Il papà dalle gambe lunghe. Cosa significa? Ce lo spiega la grafologa Candida Livatino

Eccoci arrivati all’attesissimo appuntamento con i disegni dei nostri figli e l’interpretazione della grafologa Candida Livatino.
Innanzitutto vi volevo ringraziare: stanno arrivando una marea di disegni. Tantissimi. Tutti stupendi. Avete davvero dei figli artisti!

Oggi è la volta del capolavoro di Giorgia, una bella bimba di quasi 7 anni.
La sua mamma Eleonora ci scrive:
“Ciao Maria, buongiorno Candida…vi mando questo disegno fatto l’altro giorno dalla mia grande (quasi 7 anni), rappresenta la nostra famiglia: lei, papà, io (coi capelli rossi) e la sorellina di un anno e mezzo; mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Candida….”

Ecco cosa ci racconta la grafologa Candida Livatino:

“Carissima Eleonora,
il disegno di tua figlia, che trasmette una certa serenità di fondo, segnala però alcuni elementi da non sottovalutare. Si è messa a fianco del papà, senza però avere un contatto con lui, mentre la sorellina è aggrappata alla tua gamba sinistra. Significa che vive la figura paterna in modo non del tutto soddisfacente: vorrebbe avere le sue attenzioni, essere coccolata, ma quello che riceve non non le basta. Lo si deduce anche da come rappresenta il papà: con le gambe molto lunghe, che lo rendono irraggiungibile, colorato di arancione, di rosso e di un colore scuro tra il marrone e il nero. Sono colori che segnalano apertura ed energia, ma anche una certa agitazione interiore, un rapporto non del tutto sereno con una figura genitoriale che non sente pienamente sua. Da lui vorrebbe quella sicurezza e quella stabilità di rapporto che non ha ancora avuto. Ce lo dice anche il modo in cui disegna il sole (che rappresenta la figura paterna): è colorato di giallo ma i raggi e la parte centrale sono arancioni, lo stesso colore dei bermuda del papà. Di nuovo un modo per esprimere la voglia di attenzioni, il desiderio di essere importante per lui.
Il tuo abito e quello della sorellina sono azzurri, come il suo, con un tocco di verde a rappresentare la tua camicetta: colori che esprimono calma e serenità, a significare un rapporto soddisfacente e sereno. Tu sei il suo punto di riferimento, vuole bene alla sorellina e la considera parte di sè.
Un ultimo particolare: tutti e quattro sorridete. E’ il quadretto di una famiglia che appare felice (quello che nel suo cuoricino desidera), che sta ritrovando la serenità e la gioia di stare insieme. A te e soprattutto al papà il compito di completare questo percorso.”

Non so voi, ma io da quando esiste questa rubrica cerco di esaminare tutti i disegni di Marco.
Due giorni fa la mia piccola peste è tornato a casa con un disegno. Lui l’ha definito un “capolavoro” e lo ha dedicato a me, al papà e al fratellino. Insomma a tutta “la nostra famiglia”, come da qualche settimana ci definisce! (Mi fa morire quando lo sento parlare così… sta proprio diventando grande! mammamia!).

Sapete cosa aveva disegnato? Due alberi. Due tronchi marroni lunghissimi con in alto una chioma verdissima e fittissima.

Quando è arrivato il padre, gli ho mostrato il capolavoro e gli ho detto: “Caro, qui c’è da preoccuparsi!”.
E lui: “Perchè?”
E io, con il fare saccente: “Vedi questi due tronchi? Rappresentano l’ego, e tuo figlio ce l’ha… smisurato. Te lo dico io, ci darà filo da torcere! Vedi la chioma? E’ ricca, verde, intensa. Vuol dire che ha energia, fantasia, un’esplosione di creatività che prima o poi verrà fuori”.

E lui: “E da quando interpreti i disegni?”

E io: “Si vede che non leggi spesso il mio blog, uff…” 🙂

E lui: “Ma tu scrivi sempre della nostra vita, e quello che faccio lo so già!”

Il mio SAGGIO dalla battuta sempre pronta!
Però… alla fine è andato a sbirciare nella rubrica dei disegni. Ah, ah, ah!

Se volete un parere di Candida Livatino sui disegni dei vostri bambini, mandatemi i capolavori via email a vivalamamma@mediaset.it

Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora. Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è: www.livatinocandida.it

4 risposte a “Il papà dalle gambe lunghe. Cosa significa? Ce lo spiega la grafologa Candida Livatino

  1. Bellissimo questo sito, complimenti!! Gentile dottoressa, sarebbe così gentile da spiegarmi i disegni della mia nipotina, 4 anni compiuti a settembre,? Lei da un pò di tempo disegna: il cielo, una righina azzurra; l’erba: una righina verde; e nel mezzo disegna se stessa o altre persone con le gambe lunghissime e magrissime, e con i capelli lunghissimi! tutto il resto del foglio è vuoto, mentre tempo fa lo riempiva di tutto, non c’era un posto libero…
    Ma sono le gambe a impressionarmi.. le braccia pure sono lunghe e anche le dita (sembrano artigli…) disegna poi il corpo in due tronchi,(e mi pare proprio bene, non fa un blocco unico ma divide le parti…) il viso è piccolino e pure i piedi..
    Boh… sono proprio curiosa di leggere la sua risposta!
    Grazie infinite e buon lavoro

  2. Ciao sono Eleonora la mamma dell’artista “in causa”…volevo solo chiedere una cosa…mio marito è effettivamente alto (1.90 mt), mi chiedevo quindi se il fatto che abbia disegnato il papà con queste gambe lunghe possa avere un’altro significato. Oppure se l’ha fatto c0si perchè è alto ma se ci sono altri “segnali” che indicano questa “irraggiungibilità” del papà…che comunque ha molto riflettuto quando ha letto il responso di Candida.
    Grazie ancora x la bellissima opportunità

    • Cara Eleonora, anche mio padre è molto alto. E quando alla scuola materna le maestre chiesero ai bambini di descrivere i loro genitori mio fratello disse: “Mio papà è un mostro!”. Volendo diro con questo una persona grande grande, con le mani grandi grandi, quasi irrangiungibile. Ma non per la sintonia e l’affetto… ma per la stazza! Lui si sentiva un microbo piccolo piccolo rispetto al padre! Magari è la stessa cosa pure per la tua piccola! Chissà!

  3. Dottoressa, mi affascina troppo il lavoro che fa 😀
    Se ha un momento, potrebbe spiegarmi il significato di due disegni che ora provo a descriverle?
    Quando parlo al telefono e ho carta e penna per le mani scrivo inevitabilmente il mio nome, con tanto di punto esclamativo finale! Faccio lettere molto tondeggianti e con “spessore”, ma non le coloro all’interno, disegno la profondità della geometria di ogni singola lettera che compone il mio nome e coloro all’interno come se ci fosse un sole che illuminasse la scritta e quindi inevitabilmente ci fossero ombre nelle “curve”. Ho un ego cosi smisurato? Eppure non mi sembra!!!
    Il mio ragazzo invece disegna SEMPRE una strada, dritta, che va all’infinito, parte dalla parte bassa del foglietto e va verso l’alto, con tanto di tratteggio per due carreggiate e su ogni lato della strada mette dei lampioni (disegnando anche righe come a dimostrare siano accesi), e grattacieli, più o meno alti, a seconda delle volte. A volte inizia col mettere dei recinti sui lati della strada e poi parte con i grattacieli…Il tutto sempre con la profondità e con la prospettiva “giusta”.
    Purtroppo non ho con me nessuno di questi disegni, sennò li avrei inviati…magari se mi trovo a disegnare, sovrapensiero, poi cercerò di ricordarmi di non buttare il post-it 😀

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