Il turchese? Il colore della dipendenza dagli affetti

Eccoci arrivati all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.

Ad essere esaminato oggi è il disegno di Martina, una simpatica bambina che fra un mese compirà 4 anni.
Ecco cosa ci scrive sua mamma, Maya:
“Sono molto curiosa di sapere il significato del disegno della mia bambina Martina, ma soprattutto il suo carattere / stati d’animo.
Come prima cosa ha disegnato la sua casa, poi in ordine (come li ho numerati) i componenti della sua famiglia.
I puntini di fianco alla nonna materna rappresentano la strada per andare a casa.
E’ una bambina serena, che ama la scuola ed è molto legata agli affetti familiari”.

Beh! Effettivamente non ci sono tanti bambini che nel disegnare la famiglia inseriscono anche i nonni!  Brava Martina!

Ma vediamo cosa ci racconta Candida in merito a questo capolavoro in turchese: 

“Carissima Maya,

il primo elemento che si nota nel bellissimo disegno di Martina è la scelta del colore: il turchese.
E’ il colore della tranquillità e della dipendenza dagli affetti.

Martina è una bambina serena e sensibile, che si adatta a ogni situazione. E’ riflessiva e molto legata alla sua famiglia, oltre che a te e al suo papà, anche ai nonni, infatti nel disegno ha inserito anche loro. Addirittura al primo posto, insieme alla casa che è il luogo dove vengono racchiusi gli affetti. I nonni materni rappresentano per Martina un grandissimo punto di riferimento. Di loro si fida e le trasmettono serenità e gioia.

Di seguito ci sei tu, Maya. La mamma, la persona che sa dare amore e tenerezza.

Poi c’è lei, non a caso in mezzo tra te e i nonni materni e tra il papà e la nonna paterna. Essersi collocata al centro significa che si sente protetta da tutti i componenti della famiglia.

Il papà e la nonna  paterna sono all’estremità destra del foglio. La parte del futuro. Sono le due persone che la stimolano a crescere e ad affrontare la vita, anche quella fuori dall’ambiente domestico.

Una bellissima famiglia, che riesce a trasmettere a Martina serenità e una grande positività e che la sta aiutando nella crescita e nel suo cammino di vita.

Un caro saluto

Candida Livatino”.

Dall’esame fatto dalla nostra grafologa mi pare che la piccola Martina sia stata promossa con lode 🙂

Meraviglioso!

Se volete un parere di Candida Livatino sui disegni dei vostri bambini, mandatemi i capolavori via email a vivalamamma@mediaset.it
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora. Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è: www.livatinocandida.it

 

4 risposte a “Il turchese? Il colore della dipendenza dagli affetti

  1. Le scrivo perché stiamo organizzando per conto del MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – per l’inserimento nel programma di educazione alimentare “Scuola e Cibo” e della Fondazione Accenture un progetto no-profit per i ragazzi e le ragazze delle medie.

    ……………

    Tre gli obiettivi principali del progetto:

    Promuovere l’importanza di una corretta educazione alimentare con il particolare intento di prevenire patologie legate ai disturbi alimentari

    Diffondere la conoscenza del variegato patrimonio gastronomico italiano

    Favorire l’avvicinamento e la conoscenza da parte dei ragazzi a professioni sia tradizionali sia innovative nell’ambito del settore agroalimentare, dell’enogastronomia e del turismo gastronomico
    ……………

    Il MIUR ci da il permesso di coinvolgere Padrini e madrine per una breve intervista

    Potrebbe essere interessante avervi come possibile sostenitore.

    E’ un progetto nazionale che sta coinvolgendo le scuole medie di tutta italia
    le allego un paio di documenti.

    con stima
    Stefano Meneghetti

  2. Cara Candida
    leggo ogni settimana questa tua bellissima rubrica.
    Ho un bimbo di 6 anni che usa spesso il turchese. Leggendo la tua analisi ho ritrovato molte caratteristiche di mio figlio.
    Posso mandarti un suo disegno per fartelo analizzare?
    Un abbraccio
    Emanuela

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