Neo-mamma di due gemelline a 57 anni: “Ho coronato il sogno di una vita”

Oramai non si parla d’altro. Gira che ti rigira, il tema del momento sembra essere quello delle mamme-nonne. E mentre le Regioni stanno definendo il limite d’età per le donne che intendono sottoporsi a trattamenti di procreazione medicalmente assistita rimborsati dal Servizio sanitario nazionale (pare vogliano portarlo a 42anni, 11mesi e 29 giorni), dall’altro si assistono ai miracoli della vita come quella di una donna di 57 anni che ha partorito due gemelline nell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
“Ho coronato il sogno della mia vita lottando con mio marito per avere un figlio e alla fine ce l’abbiamo fatta. In questi giorni bellissimi che hanno completamente  cambiato la nostra vita, ringraziamo il Signore per questo splendido dono e siamo certi che ci darà la forza per seguire le nostre bambine”. Così la neo-mamma di 57 anni, della quale al momento non è stata ancora resa nota l’identità, ha annunciato la nascita delle sue bimbe avvenuta dopo un parto particolarmente complesso.

“Un pensiero lo rivolgiamo – ha aggiunto la donna – all’equipe della ‘Gravidanza a rischio’ e della Terapia Intensiva Neonatale. Gli operatori di  queste strutture non hanno nulla da invidiare ad altre strutture anzi forse hanno oltre alla altissima professionalità, tanta umanità. Un ultimo ringraziamento al direttore generale Attilio Bianchi ed al direttore sanitario, Virginia Scafarto che hanno fortemente voluto che a Salerno venisse istituita una struttura di ‘Gravidanza a rischio’ specializzata nel controllare le gravidanze molto difficili e ci hanno evitato viaggi della speranza”.

“Considerata l’età avanzata della signora – ha detto Raffaele Petta, direttore della sezione ‘Gravidanza a rischio’ – si tratta di un evento straordinario che ha pochissimi riscontri. L’eccezionalità della gravidanza ha richiesto, infatti, particolare assistenza, ma alla fine tutto è andato per il meglio”.

E mentre questa neo-mamma (alla quale auguro tanta felicità) grida al mondo la sua felicità, dall’altro le Regioni stanno definendo i paletti per “uniformare i criteri di accesso” alla procreazione assistita. Allo stato attuale, alcune Regioni hanno dei limiti, altre no, altre, come dimostra la delibera della regione Veneto, hanno ‘esteso’ i margini (fino a 50 anni per le donne e 65 per gli uomini).

Nel documento cui si sta lavorando, invece, i criteri saranno gli stessi per tutte le regioni. Si stanno anche riprendono alcuni criteri già contenuti nelle linee guida sulla legge 40, come limitare l’accesso a donne anche più giovani ma con diabete e un indice di massa corporea eccessivo e troppo basso, cioè nè donne obese nè troppo magre, e a chi è diabetica.
Ogni Regione però potrà stabilire una partecipazione o meno alla spesa da parte delle coppie.

54 risposte a “Neo-mamma di due gemelline a 57 anni: “Ho coronato il sogno di una vita”

  1. E’ sicuro come la pillola, l’unica accortezza è che se ti dimentichi di prenderlo hai 3 ore dalla dimenticanza e non 12 come le altre e allora sì che rischi.

    Ovviamente è più probabile che una donna che allatta e che ha un sacco di cose per la testa col figlio piccolo si scordi di prenderla e anche le 3 ore passano in cavalleria.

    Uh guarda, per quanto riguarda l’ignoranza delle ragazze (e la pigrizia dei ragazzi) sugli anticoncezionali e le leggende metropolitane, lo spettacolo è desolante.
    E non diamo solo la colpa alla mancanza di informazione alla scuola o ai genitori; è che ‘sti ragazzi proprio non sono interessati a raccoglierne! Vogliono solo essere grandi (ne ho lette di ragazzine preoccupate di essere vergini a 17 anni!!) e fare quello che pensano facciano gli adulti. Ma se usano internet per chattare possono anche farlo per raccogliere informazioni… Ho frequentato per qualche tempo un forum dove noi più informate davamo consigli sulla base delle nostre conoscenze ed esperienze e non sai quante volte abbiamo dovuto dire che il coito interrotto non è un anticoncezionale e quante abbiamo dovuto tranquillizzarne perché il ciclo non arrivava!

  2. @mimi
    hai ragione che c’è la mini-pillola per chi ancora allatta però non è un anticoncezionale sicuro…io mi ero informata, ed era stata la gine stessa a sconsigliarmela se non volevo richiare…l’unico metodo sicuro diceva essere il preservativo…

    cmq oltre alla fila di ragazze che si vede tutti i giorni in ospedale per abortire fa pensare anche la quantità e sopratutto l’età delle ragazze che fanno la fila per richiedere la pillola del giorno dopo…

  3. @ Giuliana: lungi da me polemizzare sulla tua scelta iniziale, però c’è Cerazette, la mini-pillola per chi allatta… o i preservativi… di sistemi sicuri ce ne sono anche se si ha un figlio di 9 mesi…

    A me onestamente, per quanto la libertà di scelta è sacra, fa venire l’orticaria chi non usa anticoncezionali volontariamente e poi al test positivo la prima cosa che fa è andare a sentire per l’aborto… Non parlo di te in particolare eh, ma mi è capitato di frequentare un forum dove certe ragazze, temendo la gravidanza, chiedevano la trafila anche solo per informarsi…

    Ma andiamo fuori tema.

  4. @giuliana, complimenti per i lcoraggio, e sappi che sei stata fortunata, come ho spiegato prima, non tutte le famiglie e i mariti sono cosi’ compensivi da lasciare una scelta cosi’ importante alla mamma…

  5. Ciao a tutte ragazze.Riguardo alla discussione sul tema sollevato da Jesse,anch’io (mi vergogno un pò a dirlo)quando ho saputo dell’arrivo della terza mi sono spaventata,tante spese, stavamo x comprare casa e il mio piccolo aveva 9 mesi(quindi niente anticoncezionale).All’ inizio ho pensato che l’aborto poteva essere una soluzione ed ho fatto il primo colloquio al Consultorio familiare; sono scoppiata in lacrime, ho preso tutti i fogli e sono andata a casa iniziando a parlare alla mia bambina,mio marito mi ha guardata negli occhi e mi ha detto che se me la sentivo fisicamente di affrontare una terza gravidanza, non mi sarei dovuta preoccupare di altro, che case ne avrebbero vendute anche fra 10 anni e con immensa gioia ci siamo goduti questa gravidanza.
    Tornando al tema del post invece,vorrei vedere la mamma in questione fra 3 o 4 anni se è ancora così entusiasta di avere coronato il suo sogno a 57 anni. Al nido della mia bimba ci sono diverse coppie di gemelli e le mamme seppur giovani (entro i 40) sono esauste:io stessa che ho avuto i miei 3 prima dei 30 anni arrivo a fine giornata,ma in alcuni casi come oggi anche a metà,che non ce la faccio più sono stanca,a volte mi fermo a riflettere:”forse avrei fatto meglio ad aspettare “come mi ripete mia madre,ma poi penso”e chi me l’avrebbe data tutta l’ energia che ho ora?”

  6. A volte, ricordiamolo, ci sono anche i mariti che non vogliono usare contraccettivi, e che allo stesso tempo non vogliono che le mogli prendano la pillola!!

    E poi ecco che arrivano i figli e si abortisce.

    Magari non era il caso della signora in ospedale – cui un bel “Ma un contraccettivo mai?!” ci stava tutto – ma ci sono anche questi casi. O forse per non dire “mio marito non lo vuole, ma io lo vorrei” si nasconde dietro frasi ciniche tipo la squadra di calcio.

  7. @Jessy: mi dispiace molto per quello che ti e’ successo
    E’proprio vero cHe spesso chi ha il pane non ha i denti e viceversa, quante persone vorrebbero un bimbo con tutte loro stesse peNso a te Jessy, ma anche a pa73 che ce l’ha raccontato qualche giorno fa e ci sono persone che con leggerezza decidono di non far nascere una loro creatura (nel vero senso del termine)…che tristezza!
    La penso come Vale si alla libera scelta ed all’aborto in caso estremi, ma non so come hai fatto a trattenerti di fronte a quella mamma cosi’ superficiale e vuota…

  8. @Jessy mamma mia mi viene da piangere insieme a te (sono qui che trattengo i lacrimoni). Mi dispiace tantissimo per quel che ti e’ successo, aggravato ulteriormente da questa terribile esperienza ospedaliera. Debbo dire che sebbene stia facendo una gravidanza tranquilla, sarà che sono agitata di mio ma faccio le tacche ogni volta che passo un rischio (i primi 3 mesi, la minima settimana di gestazione con la quale potrebbe sopravvivere in caso di parto prematuro, etc).
    Ho sentito tanti dire che i primi 3 mesi sono i più a rischio e che bisogna essere preparate ma a dirti la verità 1 mese, 3 mesi o 9 mesi, se tu quel bimbo lo hai amato dal primo momento non c’e’ differenza nella sofferenza che provi. E’ e resterà sempre tuo figlio, che hai amato con tutto il tuo cuore. Sentire poi madri che i loro figli invece non li vogliono strazia il cuore. Che vuol dire “ne ho già due a casa”? Credo che tutte le mamme del forum siano d’accordo con me che i bimbi portano solo ricchezza non certo povertà.

  9. @jessy: mi spiace tanto per quello che ti e’ successo, davvero.
    e concordo conte sul fatto che, pur difendendo fortemente il diritto di scelta, l’aborto non puo’ essere considerato una possibile scelta, nel senso che una non dovrebbe neanche pensare che esiste, ci sono mille anticoncezionali che si possono usare, e abortire perche’ non si puo’ fare una squadra di calcio e’ avvilente.
    quando difendo il diritto di scelta, mi riferisco a situazioni particolari (ragazze di 14 anni che non se la sentono, che non e’ colpa loro se non hanno ricevuto un’adeguata educazione sessuale, situazioni limite, anche di poverta’ ecc…) o gravi malattie del bambino, come dicevamo prima.
    ovvio che se una ha 2 figli, puo’ pensarci sul terzo, a meno che di gravi problemi economici.
    mia cognata non ha tenuto il terzo bimbo, ti assicuro che per lei e’ stata scelta difficile, ma non era appoggiata da nesusno, dal marito, dai genitori, dal figlio grande…da nessuno.
    invece secondo me nessuno si poteva permettere di metterla nell’obbligo morale di abortire, la decisione era sua e basta.sono certa che se fosse stato per lei, l’avrebbe tenuto. ma capisco anche che, sentendosi sola a difendere questa scelta, con un secondo figlio con problemi (forse di autismo) non se l’e’ sentita.
    mi spiace per lei. sono certa che se nessuno si fosse permesso di mettere il becco in affari che non lo riguardano, lei avrebbe fatto un’alta scelta, e ora avrei un altro nipotino.
    questo per dire che a volte le persone che ci stanno intorno dovrebbero aiutarci, non spaventarci.
    concordo con jessy insomma, l’abosrto e’ un diritto di scelta, ma molte persone, non solo mamme ma anche le perosne che ci stanno intorno, dovrebbero avere piu’ coscienza, e non prendere questa cosa alla leggera.

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