Il telelavoro è la soluzione ideale per le mamme-lavoratrici?

Conciliare lavoro, casa, bambini, marito, ce lo siamo dette un sacco di volte, è molto, molto, molto complicato.
E un bel telelavoro? Dite la verità, ci avete mai pensato?
Con le nuove tecnologie sarebbe come essere in ufficio, ma con la libertà di stare a casa propria!
Mi viene in mente quella pubblicità dove durante una conference call lui era in giacca e cravatta sopra e in costume da bagno sotto 🙂
La pausa caffè? Il momento giusto per fare una lavatrice o stendere i panni
La pausa pranzo? Il momento ideale per rifare i letti e passare l’aspirapolvere.

Niente chiacchiere con i colleghi, ma massima concentrazione sul lavoro. Forse, in termini produttivi, si renderebbe ancora di più!
Ma lo stress?

Incredibile a dirsi, ma lo stress aumenterebbe e non di poco!

Secondo una indagine del Rensselaer Polytechnic Institute di New York lavorare da casa stressa di più che stare in ufficio.

I ricercatori hanno condotto uno studio su 300 lavoratori di una grande società informatica: alcuni lavorano da casa, altri negli uffici aziendali.

“Le richieste di famiglia e lavoro confliggevano provocando quasi un esaurimento nervoso in molti casi. Quasi 4 lavoratori su 5 denunciavano poi di essere stressati e quelli che avevano già un alto livello di conflitto fra famiglia e lavoro, peggioravano la loro condizione quando lavoravano da casa”, ha spiegato Tim Golden, a capo del gruppo di studiosi.

Secondo i ricercatori, insomma, uscire di casa aiuta a ‘ricaricare le batterie’ e il telelavoro, alla fine, è di reale beneficio solo nei confronti di coloro che hanno bassi livelli di conflitti fra lavoro e famiglia.

Una mia amica, dopo anni e anni di richieste, ha finalmente ottenuto il telelavoro. L’ho rivista dopo qualche mese e l’ho trovata un po’ “trascurata”. Ora vorrebbe tornare in ufficio 🙁
Sapete che mi ha detto? Che quando andava in ufficio dedicava quei 10 minuti al giorno alla cura personale: trucco, parrucco, vestiti, eccetera.
E si svagava nella pausa pranzo, tempo durante il quale mangiava e chiacchierava con i colleghi!
Ora che è a casa non dedica neppure quei pochi istanti a sé stessa. Non pranza come si deve, ma si arrangia. E concentra tutto su figli, casa e lavoro!

Sigh! Che fortuna…

Sapete che vi dico? Mi tengo stretta la mia scrivania in ufficio!

Però… solo qualche giorno a settimana, o al mese… mi piacerebbe lavorare da casa.

Per chi se lo può permettere economicamente, il part time mi sembra ancora la soluzione migliore!

E voi? Avete esperienze con il telelavoro?

19 risposte a “Il telelavoro è la soluzione ideale per le mamme-lavoratrici?

  1. neanch’io sono per il telelavoro, io a casa non riesco neanche sedermi 2 secondi al pc che arriva il piccolo, è impensabile quindi lavorare. Si potrebbe fare quando lui è a scuola, ma se pensiamo a quei bimbi che magari fino ai 3 anni sono a casa, mi chiedo come si possa lavorare con loro in braccio, in giro mentre giocano, non sarei concentrata.
    Quoto invece il part-time che temo di chiedere, ma vorrei tanto, anche di 7 ore al giorno invece di 8, sarebbe un bell’aiuto, riuscirei a prendere mattia in asilo che povevo ogni giorno di dice ‘mamma vieni tu a prendermi? le altre mamme vengono a prendere il loro bambini!!!’ tenero!!

  2. anch’io sono d’accordo con l’indagine….meglio uscire qualche ora di casa e distrarsi e vedere gente…… conoscendomi io starei tutto il giorno in pigiama 🙂
    almeno in ufficio ci si prepara (non ke io mi tiri più di tanto) xò si cerca di vestirsi decentemente, pettinarsi magari una mezza truccatina (bimbi permettendo) … e poi alcune mie colleghe sono anche mie amiche….. mi fa piacere vederle tutti i giorni e chiacchierare con loro i 10 minuti della pausa caffè!!!!
    e cmq io mi ritengo fortunatissima, io ho il part-time a sei ore con orario continuato….è perfetto, riesco sia a portare ke riprendere i bimbi all’asilo senza problemi, e devo dire ke lo stipendio non cala più di tanto………..

  3. Anche io sono ben contenta di avere la mia scrivania ed il mio lavoro fuori casa per tutte le ragioni gia’ spiegate dalle altre amiche. Pero’ come e’ successo ad Atena qualche volta e’ capitato di lavorare a casa con la chiavetta aziendale perche’ magari avevo qualche impegno durante la giornata che avrei dovuto fare avanti e indietro con l’ufficio ed i miei capi me l’hanno concesso. La trovo una buona soluzione ma solo occasionalmente per risolvere situazioni di emergenza, in fondo e’ vero che si lavora di piu’ e si mischia lavoro e vita privata creando una gran confusione…sembra quasi non staccare mai proprio perche’ il pc e’ li’ e un occhio per le emergenze ce lo butti sempre. Pero’ concordo con tutte un bel part time sarebbe l’ideale, ma da me e’ davvero impensabile purtroppo!

  4. non so se si può intendere come telelavoro ma una minima esperienza l’ho avuto con la gravidanza della junior. Sono stata molto a letto e mi collegavo da casa con il pc. Ho la fortuna del part-time e sicuramente è la soluzione migliore. Già di mio sono un topolino e starei sempre in casa almeno con il lavoro esco e mi curo di più.

  5. anche io non ho esperienza però come maria(redazione) credo che un giorno alla settimana non guasterebbe starsene a casa propria a lavorare! e poi volete mettere il fatto di non vedere certe colleghe?? scherzi a parte, secondo me bisognerebbe solo che le ditte iniziassero a pensare di concedere qualche riduzione d’orario o continuato + facilmente o basterebbe che ci fosse + solidarietà tra donne…ragazze qui in Lombardia tante donne mettono il lavoro prima di tutto, anche della famiglia , a volte le colleghe mi danno delle risposte, io questa cosa non la concepisco…

  6. io non ho esperienza di telelavoro,ma anche io come la tua amica in fondo sono contenta di avere un ufficio e parlare di qualcosa che non siano solo pannolini e pappette! penso sia importante avere un ruolo attivo nella società e rimanere donna oltre che moglie e mamma! certo che se potessi fare un part time (magari anche solo al 75%) sarei felice…ma io davvero coi miei orari non mi posso lamentare!!! mi va benissimo così! magari se a roma ci fosse meno traffico… ma i miracoli non si possono chiedere!!!

  7. Non ho esperienze di telelavoro, ma credo di essere d’accordo con l’indagine, lavorare da casa vorrebbe dire mettere tutto insieme e creare ancora più stress, lavorando in ufficio invece quando si torna a casa si lascia tutto il lavoro fuori dalla porta. E comunque lavorare fuori ti permette di avere un po’ di vita sociale, di vedere altre persone e anche di curarti un po’ di più.
    Concordo pienamente con Maria la soluzione migliore è il part time, peccato che a me non l’abbiano concesso…con un bimbo alla fine siamo riusciti ad organizzarci comunque (grazie soprattutto ai nonni), ma vista l’intenzione di allargare la famiglia spero che me lo concedano dopo il secondo, altrimenti credo proprio che comincerò a cercare un nuovo lavoro…ma di tempo ancora ne ho 🙂
    Buona giornata a tutte!

  8. Dal 1 novembre faccio questo tipo di lavoro.Come sapete i soci si sono separati,la burocrazia è quella che è quindi se hanno bisogno di qualche documento,nonostante io risulti licenziata, devo collegarmi da casa al pc che sta sulla mia scrivania..in quell’ufficio tutto da solo..per me è stressante perchè vivo “sul chi va là”,nel senso che potrebbero chiamarmi in ogni momento,quindi nel frattempo metto a posto casa.Per fortuna peró io non riesco a stare in pigiama,quindi comunque mi alzo come sempre,mi metto a posto e poi inizio a far tutto..ovvio che non giro col tacco 12,ma se anche metto la tuta mi lavo,mi pettino,etc..per il resto non mi dispiace,ma forse è perché so che a breve torneró in ufficio e al momento non ho figli,quindi..”vale poco” la mia esperienza =)

  9. No, ma ho sempre pensato che alla fine è difficile riuscire a concentrarsi x lavorare seriamente, troppe distrazioni…e poi non avresti, come la tua amica, un minimo di vita sociale. quando ero a casa in maternità, si era bello, ma, forse complice il periodo (era inverno e anche brutto con neve e molto freddo, quindi non uscivo molto con il bimbo e vedevo solo marito, genitori e suoceri), quasi quasi andavo in depressione (non post-parto), quando poi a marzo è iniziato a migliorare il tempo sono rifiorita, peccato che dovevo rientrare al lavoro (fine maternità obbligatoria e inizio periodo caldo negli studi comm.sti quindi niente facoltativa)…però, a parte alcune colleghe, è stato bello tornare in ufficio e con le ore di allattamento stare un po’ con il bimbo.
    cmq il telelavoro adesso come adesso non lo farei mai…

  10. Cara Maria, il part-time sarebbe la soluzione ideale, ma qui dove sono, non si usa per niente. E anche se qualcuno ce l’ha, guadagna talmente poco che non vale neanche la pena.
    Io lavoro in ufficio ma ho la chiavetta per collegarmi da casa. Devo dire che anche io come te mi tengo stretta la mia scrivania perche almeno esco un po di casa, conciata decentemente. E’ successo pero alcune volte che o perche malata io, o malati i bambini e i nonni che quindi non potevano tenermeli nel pomeriggio, o che magari mancassero qualche giorno per degli impegni personali, son dovuta rimanere a casa a lavorare. Diciamo che la cosa non mi e’ dispiaciuta molto ma neanche mi ha fatto impazzire dalla gioia, e inoltre ho notato che alla fine da casa si lavora molto molto di piu. Non si fanno pause, non si pranza, e soprattutto (e questa e’ la cosa peggiore) si resta in pantofole, tutona e occhiali dalla mattina alla sera. Nel mio caso poi, fino alle 13 ho davvero lavorato senza neanche una pausa (altro che stendere i panni o rifari i letti), poi quando dopo il pranzo son andata a riprendere i bambini da scuola, nel pomeriggio non ho piu combinato niente. Ma gli e-mail continuavano ad arrivare a fiumi, gli sms dai colleghi in ufficio “ti ho mandato questo e quell’altro, quando me lo guardi?” pure, e lo stress aumentava, aumentava. Perche, cosa potevo rispondere??? “si, sono a casa e lavoro, ma i miei 2 bambini ora come ora stanno facendo un incontro di lotta libera e non posso rispondere???” no, grazie. Preferisco presenziare qui tutte le mattine. Almeno vengo vestita decentemente, mi prendo un po cura di me, e soprattutto rendo sul lavoro come si deve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *