La manovra finanziaria salva le mamme lavoratrici

Come sicuramente saprete, un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato prevede che i contratti di lavoro a livello aziendale o territoriale possano valere anche in deroga alle disposizioni di legge e ai regolamenti dei contratti collettivi nazionali. E tra le materie c’è anche il licenziamento (fermo il consenso dei sindacati e il rispetto della Costituzione).

Quando ho letto questa notizia per un attimo ho temuto per la categoria di cui faccio parte: le donne-mamme.
E invece la Finanziaria “salva” le madri lavoratrici.

Gli accordi aziendali e territoriali infatti non potranno riguardare i licenziamenti discriminatori delle lavoratrici che si sposano e in gravidanza.

In particolare l’emendamento che modifica la norma contenuta nel decreto legge stabilisce che le intese non potranno comunque riguardare “il licenziamento delle lavoratrici in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dell’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro”.

Nell’emendamento si precisa inoltre che non potranno essere licenziate le mamme fino a un anno di età del bambino, e non potrà essere richiesto neanche “il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore e il licenziamento in caso di adozione o affidamento”.

Ho tirato un sospiro di sollievo.
Ci sono voluti anni e anni per ottenere questi diritti… Sono contenta che ce li abbiano lasciati!

5 risposte a “La manovra finanziaria salva le mamme lavoratrici

  1. uffi, tra una finanziaria e l’altra qui di lavoro ce n’è sempre meno. Ogni sei mesi mi tocca sopportare lo stress di nuovi tagli. So che è brutto dirlo visto che se non sarò io sarà qualche mio/a collega a restare a casa, ma spero tanto di non perdere il mio lavoro. Sono 20 anni che sudo per questa società… speriamo bene. Non che non mi piacerebbe fare la casalinga e dedicarmi a tempo pieno ai figlli ma… i soldi non bastano mai…. Uno sfogo! Ciao – Ps. in più ho 42 anni e sugli annunci ancora scrivono max 25/30 anni… ma è mai possibile?!?!?!?!

  2. …tre anni fa quando aspettavo Luca ero con il contratto di collaborazione, gravidanza a rischio dal primo momento, con tanto di badge e recupero ore se in ritardo… ho lavorato fino all’ultimo e dopo i tre mesi di maternità dal parto ho ripreso a lavorare. Oggi, con contratto a tempo determinato, no è cambiato nulla. Le ministre sono sulla barca miliardaria mia compaesana, e io a lavorare togliendo le ferie a mio figlio….tutela? si dobbiamo tutelerci da questi minfami…scusate ma….
    sonia

  3. Ciao a tutte…..argomento molto interessante e che mi tocca sul vivo. Sapete cosa mi è stato chiesto circa due anni fà durante un colloquio di lavoro in una grande azienda (multinazione) dal capo del personale? ” signora, le faccio una domanda, ma lei faccia finta di niente…..ha intenzione di avere un secondo figlio, perchè sa…….ci sarebbe una lettera da firmare….capisce, ci dobbiamo tutelare!!!!! ” Mi chiedo dove sono le pari oppurtinità??????????
    Mi di spiace ma non credo che nel mondo del lavoro si possa parlare di tutela per le mamme lavoratrici e di pari opportunità. Sono stati fatti tanti passi avanti, ma tanti se ne devono fare.

  4. Concordo con Marika putroppo ci sono lavoratrici di serie B con contratti a progetto o che lavorano in aziende piccole dove i diriti sono calpestati ed ho tante amiche che sono sottoposte a pressioni continue, inoltre anche nelle grandi aziende vista la volonta’ di annullare la giusta causa bastera’ rimandare il licenziamento di qualche tempo per non farlo coincidere con quanto previsto dalla legge e noi mamme, ma non solo, siamo fregate…. Ho paura per noi ma soprattutto per il futuro dei nostri figli mi sembra proprio un brutto momento x l’Italia

  5. mi dispiace essere cinica…ma tanto coi contratti a progetto o di collaborazione si continuerà a fare secondo volontà del datore di lavoro…senza o con giusta causa!!! 🙁

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