Mai dare uno schiaffo al proprio figlio a Stoccolma…

“Paese che vai, usanze che trovi”, recitava un vecchio detto. Ma cari genitori, se vi capiterà in futuro di andare a Stoccolma ricordatevi sempre che è severamente vietato dare sberle ai propri figli, o meglio ai minori.
Per uno scapaccione si può finire dritti dritti in prigione e con un sacco di grane…

Lo sa bene il consigliere comunale pugliese Giovanni Colasante che per uno schiaffo dato al figlio 12enne lo scorso 23 agosto ha trascorso ben due notti e tre giorni in galera ed è stato costretto a rimanere in Svezia con obbligo di firma per diverse settimane, fino al pronunciamento del giudice.

Ne hanno parlato per giorni giornali e telegiornali. Ma il pronunciamento è arrivato solo ieri sera. Il processo si è concluso. E l’8 settembre Colasante potrà riavere il suo passaporto e tornare in Italia. La sentenza, invece, sarà resa nota il prossimo 13 settembre.

Insomma è bastato il capriccio del ragazzino, un rimprovero del papà seguito da sberla per trasformare la vacanza di questa famiglia in un vero incubo.
Colasante è stato detenuto con l’accusa di maltrattamenti ai minori. Per il governo svedese alzare le mani sui figli è severamente vietato. Un reato da punire addirittura con il carcere.

Ricordiamocelo…

Non so come la pensate voi, ma secondo me il provvedimento è un tantino esagerato.
Se ci fosse la stessa legge anche in Italia… Beh! I miei genitori sarebbero dei galerati e a dirla tutta …anche io!

36 risposte a “Mai dare uno schiaffo al proprio figlio a Stoccolma…

  1. @silviafede Si, infatti io ho sempre pensato di parlare in questi casi come figlia (e come persona con senso critico), perché penso che alla fine dei conti sia il figlio che sappia dirti quanto gli sei stato utile come genitore, essendo il diretto interessato.
    @stefania84 Non era un modo di barricarmi, o avrei semplicemente utilizzato questa scusante senza dilungarmi nell’esprimere i miei pensieri, è che il venire denigrata per la mia età mi capita parecchie volte e mi irrita terribilmente.

    Sul fatto del potere volevo reinserirmi nel discorso della coerenza, su quanto spesso con i piccoli ci si prenda libertà che con qualsiasi altro non sono né legittime né necessarie, ammetto comunque fosse in forma di provocazione. Sono una persona che mette la coerenza e l’etica prima di tutto nella risoluzione di un problema, infatti in tutti questi post lasciavo trapelare molto più questi tratti piuttosto che quelli riguardanti la metodica.
    Per il resto ho già espresso tutto ciò che penso, e sono cose che potrei ribadire all’infinito, quindi semplicemente lascio a voi il libero arbitrio di poter rileggere i miei commenti. Per stringere, posso riscrivere che siccome è possibile avere autorevolezza con i figli senza alzare le mani credo che potremmo tutti provare a trattenerci, cosa che spero di riuscire a fare anche io un giorno.

  2. @Agnese: io sono sicura che tu non sei una violenta e non usi violenza con le tue figlie.
    Nei tuoi interventi ti sei spiegata bene, hai parlato di uno schiaffo ogni tanto quando porprio non se ne poteva fare a meno e nell’ultimo hai chiarito ancora meglio che si trattava di casi eccezionali.
    Credo che Stefania84 non si rivolgesse a te quando parlava di bambini che si copronio il viso ed hanno paura, ma era un discorso in generale, anche io ne ho visti di bambini cosi’, tu no?
    @Susi: a me fa piacere che una ragazza cosi’ giovane intervenga su questo blog, da chiunque si puo’ imparare a qualsiasi eta’ anche se ovviamente non hai esperienza come mamma ce l’hai come figlia, quindi benvenuta

  3. Ma Agnese…io non ho parlato delle tue figlie, dove lo hai letto nel mio post? :O ci mancherebbe altro che mi mettessi a parlare di loro quando nemmeno vi conosco!!!
    Forse non te ne sei accorta ma hai anche avvalorato il mio pensiero: ho detto che sono certa che tu non maltratti e ammazzi di botte le tue figlie e che la violenza è ben altra cosa e tu hai proprio scirtto che in 9 anni a Sofia se gliene hai date 4 o 5 è dire tanto! Stiamo dicendo la stessa cosa sai, sotto questo aspetto!
    Ho solo espresso il mio pensiero, dicendo che non credo sarò in grado di dare uno schiaffo ai miei figli, ma non voleva essere un giudizio nei tuoi confronti o di chi la pensa come te, l’ho anche scritto! Se credi che questa educazione sia corretta per le tue figlie benvenga! ti auguro davvero di educarle per come sono i tuoi canoni, ci mancherebbe altro, sono sincera nel dirlo, non ironica!!
    A riguardo delle mani a protezione del viso: rileggi con calma il mio post, ho parlato dei bambini che giocavano con me quando ero piccola io, e di alcuni bambini a cui facevo da babysitter, non mi permetterei mai di parlare delle tue bimbe!!! volevo solo dire che non voglio vedere i miei figli fare questo gesto, ecco, sapere che hanno paura di me (come i miei amici avevano dei loro genitori) non mi piacerebbe.
    Non ti giudico, e non penso tu sia manesca per 4 o 5 schiaffi in 9 anni…se ti è scappata la pazienza evidentemente ci stava. Se anche tuo marito in un momento particolare della giornata e della tua gravidanza ha ritenuto che fosse opportuno, ha fatto bene a farlo.
    Se per il vostro metodo educativo credete che ogni tanto serva, vi dico di continuare cosi, perchè nessuno è dalla parte del torto e nessuno dalla parte della ragione qui, quindi ogni mamma/papà deve decidere che linea seguire e portarla avanti…mia nonna diceva “da genitore, come fai fai, sbagli alla fine” proprio perchè ognuno fa come crede e i punti di vista sono diversi! Il mondo è bello perchè vario!
    Sono d’accordo sul fatto che uno schiaffetto non sia da considerare violenza (per tornare al post originale, addirittura da galera…ci sono ben altre cose per cui la gente andrebbe punita e invece resta libera…vabbè..altro argomento), ma non credo seguirò la vostra via, un po’ come ha detto Vale, tutto qui. 🙂
    Spero non ti sia sentita attaccata/giudicata da me Agnese perchè non era mia intenzione, piuttosto ricorda alle tue figlie che fortuna hanno ad avere una mamma cosi grintosa come te 🙂

  4. Io non ho mai massacrato le mie figlie anzi…..probabilmente non avete appreso il mio modo di essere….a parole posso essere “focosa” come dice stefania, ma vi assicuro che nei modi di fare sono l’opposto……lo sapete che vengo continuamente rimproverata da mia mamma perche non detto autorità alle mie figlie? quindi pensate voi se posso mai essere violenta con loro lungi da me!
    Mia figlia Sofia (la grande per intenderci) ha 9 anni e mezzo…..in tutta la sua vita da me, le ha prese 4 o cinque volte….quindi non sono poi cosi manesca, e dal padre ha preso uno schiaffo sul sedere perche ha fatto un capriccio in 9 anni una sola volta immaginatevi!!
    Ovviamente il capriccio era interminabile e tra l’altro ero incinta (una gravidanza non vissuta benissimo) quindi stavo male, lei faceva i capricci e lui gliel’ha mollata….
    Tutto questo per farvi capire che io e mio marito per le mani addosso nn siamo proprio fratelli anzi….quello schiaffo ogni tanto, ma proprio ogni tanto serve per fare capire che a certi livelli nn deve mai arrivare proprio per una questione di rispetto che si deve instaurare tra genitori e figli…..sento dei bambini gia solo che rispondono come delle macchinette ai genitori e loro ne gli parlano ne fanno nient’altro, bene questo a me nn piace. Susi non giudico la tua tenera età, ognuno è libero di esprimersi a qualsiasi età nn credere non sono cosi piccola di mentalità…..non critico neanche dico solo la mia opinione giusta o sbagliata che sia pero permettetemi di dire che uno schiaffo nn è la morte di nessuno…..le sevizie, i maltrattamenti, la pedofilia ecc ecc…..questi sono maltrattamenti, ma uno schiaffo a parere mio no, poi bisogna anche vedere il contesto la situazione, la metodologia perche ce modo e modo di dare uno schiaffo…..quelli che li danno diretti in faccia….io nn l’ho mai fatto, ne in faccia ne nelle mani perche so che ci sono i centri nervosi e non va mai fatto!!!
    Tenendo conto di tutto quello che vi ho detto ditemi voi se posso essere violenta!!!mai credetemi!Stefania, le mie figlie nn hanno paura di me te lo posso garantire….non sono manesche, Susi, non ho mai menato nessuno e non lo faccio con le mie figlie per una questione di potere, non parliamo di regina e sudditi ma tutto un altro mondo che a questo punto non so a quante di voi appartiene.
    Stefania, le mie figlie non si proteggono la faccia ma con chi pensate di avere a che fare? siete tanto brave voi a giudicare che come al solito non avete capito una mazza!!!se capite me come capite i vostri figli credetemi…..quello schiaffo ogni 10 anni datelo anche voi cosi vi possono capire loro a voi!!!Vale apprezzo di piu il tuo modo di pensare che fa senza giudicare gli altri ma le altre due ragazzi!!!mah

  5. @Stefania84: Concordo in pieno con tutto quello che hai scritto anche io ho visto bambini coprirsi il viso per paura degli schiaffi dei genitori ed e’ un’immagine molto triste…penso che un genitore ne esce sconfitto perche’ non riesce ad educare i propri figli, ma solo ad incutergli paura.
    Detto questo volevo dire che a me qualche sculaccione (mai in faccia solo sul sederino) e’ scappato ed e’ vero e’ piu’ una reazione del mio essere arrabbiata che un atto educativo, quando riesco ad essere ferma e a spiegarmi con le parole ottengo molti piu’ risultati, penso che noi genitori dovremmo lavorare molto su noi stessi per imparare a controllare le nostre reazioni. Da questo discorso escludo le situazioni di grave pericolo in cui nell’immediatezza si puo’ avere una reazione esasperata, credo di aver gia’ scritto di mio figlio che stava per tirarsi una pentola bollente addosso e l’ho afferrato per i capelli ma e’ stato un gesto istintivo non volevo fargli male ma solo proteggerlo.
    Comunque complimenti Stefania la tua esperienza di baby sitter ti aiutera’ sicuramente quando sarai mamma

  6. @Susi: ti consiglio di non barricarti mai dietro la scusa “mi attacchi solo perchè hai scoperto la mia tenera età”, e comunque Agnese ha risposto ad altre e in altre parti del forum in maniera…diciamo cosi… focosa! 🙂

    Io di sberle non ne ho mai ricevute dai miei, sgridate all’infinito quelle si, ma mani alzate mai. Credo quando sarò mamma io utilizzerò lo stesso metodo. Insegnare ai figli ad avere rispetto dei genitori e della loro “autorità”.
    Come tante mie amiche sono sempre stata in mezzo ai bambini per permettermi l’università etc..e devo ammettere che ho sentito alcune raccontare che uno schiaffetto ogni tanto, sul sedere tutto pannolino, l’hanno dato. Io non mi sarei mai permessa. A fine rapporto i genitori mi hanno sempre detto che trasmetto molta calma e serenità ai loro piccoli, sarà per quello che ha sempre funzionato il mettermi a sedere, guardarli in faccia e con tono serio, risoluto e fermo spiegargli cosa avevano sbagliato e perchè non si fa. Avevo già espresso questo pensiero, probabilmente una babysitter (essendo una persona esterna alla famiglia) mette più soggezione di un genitore, il bambino si prende meno libertà…
    Lungi da me il giudicare Agnese o le altre che ogni tanto uno schiaffetto lo danno, se credono che questo metodo educativo per loro sia adeguato spero con tutto il cuore riescano nel loro intento a crescere la prole come hanno sempre desiderato. So per certo che non ammazzano di botte i loro figli, ci mancherebbe!!!!Non è considerabile come violenza con la V maiuscola questa, è ovvio…
    Dico solo la mia: non voglio crescere i miei figli vedendoli alzare le mani sulla propria faccia in segno di protezione quando mi vedono arrabbiata solo perchè hanno PAURA di una sberla (infondo è questo quello che ho sempre visto quando giocavo con i miei amichetti quando al tempo ero io una pupotta ed è questo quello che vedo quando sto con bambini che hanno genitori a cui uno schiaffetto ogni tanto parte), non voglio abbiano paura di me, ma rispetto di me e della figura che rappresento.

  7. @agnese: no io non le ho mai prese. ma non credo di non darle a mia figlia solo per questo. solo la penso cosi’.
    e non credo neanche di non averle mai date solo perche’ non le prendevo. non credo che tutti quelli che le prendono le danno anche. ci sono tanti casi diversi. io non voglio generalizzare.
    infatti alla fine ho detto che ognuno e’ libero di fare come vuole! e non ho detto che il mio metodo e’ piu’ giusto, ho detto che si vedra’.
    pero ‘come io accetto anche altri metodi, e non li critico, vorrei che il mio no nfosse criticato. molti, non tu agnese, dico molti, dicono :”chissa’come verra’ sua tua figlia senza autorita’” .ma chi ha detto che e’ senza autorita’! l’autorita’ c’e’ in tanti modi.
    comunque, agnese, io non ho detto che il tuo metodo e’ sbagliato, ho detto che a me non piace, e non lo uso. poi ognuno puo’ fare come vuole, senza per questo essere in torto.
    io concordo con susi, ma no nper questo attacco il tuo metodo.

  8. Non schiaffeggiavate nessuno perché vi rendevate conto che non fosse giusto (e quindi mi domando come tu permettessi di farlo ai tuoi genitori) o perché temevate le conseguenze? (mi pare che comunque non sia andata propriamente così la cosa, visti i metodi). Con lo stesso principio, sei sicura che le tue figlie capiscano il significato delle tue spiegazioni o attendono l’ultima spiaggia? Non sarai cresciuta manesca perché forse hai interiorizzato l’idea che solo un genitore abbia diritto di picchiare qualcuno, ovvero il proprio figlio (almeno, il risultato è divenuto questo), ma non lo trovo etico per tutti i motivi che ho già espresso e se non possiamo insegnare il modo giusto di agire ai nostri figli, buttiamoci giù dalla finestra. Chiunque è buono con una pistola puntata alla testa, non so se mi spiego.
    Per quanto possa essere un metodo all’apparenza efficace, ce ne sono di nettamente migliori, e molte persone hanno dimostrato che non siano utopie, quindi perché fossilizzarsi?
    Se ci tieni a saperlo, i miei genitori non la pensano propriamente come me, ma per carattere e per il tipo di vita che ho avuto sono una che non prende per buono tutto ciò che le viene detto (perché volevi saperlo soprattutto da me, visto che Vale ha detto di essere d’accordo pienamente?).
    Le tue argomentazioni sinceramente mi sembrano un po’ povere, e visto che noi non siamo le tue figlie potresti spiegarti un po’ di più dicendomi perché ti paio eccessiva ribattendo tutto ciò che ho detto che ti sembra spropositato (se hai tempo ovviamente): fino ad ora hai ribadito solo un punto basandoti su memorie offuscate dagli anni, pur avendo già io detto che sono d’accordo sul fatto che non siano cose traumatizzanti, ma come vedi lo stampo del prendere in mano le situazioni in certi termini, lo lasciano nella maggior parte dei casi.
    Non è questione di massacrare qualcuno, del resto penso che anche tu possa concordare che la violenza può non stare assolutamente nell’uso della forza ma in metodi molto più subdoli, tema trattato anche in un film culto, Arancia Meccanica (mai visto? Spassoso come per quanto tutti lo considerino un capolavoro nella vita reale non si tirino indietro nell’uso della “violenza”, e lo dico essendo certa del fatto che questi discorsi li faranno anche gli accaniti del film). Quali altri metodi, castighi che si distaccano parecchio dal significato delle loro azioni?
    La teoria del “quando ci vuole, ci vuole” esposta in questi termini penso possa essere generalizzata e applicata su ogni individuo, il che mi fa venire voglia di chiederti se ti è mai capitato di prendere a sberle un tuo conoscente adulto, non imparentato con te, che dimostrava di avere l’intelligenza e la maturità di una zucchina, o se la applichi solo con le tue figlie perché le hai in tuo potere. Magari loro da adulte ti ringrazieranno, ma spero sia perché ci hai provato e le hai amate, non perché hai fatto la cosa più giusta che si poteva fare, già mettersi in dubbio sarebbe molto.

    P.S.
    Agnese, stai calma 😉 Questo tono è divenuto dal fatto che hai scoperto la mia tenera età, e se avessi creduto fossi adulta mi avresti preso molto più sul serio? Ci ho tenuto a dirlo pur di aprire una parentesi, dicendo che non è vero che tutti i giovani d’oggi sono privi di opinioni e valori, e che in realtà i casi di criminalità che si sentono sono la minoranza. Per il resto, molte delle cose di cui ci accusano sono aria fritta, perché sinceramente lo sballo era in voga anche 30 anni fa (e anche più, del resto non è che gli hippy si facessero solo di rock n’ roll) e ognuno è vittima della propria epoca dall’alba dei tempi, bisogna avere il coraggio di cambiare, e non è una cosa che manca solamente ai giovani.

  9. Scusate ma voi da bambine non avete mai preso una sberla dai vs genitori? Susi mi riferisco + che altro a te…..e anche un po a Vale….????
    Io le ho prese e anche di santa ragione se proprio le combinavo grosse!!Sia io che i miei fratelli e ti dirò di più….a scuola e nemmeno all’asilo nn schiaffeggevamo nessuno…..ti suona strano forse? Eravamo buoni e le mani nn le abbiamo mai alzate…..che strano vero? tutto va contro la tua teoria durata mezz’ora……Io non massacro le mie figlie e prima di sculacciare “ci parlo” come dici tu…..trovo altri metodi ovviamente….non sono una cretina! Ma quando ci vuole ci vuole e non mi sembra che con l’insegnamento dei miei genitori sono cresciuta manesca o cose del genere!
    Io penso che il tutto vada dosato in modo corretto però la tua teoria mi sembra veramente eccessiva….

  10. Sono contenta che ci siano altri a pensarla come me, perché è un tema che mi sta particolarmente a cuore, per il semplice motivo che non ottiene i riscontri positivi che desidero: voglio dire che ovviamente i miglioramenti devono esigersi in tutti i campi, e che per questo io mi lascio molto prendere da quelli che sono poco considerati, perché i problemi sociali di cui ci si sta già occupando in maniera accettabile hanno già un futuro. Mi dispiace doverlo dire, ma io non ho figli e nemmeno l’età idonea ad averli (15 anni, eh già, che età sconclusionata per chi ha tanti ideali e pochi mezzi per realizzarli), e mi duole rivelarlo perché quando lo si viene a sapere, per quanto le argomentazioni possano essere valide, ci si lascia prendere dalla motivazione che chi le espone non ha esperienza nel campo e che quindi non può capire. Per questo, per sostenermi, prendo esempi di persone che hanno figli, che sono d’accordo con me e che sono riusciti in questo tipo di “sogni”, perché ovviamente non ho esperienze personali da prendere in esame ma voglio comunque dimostrare di essere dire cose degne di considerazione; se non avessi esempi a dimostrare anche a me stessa che le mie idee non sono utopiche, non sarei così agguerrita e probabilmente la penserei anche diversamente.
    Spero un giorno di avere figli e di non ricredermi, non per orgoglio, ma per amore del giusto, o comunque di non cadere nell’errore di far crollare i miei ideali perché troppo duri da perseguire.


    P.S.
    Se non si vuole dare retta a una fanciulla ingenua, per lo più parte della così detta “gioventù bruciata”, credo che Vale sia un modello più che sufficiente.

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