedesse un camion dei pompieri?
Si possono assecondare questi desideri, oppure è più giusto insegnare e suddividere fin da subito con i propri figli, quelli che sono giochi solo “per maschi” o solo “per femmine”?

Chi mi segue da un po’ sa che questa domanda io me la sono posta tempo fa, quando Marco passava le ore a casa di un’amichetta a cucinare “per finta” e a casa mi chiedeva sempre di comprare una cucina con i fornelli tutta per lui.

Ma oggi a fare chiarezza su questo tema è la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci racconta: Continua a leggere

Chi salva un bambino… Salva il mondo intero! Torna il corso di disostruzione pediatrica

Immaginate questa scena: state cenando allegramente a casa. Vostro figlio prende un pezzo di pane, lo mette in bocca, ma gli va di traverso.
Voi siete lì, vedete che fatica a respirare. Che sta diventando viola. Sapete cosa fare? Come muovervi? Eppure bastano poche mosse, ben fatte, per evitare il peggio.
Ed è per questo che, con immenso, felice e straripante piacere vi informo che a Monza torna la Croce Rossa Italiana con il progetto “Chi salva un bambino… Salva il mondo intero!”, ideato e promosso dal dott. Marco Squicciarini.

Tenetevi liberi venerdì 24 febbraio dalle ore 21:00. L’appuntamento è presso l’Auditorium di via Berchet 2 a Monza.

Durante le due ore circa di lezione saranno affrontati temi importanti legati alla vita di neonati e bimbi piccoli, come la disostruzione pediatrica, il sonno sicuro e le emergenze pediatriche. Ma non solo. Continua a leggere

Quando un bambino vi regala un disegno fatene tesoro, vi sta regalando la sua anima

“Il disegno esprime aspetti della personalità di un bambino che i gesti non sono in grado di esprimere. E quando un bambino vi regala un disegno fatene tesoro, vi sta regalando la sua anima!”

Parola di Candida Livatino, la nostra grafologa, che ai microfoni di Studio Aperto ha cercato di spiegare in pochi minuti cosa noi genitori dobbiamo osservare nei disegni dei nostri piccoli. (IL VIDEO) Continua a leggere

I diritti dei padri separati

La settimana scorsa vi avevo annunciato la videochat sul tema “Il divorzio breve” con Alessandro Banfi, alla quale ha partecipato anche Tiberio Timperi, il noto giornalista-conduttore televisivo che da anni si batte per far riconoscere quelli che sono i “diritti dei padri separati”.

“Ci sono padri, dice Timperi, che, seppure separati, vogliono disperatamente fare i padri, ma nella quotidianità si scontrano con tutta una serie di pregiudizi duri a morire.
Cosa c’è di più naturale del voler dare il bacio della buona notte al proprio bambino?
Un padre separato, che ha tra l’altro un ex coniuge che rema contro, questo semplice gesto non lo può fare”. Continua a leggere

Il latte artificiale in Italia costa troppo? Il pediatra: “E’ giusto così”

In Italia il latte artificiale e i pannolini costano molto di più che negli altri paesi. Perché? Il ministro Andrea Riccardi vuole vederci chiaro. E per questo ha inviato un esposto all’Antitrust.
Fantastico vero? E aggiungerei: “Era ora!”
Eppure non tutti sono d’accordo. Il pediatra Italo Farnetani, ad esempio, pensa che questa iniziativa possa risultare inefficace o addirittura dannosa.
Cosa succederebbe se in Italia il latte artificiale diventasse improvvisamente low cost?
Secondo il pediatra scatterebbe una corsa al biberon, con conseguente calo del numero di bebè allattati al seno.

Lo so che è Carnevale, ma vi assicuro che questo non è uno scherzo!
Continua a leggere

Lo sciopero delle mamme “panda”

A quanti anni avete fatto voi il primo sciopero per far valere i vostri diritti?
In una scuola materna di Milano, la classe dei “panda” ha scioperato già alla tenera età di 4 anni. Perchè? I bimbi volevano una maestra-supplente per non essere smistati ogni giorno in altre classi.
Un diritto sacrosanto, giusto?
E quando le richieste “pacifiche” sono cadute nel vuoto, le mamme dei “panda” sono passate al contrattacco sollevando gran polveroni.
Lo racconta bene Giuly, di Mamme e Milano, nel suo blog.
Beh! Anche io avrei scioperato (e non solo) se mio figlio avesse avuto lo stesso trattamento!
Brave le mamme “panda”!!

La rivincita delle mamme italiane: secondo il Wall Street Journal siamo le migliori!

Solo un anno fa, a gennaio 2011, il Wall Street Journal fece clamore e scalpore pubblicando l’articolo “Perché le madri cinesi sono superiori” di Amy Chua, una prof. di Legge dell’Università di Yale che ha educato con disciplina, rigore e inflessibilità le sue due figlie. A distanza di poco più di un anno, sempre sullo stesso illustre quotidiano, arriva la rivincita delle mamme-chiocce, ossia le mamme italiane, elette questa volta le migliori del mondo.
Ma cosa è cambiato in poco più di 365 giorni, a parte la firma dell’articolo, ovviamente, che questa volta è al maschile ed è di Joe Queenan? Continua a leggere

A lezione dalla grafologa Candida Livatino: cosa significano le figure giganti o in miniatura?

E’ giovedì! E allora tutti a lezione dalla nostra grafologa Candida Livatino.
Avete studiato bene i colori? Avete osservato i disegni dei vostri bambini? E allora quali sono i pennarelli più gettonati?
Mio figlio Marco è nel periodo rosso e giallo! Niente male, direi!
E oggi cosa impareremo? La collocazione dei disegni e la loro dimensione.
Ci sono bimbi che tendono a riempire solo una parte del foglio, disegnando tutte le figure a destra o a sinistra. Ci sono quelli, invece, a cui il foglio non basta mai, perchè tendono a riempirlo tutto. Poi ci sono quelli che disegnano in miniatura e quelli che usano immagini extra large.

Puro caso? Non proprio.
Tutto ha un senso, bisogna solo saper interpretare i capolavori nel modo corretto. E allora ecco cosa ci svela Candida Livatino questa settimana: Continua a leggere