Famiglia, la prima priorità del Governo? Gli asili nido, stanziati milioni di euro

“In un momento di crisi, in cui le famiglie italiane rischiano l’impoverimento e le risorse sono limitate, è necessario scegliere con estrema attenzione le priorità di intervento: quest’anno le risorse del Fondo nazionale della famiglia destinate alle Regioni dovranno essere impiegate per gli asili nido e per l’assistenza domiciliare degli anziani”. E’ quanto ha dichiarato il ministro perla Cooperazioneinternazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, che ha la delega per le politiche familiari, al termine della Conferenza unificata in cui è stata siglata un’intesa tra Governo e Regioni.

“Abbiamo voluto in questo modo evitare ­-ha spiegato Riccardi- la dispersione delle risorse attraverso logiche di interventi a pioggia, individuando invece due priorità vincolanti: gli asili nido e l’assistenza domiciliare. Bambini, anziani e disabili sono infatti le categorie più esposte agli effetti della crisi economica”.

La decisione, spiega una nota, riguarda tra l’altro la ripartizione del Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2011, che destina 25 milioni statali, che si aggiungono alla spesa sociale regionale, a interventi di competenza regionale in favore della famiglia.

Il ministro ha proposto e così è stato deciso con le Regioni, i Comuni e le Province, che le risorse provenienti dal Fondo per le politiche della famiglia dovranno essere utilizzate per i servizi socio-educativi per la prima infanzia e per l’assistenza domiciliare, in coerenza con la strategia del governo Monti che punta a convogliare risorse su obiettivi precisi.

Cosa si può dire? Cosa si può aggiugere? Una sola frase: speriamo che si passi dalle parole… ai fatti!

26 risposte a “Famiglia, la prima priorità del Governo? Gli asili nido, stanziati milioni di euro

  1. @SilviaFede: si sono vicini ma molto probabilmente cambia l’anno la mia Ludo e nata il 21 settembre 2007 se non erro Federico è del 2008?
    Sai che hai ragione mi aiutate tanto tanto (anche perchè mio marito dice che sono un pò esagerata) e così mi sento così confortata da voi.
    @Redazione(Maria): beata te, che puoi usufruire di questo servizio che come dice AnnaKalle per l’Italia sembra un sistema “extra terrestre” ma per me anche questa bella iniziativa sarebbe impossibile da attuare TI IMMAGINI LA MIA PICCOLA su un treno dei cosidetti pendolari 🙂 pensate che un po di tempo fa è passato un serizio su striscia la notizia proprio sulla tratta che utilizzo Miiii che sistuazione da baraccopoli io li chiamo non treni da pendolari ma carri bestiami Bacioni

  2. a Parma i nidi privati costano 650 euro circa, e le materne 250-300, pasti compresi.
    comunali, tariffa massimo del nido 510 euro da calibrare in base al reddito isee, noi pagavamo 260 euro, materna comunale 150 euro.
    non male come prezzi.
    PERO’ LA QUALITA’ E’ OTTIMA DIREI.

  3. prezzi nido.
    per il nido comunale di fede 430 euro al mese (e siamo in provincia, a parma costano molto di più)
    scuola materna statale riky 165 euro al mese….
    a mio marito gli dico sempre ‘dai ke l’anno prossimo diventeremo ricchi’ … finalmente non avremo più il nido da pagare!!!!

    l’anno scorso xchè fede l’ho dovuto mandare al privato ….. 530 euro al mese…..e non è dei più cari!!!

    BUON WEEK-END A TUTTE!!!!!!!!! ………e speriamo ke lunedì arrivi la primavera 🙂

  4. Il problema dell’astensione dal lavoro per la maternità, comunque, dovrebbe andar visto anche dal punto di vista dei datori di lavoro. Io non parlo di chi abusa del proprio ruolo ma in generale dei costi esorbitanti che finiscono per gravare su chi paga gli stipendi ed i contributi alle mamme a casa e deve contemporaneamente pagare stipendio e contributi (anche se agevolati) a sostituzioni maternità o sostituzioni vere e proprie quando si deve integrare personale perché si cerca di concedere il part time. Io per esempio, ho il problema degli orari… il part time ce l’ho (e guai a chi me lo tocca) certo però che i miei orari mal si coordinano con gli orari di clienti e di colleghi con cui mi devo rapportare, io che sono dipendente faccio fatica a fare il mio dovere perché ci sono quando altri sono in pausa e viceversa… L’elasticità sarebbe la soluzione ideale, ma anche questa, purtroppo, in certi ambienti lavorativi è poco fattibile proprio per il tipo di lavoro che si svolge. Le leggi in materia dovrebbero essere tali da consentire un costo quasi zero nel caso di maternità… “cattivi” datori di lavoro ci saranno sempre, ma se la legislazione non aiuta, ci saranno anche persone che non hanno alternative.
    TUTTO QUESTO NON TOGLIE CHE IN MOLTI (TROPPI) POSTI DI LAVORO, CI SIANO RESPONSABILI/DIRIGENTI che “mal tollerano” e “maltrattano” le neo mamme e le loro innegabili ed irrinunciabili esigenze.
    So che scatenerò un po’di reazioni con questo post, ma so la fatica che fa il mio datore di lavoro per tenere in part time me ed un’altra mamma dipendente, con una integrazione al pomeriggio ed una sostituzione maternità che arriverà quando io starò a casa da aprile. In più siamo tutte donne in ufficio, e quando qualcun’altra sarà mamma e chiederà, forse, il part time…???
    Le cose, in questo periodo ancor di più, non sono semplici per nessuno, anche quando c’è buona volontà…
    L’unica soluzione sarebbero i nidi in azienda!!!!!!!!!!!!!!!!!! (crediamo pure agli ufo…)

    • Anna Kalle, io ho la fortuna di avere il nido in azienda. Preciso una cosa: costa esattamente come quelli fuori, quindi tanto. Ma è sicuramente una grande comodità e sono fortunata a lavorare in una azienda così ben organizzata. E credo che anche le altre aziende dovrebbero prendere esempio e organizzarsi nello stesso modo.
      Io sono rientrata a lavoro quando Luca aveva appena 5 mesi. Al nido è trattato come un principino, si diverte, impara tante cose e ci va molto volentieri. E io in ufficio rendo sicuramente di più.
      Peccato però che in Italia siano ancora poche le società che offrono questo servizio.

  5. @Silvi: sono contenta di essere in buona compagnia per la questione cibo, e’ vero dai tuoi post vedo molte cose simili compresa l’eta’ dei nostri cuccioli…Se non ho capito male la tua bimba ha 4 anni quando li ha compiuti? Federico li fara’ l’8 maggio
    Anche per questo mi piace confrontarmi con voi, mi aiuta a ridimensionare un po’ le mie “fisse” e a sentire che siamo in tante con le stesse paure, dubbi e appunto “fissazioni”!
    Per la questione scuola per fortuna allora a Roma si paga solo la mesa ma credo che la fascia di reddito piu’ alta superi di poco i 100€ mensili, anche se per me e’ un vantaggio non lo trovo giusto nei confronti di chi guadagna piu’ o meno quanto me…boh?

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